Fortunato Depero, Marinetti temporale patriottico
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L'intesa creativa si concretizza a Milano alla fine dell'anno con 3 serate a casa Marinetti, la "casa rossa": nel "salotto orientale del vate egizio", tra ninnoli e "grossi insetti elettrici" attaccati ai muri, sfilano i volti di Carrà, Boccioni, Mjasin, Prokof'ev, il pianista russo Kpzy, Buzzi, Cangiullo, Růžena Zátková, i fratelli Russolo e il duca Visconti di Modrone, direttore della Scala di Milano. Ricorda Francesco Cangiullo:
La sera c'era Grande adunata di musica futurista nel salotto di Marinetti, alla quale rispondevano presente: Luigi Russolo, inventore degli intonarumori; Balilla Pratella e Igor Strawinsky venuto espressamente da Lucerna, assieme al Direttore dei Balli Russi, il principe de Diaghilew, a Missine, primo ballerino, e ad un prodigioso giovanissimo pianista di Pietrogrado, di cui non saprei ricostruire il nome; ma con 2 f, 3 k, 1 w e 1 z forse me la caverei, mancherebbe soltanto una y...
Il 14 febbraio 1915 al Teatro Costanzi di Roma Sergej Djagilev assiste alla prima italiana di Petruška diretta dal maestro Alfredo Casella.