Russi in Italia

Cronologia

1925

gennaio-estate

Valentina Michajlovna Chodasevič e il marito trascorrono un periodo a Sorrento, ospiti di Maksim Gor'kij, e a Roma, ospiti di Pavel Muratov. Lo stesso Muratov fa da intermediario tra l'artista e Luigi Pirandello, che la invita a curare la scenografia e i costumi della tragedia Lucrezia di Giovanni Cavicchioli, in programma al Teatro dell'Arte di Roma. V. Chodasevič tuttavia non porta a termine il lavoro perché improvvisamente licenziata dallo stesso Pirandello.
Dopo la disavventura romana torna a Sorrento, dove incontra tra gli altri Vsevolod Mejerchol'd, Vjačeslav Ivanov, Nikolaj Benua, la cantante Zoja Lodij, anch'essi ospiti di Gor'kij. A Sorrento V. Chodasevič riceve l'invito di Tat'jana Pavlova a curare la scenografia di Psiche di Ju. D. Beljaev, per la regia di Sergej Strenkovskij, in programma al Teatro Manzoni di Milano il 22 novembre 1926. Terminato il lavoro per T. Pavlova, riceve un'altra richiesta per un balletto in programma a Trieste ma, desiderosa di rientrare a Leningrado, declina l'offerta e nell'estate 1925 lascia Sorrento.


V. Chodasevič, Bozzetto per uno spettacolo non identificato degli anni Venti

primavera

Presso la Società Permanente di Belle Arti di Milano si tiene la II Esposizione Internazionale dell'Acquerello. Partecipa Petr Bezrodnyj con tre acquerelli: Venezia - La giudecca; Cactus; La punta della dogana a Venezia. (Associazione Acquerellisti Lombardi, Seconda esposizione internazionale dell'acquerello, Milano, primavera 1925).


maggio-ottobre

Presso la Villa Reale di Monza si tiene la II Mostra d'arte decorativa. Nella Sezione Russa sono presenti Vsevolod Nikulin (decorazione delle sale); Lilija Sluckaja; la Ditta Baranowsky (espone lavori rustici russi e lavori degli emigrati russi in legno intagliato e dipinto) (Seconda Mostra Internazionale delle Arti Decorative, Villa Reale di Monza, Maggio-ottobre 1925, Catalogo, Case Editrici Alpes e F. De Rio, Milano 1925).


Lilija Sluckaja, illustrazione per Nuove novelle di Andersen, Milano, Ulrico Hoepli editore, 1938

14 maggio

Con la compagnia di Pirandello del Teatro di Roma, presso il Teatro Odescalchi Raisa Krol' interpreta Niobe nella tragedia mimica in un atto La morte di Niobe, con musiche di Alberto Savinio e la Morte in La gaia morte di Nikolaj Evreinov. Ne La morte di Niobe emergono anche le giovani sorelle Signorelli: una delle niobi (Elena) e le beghine (Maria e Vera). Le coreografie dello spettacolo di Savinio sono di Georgij Krol', mentre le scenografie e i bozzetti dei costumi di Giorgio De Chirico, secondo marito di Raisa Krol'. Così è recensita nella stampa dell'epoca la musica di Savinio e la danza di Raisa:

Quanto alla musica, per la quale qualcuno ha fatto il nome di Scriabine, è stata fragorosa, tempestosa, burrascosa e lugubre, come di dovere trattandosi dell'accompagnamento funebre di personaggi tanto fatti. L'autore in persona guidava una scuderia di tre pianoforti (...) L'azione mimica ha seguito coscienziosamente la musica: la signora Raissa Lork ha danzato con la necessaria veemenza, e le allieve di Santa Cecilia l'hanno seguita con le migliori intenzioni [E. Cardarelli, A. Cecchi, Le novità al Teatro Odescalchi. Il "Pellegrino" di Charles Vidrac, "La morte di Niobe" di A. Savinio, «Il Tevere», 15 maggio 1925, p. 3].

15 giugno

Viene fondata a Milano con atto notarile la società "Colonia Russa dell'Italia Settentrionale", con sede in via Vigentina 23. Scopi primari della società sono:

il sostegno e l'aiuto reciproco tra i soci della colonia, il miglioramento morale ed economico dei medesimi e la difesa degli interessi pubblici, professionali e privati degli emigranti Russi soci della Colonia; lotta, nei limiti della Legge, contro la posizione precaria, incerta e senza diritti in cui attualmente trovansi gli emigranti Russi Soci della Colonia, la cura pel soddisfacimento delle aspirazioni intellettuali, scientifiche e culturali e di un sano sentimento Nazionale e di amore per la Patria tra i Soci della Colonia e nelle generazioni dei giovani Russi che vivono e crescono fuori della Russia

Presidente della società è nominato Konstantin Černyj, che nel dicembre 1934 verrà sostituito dal celebre collezionista di icone Stepan Rjabušinskij. Tra i soci firmatari: Natal'ja Baranovskaja, il principe Aleksandr Eristov, la contessa Marija Naryškina, il direttore della Biblioteca Russa Nikolaj Sotnikov e il principe Vladimir Tumanov. Possono essere Soci della Colonia i sudditi dell'ex Stato Russo, purché non riconoscano il potere dei Soviet, non siano iscritti al Partito Comunista, siano stati privati dei diritti di cittadinanza dell'U.R.S.S., abbiano residenza fissa da almeno un anno nell'Italia Settentrionale.




Atto ufficiale di costituzione della società

estate

Il pittore e scenografo Evgenij Gustavovič Berman trascorre un periodo di villeggiatura a Ischia, dove incontra i connazionali Grigorij Šiltjan e Pavel Muratov, nonché Alberto Spaini e il pittore tedesco Hans Purrmann. Lo stesso anno realizza la serie di pitture Memorie d'Italia, una delle tappe fondamentali del suo percorso verso il "neoromanticismo".


28 novembre

 Al Teatro Olimpia di Milano va in scena la prima di Nostra dea di Massimo Bontempelli, regia di Tat'jana Pavlova e scenografia di Sergej Vasil'evič Strenkovskij.

27 dicembre

Muore a Milano Anna Moiseevna Rozenštejn, nota come Anna Kuliscioff.



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