Russi in Italia

Cronologia

1908

inverno

Aleksandr Barjanskij viene presentato ufficialmente al pubblico in occasione di un concerto organizzato dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia all'anfiteatro Comunale Corea. Il programma include musiche di Wagner, Sibelius, Čajkovskij, Bruch, Smetana, direttore Giuseppe Baroni.


28 dicembre

Il terremoto di Messina, uno degli eventi più catastrofici dell'inizio secolo, danneggia gravemente in 37 "lunghissimi" secondi le città di Messina e Reggio, provocando quasi 120.000 morti. Si aprì subito una gara di solidarietà internazionale tra navi straniere ed italiane per portare aiuto ai superstiti e trasportare sui luoghi colpiti dal sisma i materiali e gli uomini necessari. I primi soccorritori giunti a Messina furono i marinai della flotta imperiale russa, che si trovava nel porto di Augusta per le esercitazioni; appresa la notizia della sciagura, l'Ammiraglio Livtinov salpo' nella nottata del 28 dicembre e giunse a Messina la mattina successiva. I russi si adoperarono con grande eroismo nell'opera di salvataggio, scavando anche con le mani sotto le macerie. Solo nel primo giorno salvarono un centinaio di persone e trasportarono circa 500 feriti sulle navi. Nei giorni che seguirono fecero la spola con le città di Palermo, Siracusa e Napoli, prestando soccorso a più di 2.500 vittime del disastro. La solidarietà russa per Messina andò oltre il primo e immediato soccorso: fu costituito un comitato Pietroburgo - Messina che inviò generi di prima necessità e raccolse fondi per la ricostruzione, lo stesso Zar donò 50.000 franchi. Lo scrittore Maksim Gorkij contribuì, scrivendo un libro sul terremoto, i cui proventi furono donati alla città.






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