Nel 1910 frequenta (insieme a Michail Čechov) la Scuola teatrale A. S. Suvorin presso il teatro della Società letteraria-artistica (Literaturno-chudožestvennoe obščestvo) di San Pietroburgo e vi rimane come insegnante di arte scenica. Attore e regista del Teatro drammatico di Pietroburgo (ex Teatro di V. F. Komissarževskaja), dal 1914 al 1917 è attore e professore di arte scenica a Mosca. Mette in scena la tragedia di D. Merežkovskij Pavel Pervyj (Paolo I). Pubblica scritti sulle riviste teatrali di Mosca e Pietroburgo; è autore di un manuale sul trucco che ha avuto molto successo ed è stato tradotto in diverse lingue: Per essere più bella. Manuale che insegna a conservare e a coltivare la bellezza.
Dal 1910 al 1920 è attore drammatico e professore di arte scenica a Mosca e Kiev. Nel 1920 è a Costantinopoli e in Bulgaria, dal gennaio 1921 fino al 18 settembre 1923 è a Praga. Si trasferisce quindi in America del Sud fino al novembre 1924, quando rientra in Italia (Genova, Roma) con la compagnia di Tat'jana Pavlova. Dal 6 marzo 1925 è a Milano, dove si stabilisce con la moglie Nadja Beščetnikova (nata a Pavlovsk il 25 maggio 1892); risiede in viale Piave 9 (1925-1931), via Solferino 9 (1931-1932) e via Vigevano 6 (dal 1932).
Lavora con la Compagnia Pavlova dal 1925 al 1928. Come regista e direttore di scena, collabora anche con diverse altre compagnie: Marta Abba (1929, 1932), Luigi Pirandello, Febo Mari (1930), Maria Melato (1934).
Per la Pavlova cura la regia e la scenografia di: Nostra dea di Massimo Bontempelli, teatro Olimpia di Milano, 28 novembre 1925; La notte del sabato di Jacinto Benavente y Martinez, che debutta al teatro Manzoni di Milano il 3 novembre 1926; Psiša di Jurij Beljaev, che debutta al teatro Manzoni di Milano il 22 novembre 1926 con le scenografie di Valentina Chodasevič; La donna dello scudo di Ugo Betti e O. Gibertini, che debutta a Roma il 1 febbraio 1927; Piccolo Harem di Gastone Costa, che debutta al teatro Manzoni di Milano il 9 aprile 1927; Incendio del teatro dell'opera di Georg Kaiser, che debutta al teatro Manzoni il 19 novembre 1927; Delitto e castigo di Fedor Dostoevskij, che debutta al teatro Manzoni di Milano il 30 novembre 1927.
Ha messo in scena circa 70 opere di Carlo Goldoni, Gabriele D'Annunzio, Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Giuseppe Giacosa, Dario Nicodemi, Gino Rocca e altri.
Nel 1934 è negli Stati Uniti, dove lavora come insegnante d'arte drammatica nella scuola teatrale del Carnegie College.
Pubblicazioni
Sergio Strenkowski, Per essere più bella. Manuale che insegna a conservare e a coltivare la bellezza, Milano, Edizioni degli Omenoni, 1930.
Bibliografia
D. Ruocco, Tatiana Pavlova. Diva intelligente, Roma, Bulzoni, 2000.
Notizie biografiche su S. si trovano nei necrologi, pubblicati in «Novoe russkoe slovo» (New York, 14 giugno 1939, n. 9621), «Rossija» (New York, 14 giugno 1939, n. 1455; 15 giugno, n. 1456; 22 luglio, n. 1487) e nel volume Nezabytye mogily, t. 6, parte 2.
Fonti archivistiche
Archivio di Stato di Milano, Gabinetto Prefettura I versamento, cart. 458.
Nota
Nei documenti italiani si incontra anche come Sergio Strenkovsky.
Sara Mazzucchelli, Raffaella Vassena, Vladimir Keidan