Dal 1910 al 1914 frequenta l’Accademia di Monaco e nel 1916 l’Accademia di Belle Arti di Zurigo, in seguito dal 1916 si sposta a Ginevra e quindi a Losanna. In questi anni ha contatti con
Aleksej Javlenskij, dal 1914 residente in Svizzera, che nel 1918 la ritrae nell’opera
Mystischer Kopf: Tessiner Kopf – Slutzkaya.
Esordisce nel mondo artistico italiano nel 1920, alla Biennale di Venezia, dove espone alcuni acquarelli: in questa occasione il critico Francesco Sapori la definisce “una forte acquarellista”. Nel 1920 risulta residente ad Ascona (Tessin), mentre nel 1923 è a Locarno, all’Hotel Metropole. Continua al tempo stesso a lavorare in Italia: nel 1923 espone alcune opere (due
Interni; due
Illustrazioni per una novella d’Andersen; una
Illustrazione per una novella russa) alla Prima Esposizione Internazionale dell’Acquerello presso la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano. È presente nella sezione russa della prima e della seconda edizione della Mostra Internazionale di Arti Decorative presso la Villa Reale di Monza (1923, 1925).
Si stabilisce definitivamente in Italia nel 1933, prima a Genova e poi a Milano, in via Monte di Pietà. Partecipa attivamente alla vita culturale italiana, stabilendo contatti con importanti istituzioni artistiche. In particolare, nel 1933 espone pitture, disegni e acquarelli alla Mostra della Lega Navale di Genova; nel 1933 espone alla Società promotrice delle Belle Arti di Genova, e nel 1937 è presente alla Permanente di Milano, in occasione della II Mostra dell’Associazione nazionale fascista donne artiste e laureate, intitolata
L’arte nella vita del bambino, dove espone 2 tele in bianco e nero e illustrazioni originali di libri per bambini. Alla Permanente torna in qualità di socia nel novembre-dicembre 1938, in occasione della Mostra sociale autunnale. Nello stesso anno espone alla Società promotrice delle Belle Arti di Genova.
Oltre a partecipare alle esposizioni d’arte, collabora anche con alcune case editrici (Hoepli, Igis, Mondadori) e cura le illustrazioni di diversi periodici ("Il Giornalino della Domenica"; "La lettura"; "Il Corriere dei piccoli").
Il quadro Sintesi di Genova (1934) è oggi conservato presso la Galleria d’Arte Moderna di Genova.
Muore in un ospedale milanese il 5 giugno 1940.
Libri illustratiEnciclopedia dei Ragazzi, Milano, Mondadori, 1934 (cura alcune illustrazioni).
M. Tibaldi Chiesa,
Alla Rosa dei venti: Fiabe e leggende d'ogni paese. Raccontate da M. Tibaldi Chiesa, illustrate da
Hans Andersen,
Nuove novelle, tradotte da Maria Tibaldi Chiesa, illustrate da Lilja Slutskaja, Milano, Ulrico Hoepli editore, 1938.
M. Bagnini Paloschi,
Ciò, ciò, strabilianti avventure di un pulcino. Illustrato da Lilja Slutskaja, Milano, La Prora, 1939.
C. Perrault,
Il Gatto con gli stivali e altre fiabe incantate, raccontate da Maria Tibaldi Chiesa, Milano, Hoepli, 1940.
BibliografiaF. Sapori,
La XII Mostra d'Arte a Venezia. La pittura straniera, «Emporium», vol. LII, n. 307-308, Luglio-Agosto 1920, pp. 128-129.
Associazione Acquerellisti Lombardi-Società per le belle arti,
Prima esposizione internazionale dell’acquerello, Milano, Primavera 1923.
Prima Esposizione Internazionale delle Arti Decorative, Consorzio Milano - Monza Umanitaria, Maggio-Ottobre 1923, Catalogo, Milano, Bestetti & Tumminelli, 1923.
Seconda Mostra Internazionale delle Arti Decorative, Villa Reale di Monza, Maggio-Ottobre 1925, Catalogo, Milano, Case Editrici Alpes e F. De Rio, 1925.
Biennale di Monza – Arti grafiche, «Le Arti Plastiche», 16 aprile 1925.
Società per le Belle Arti in Genova.
Catalogo della LXXX Esposizione, Genova 1933, nn. 118, 119, 120. Confederazione fascista professionisti ed artisti – Associazione Nazionale Fascista Donne Artiste e Laureate,
L’arte nella vita del bambino. II Mostra dell’Associazione Nazionale Fascista Donne Artiste e Laureate – Sezione di Milano, 1937.
Società per le Belle Arti in Genova. Catalogo della LXXXIV Esposizione, Genova 1938, nn. 31, 207.
Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, Mostra Sociale d’Autunno, Milano, Novembre-Dicembre 1938.
P. Pallottino,
Caste dive nella vampa stridente. Sessanta illustratrici in Italia dalla fine dell’Ottocento agli anni Quaranta, Bologna, Kritik, 1982, p. 63.
M. Osterwalder (a cura di),
Dictionnaire des illustrateurs. XX siècle. 1890-1945, 2 voll., Neuchâtel (Suisse), Ides et Calendes, 2001, vol. 2, p. 1509.
F. Ragazzi (a cura di),
Artisti russi a Genova e nelle Riviere tra Ottocento e Novecento. Passaggi e presenze in Liguria, in
Kandinskij Vrubel’ Jawlensky e gli artisti russi a Genova e nelle Riviere. Passaggio in Liguria. Catalogo della mostra. Genova – Palazzo Ducale, 27 ottobre 2001-17 febbraio 2002, Milano, Mazzotta, 2001, pp. 39-40.
Alexej von Jawlensky. Catalogue Raisonné of the Oil Paintings, a cura di M. Jawlensky, L. Pieroni-Jawlensky, A. Jawlensky, vol. 2 1914-1933, London, Sotheby’s Publication Electa, 1992, n. 985, p. 259.
Nota
Nelle fonti italiane si incontra come Lilia, Lilja Slutskaja o Lia Slutskaya.
Fonti archivisticheASAC, Archivio Storico delle Arti Contemporanee, Venezia. Scatole nere. Padiglioni, n. 18.
Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, Milano, Archivio del Museo.
Archivio privato, Ascona.
Nell'immagine in alto un'illustrazione delle
Nuove novelle di Andersen, Milano, Ulrico Hoepli editore, 1938
Raffaella Vassena
Scheda aggiornata al 17 agosto 2013