Russi in Italia

Cronologia

1906

primavera

Nella primavera 1906 viene organizzata presso la sala di lettura della Biblioteca Gogol' in Via Gregoriana una mostra di artisti russi; vi partecipano Aleksandr Alekseevič Alekseev, Elizaveta Zacharevna Krasnuškina, Aleksandr Aleksandrovič Svedomskij, Enrico Glicenstein, Stepan Vladislavovič Bakalovič ed altri.


28 aprile

La Russia è presente a Milano con un proprio padiglione in occasione dell'imponente Esposizione internazionale, inaugurata il 28 aprile 1906, originariamente pensata per celebrare il traforo ferroviario del Sempione. L'attenzione della stampa per il padiglione russo non è particolarmente significativa, l'arte decorativa dei russi non pare suscitare grande impressione.


Ingresso dell'Esposizione internazionale, Milano 1906

12 agosto

Viene fondata a Milano l'Associazione del lavoro tra gli emigrati russi residenti a Milano, con sede in via Ugo Foscolo 5, luogo di ritrovo dei Gruppi socialisti. L'Associazione svolge le funzioni di un'agenzia di collocamento e si prefigge l'obiettivo di "riunire e aiutare gli emigrati russi in base al principio del lavoro".

26 ottobre

Marija Andreeva giunge a Napoli dall'America insieme a Maksim Gor'kij e al suo segretario Burenin. A memoria della traversata transatlantica, resta l'articolo di un passeggero del piroscafo "Principessa Irene" su cui aveva viaggiato Gor'kij, pubblicato sul «Giornale d'Italia», che fornisce preziose informazioni sulla vita e la personalità di Gor'kij e della sua compagna:

Di qui a una settimana si stabiliranno a Sorrento per un mese, dove avranno agio di perfezionarsi nello studio dell'italiano. Già leggono con sicurezza, anzi la Andreeva sinora lo parla bene, quando riesce a vincere la eccessiva paura d'usar bene forme men che corrette. Preferisce per questo l'uso del francese, quando non possa avere chi conosca il russo o possa sostenere la conversazione in inglese o in tedesco.
Quando ella di nobilissima famiglia – è parente del principe Galitzin, cameriere segreto del Papa e notissimo in Roma, dove suol passare buona parte dell'anno – per amore dell'arte volle entrare nell'Accademia di Pietroburgo ad apprendere l'arte del canto, studiò tutte queste lingue e specialmente l'italiana: è quindi facile comprendere di qual prezioso aiuto sia la coltissima donna al suo Alexis – così ella chiama familiarmente il Gorki – nello studio delle letterature straniere. Non sarebbe da meravigliare che presto avessimo, messa da lei in veste italiana, qualche notevole opera di autore russo [Viator 1906, p. 3].


29 ottobre

Marija Andreeva e Maksim Gor'kij intervengono presso la Borsa del Lavoro di Napoli al comizio Pro-Russia, organizzato dalla sezione napoletana del Partito socialista italiano.

inverno

Il principe Sergej Meščerskij acquista all'asta il Castello della Rocca di Narni per la somma di 13.000 lire da pagarsi a rate. Il Castello che sovrasta la cittadina umbra rimarrà proprietà russa fino al 1972 quando passerà a una famiglia romana. Oggi il Castello appartiene al Comune di Narni.


Castello della Rocca di Narni

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