Russi in Italia

Cronologia

1922

2 giugno

L'artista di varietà Ikar, pseudonimo di Nikolaj Barabanov, danza alla Casa d'Arte Bragaglia di Roma nel Ballo meccanico futurista, ideato da Ivo Pannaggi e Vinicio Paladini. L'evento è tra i maggiori dell'avanguardia futurista italiana di questi anni.


Ivo Pannaggi, Bozzetto di costume, 1926,

autunno

Dopo diverse peripezie, in fuga dal governo rivoluzionario russo, la principessa Ekaterina Vasil'evna Dabiža Rostkovskaja giunge in Italia, dove vive la zia del marito, Ol'ga Pavlovna Vavilova, moglie del Senatore del Regno e fondatore della Croce Rossa Italiana Ferdinando Palasciano. Ekaterina Vasil'evna si stabilisce a Napoli, dove entra in contatto con la comunità russa, di cui fanno parte la principessa E. K. Gorčakova (che vive in una lussuossima villa a Sorrento), Tat'jana Živago (che aveva sposato Rinaldo Dohrn, figlio del celebre naturalista e zoologo tedesco Anton Dohrn, fondatore nel 1872 della Stazione Zoologica di Napoli "Anton Dohrn"), Marija Bakunina e sua sorella (figlie di Michail Bakunin, rispettivamente zia e madre del famoso matematico Renato Cacciopoli), Raisa Isaakovna Charina, Sonja Bogdanova e molti altri ancora.

31 ottobre

Dopo la marcia su Roma sale al governo Benito Mussolini.

22 novembre

L'Associazione per l'assistenza ai bisognosi russi nasce dall'iniziativa di un gruppo di russi residenti a Milano. Fondatore e Presidente è Michail Vilcher (viale Monforte 10), segretario Michail Brodskij (via Stradivari 10) e tesoriere Natalija Baranovskaja (via S. Prospero 2).
Scopo dell'associazione è "dare assistenza morale e materiale a quei connazionali che, tagliati fuori dalla Patria e senza possibilità di alcuna protezione diplomatica, si trovano in Italia bisognosi"...


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