Stepan Pavlovič Rjabušinskij
Luogo e data di nascita: Mosca, 5 giugno 1874
Luogo e data di morte: Milano, 19 settembre 1942
Professione: imprenditore, collezionista, mecenate
Residenza: Milano, Via G. Arimondi, 12
Collezionista e imprenditore, discende da un'antica famiglia di vecchi credenti. Dopo aver terminato l'Accademia moscovita di scienze economiche, si occupa dell'azienda di famiglia: Tovariščestvo manifaktur P.M. Rjabušinskogo s synovjami. Dal 1912 è membro del Consiglio direttivo della Banca di Mosca, nel 1916 insieme al fratello Sergej è tra i fondatori della Società automobilistica moscovita (AMO). In questi anni Rjabušinskij raccoglie una ricchissima collezioni di icone, di cui studia anche il restauro e la composizione. È tra i promotori delle mostre moscovite di arte antico-russa (1913) ed è membro onorario dell'Istituto Archeologico di Mosca.
Edificio della Banca di Mosca
Dopo il 1917 emigra e si stabilisce a Milano con la moglie Anna Aleksandrovna Pribylova (1897–1960) e la figlia Elena (1902–2000). Il figlio Boris (1898–1975), successivamente a Parigi famoso artista animalista, va a combattere nell'Armata bianca e si riunisce alla famiglia solo alla fine del 1920.
Nel 1918-1919 la collezione di icone di Rjabušinskij viene acquisita dal Gosudarstvennyj muzejnyj fond e nel 1924-1928 le icone più importanti sono trasferite alla Galleria Tret'jakov. Si salva anche la sua residenza in via Malaja Nikitskaja, costruita nel 1900-1903 dall'architetto modernista F.O. Šechtel', in seguito adibita da Stalin a residenza di
Gor'kij che vi vive dal 1933 fino alla morte (oggi è trasformata in casa-museo di Gor'kij).
Nei primi anni dell'emigrazione a Milano gli affari di Rjabušinskij vanno bene: riprende i suoi contatti commerciali internazionali e apre il negozio "Tra i mari" che vende stoffe inglesi di alta qualità in pieno centro di Milano, a Piazza Duomo, fonda la Società italiana commercio tra i mari, di cui è presidente. Lo porterà poi al fallimento la politica contro l'Inghilterra di Mussolini. Quando si costituisce la
Società Colonia Russa dell'Italia Settentrionale ne diviene presidente (ASMI, cart. 745, doc. 15 dicembre 1934).
Rimanendo
fedele alle sue predilezioni
, Rjabušinskij nel 1927 insieme con i fratelli Vladimir (1873-1955) e Nikolaj (1876-1951) fonda la società "Ikona", finalizzata alla diffusione dell'arte religiosa russa e con il fratello Vladimir dirige anche l'nnessa scuola di pittura d'icona. Trascorre gli ultimi anni di vita a Pegli in Liguria, isolato per la guerra sia dalla famiglia in Francia (i fratelli e il figlio), sia dalla figlia Elena che nel 1922 si è sposata con A.P. Ryžov e vive a Firenze.
Pubblicazioni
Izobraženie Voskresenija Christova, «Cerkov'» 1908, n. 15.
O restavracii i sochranenii drevnich svjatych ikon, «Cerkov'» 1908, n. 50.
Ikona Bož'ej Materi Odigitrii Smolenskoj, Moskva 1913.
Fonti archivistiche
Archivio di Stato di Milano, Gab. Pref. I, cart. 745.
ACS. PS. 1925 A16. B. 54. FF. Riabouchinski Michele, Riabouchinski Paolo, Riabouchinsky Wladimiro.
ACS. PS. 1927 A16. B. 130. F. Riabouchinsky Nicola.
Bibliografia
Ковалевский П.Е. Зарубежная Россия: История и культурно-просветительная работа русского зарубежья за полвека (1920–1970). Paris: Librairie des cinq continents, 1971.
Думова Н.Г. Московские меценаты. М.: Молодая гвардия, 1992.
Петров Ю. Рябушинские – целая эпоха в промышленной жизни России // Наука и жизнь. 1992. № 7. С. 20–28.
Nota
Nei documenti italiani si incontra come Riabouchinsky Stefano fu Paolo.
Sara Mazzucchelli
Scheda aggiornata il 20 maggio 2020
Residenza moscovita di Stepan Pavlovič Rjabušinskij, costruita nel 1900-1903 dall'architetto F. O. Šechtel'.
Stepan Rjabušinskij con la moglie e la figlia Elena in Russia.
fotki.yandex.ru
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