Russi in Italia

Cronologia

1930

6 febbraio

La Galleria Scopinich di via S. Andrea 8 a Milano ordina una personale di Aleksej Isupov, residente a Roma dal 1925. Il critico V. Bucci scrive sul "Corriere della Sera":

"Nelle sue mostre c'è sempre un viaggio da fare e un paese da scoprire. L'anno scorso egli ci portò in giro per la Russia, dalle grigie steppe del nord al Turkestan, e alcune poche vedute di Capri, se ben ricordo. I primi frutti della sua dimora in Italia. Quest'anno si parte dalla Russia settentrionale e si finisce a Scanno, uno dei luoghi d'Abruzzo più ricchi di singolarità regionali. Le impressioni che egli serba del suo paese ritornano nei nuovi quadri con maggiore ricchezza di motivi e ampiezza di svolgimenti: lande brumose, i fiumi che solcano, gelidi e cupi, la campagna bianca di neve, betulle che ricamano le loro frappe argentate tra veli di nebbia, e cavalli al pascolo, alla slitta, alla troika, all'aratro; quei villosi cavalli della steppa che Issupoff dipinge così bene" (V. Bucci, Le Mostre d'Arte a Milano, "Corriere della Sera", 6 febbraio 1930, p. 5).


Aleksej Isupov, Contadini russi

settembre

Si esibisce con grande successo al Teatro Nuovo di Napoli la danzatrice Lydia Johnson (pseudonimo di Lidija Konstantinovna Abramovič) insieme alle Lydias Girls e alla figlia Lucy nella rivista La terra non gira di Kokasse con Eduardo, Peppino e Titina De Filippo, ingaggiati dalla compagnia Molinari. Lydia Johnson interpreta un nuovo modello di diva, contrapposto al tipo della maliarda che aveva dominato nel varietà italiano del primo dopoguerra.


2 ottobre

Su autorizzazione del metropolita Evlogij, vescovo delle Chiese russe nell'Europa Occidentale, nella Cappella di San Nicola, in via Procaccini 14 a Milano, si insedia il nuovo parroco, Vladimir Sokolov.
Si hanno poche notizie dei primi anni di vita della comunità e della Chiesa russa di Milano. Anche i registri delle parrocchie russe, in cui erano indicati i battesimi, i matrimoni e i funerali celebrati, vengono ritirati dal governo sovietico. Padre Sokolov resterà solo pochi mesi: documenti dell'ottobre 1931 testimoniano il suo definitivo trasferimento in Francia; a lui succede, nel maggio 1932, il principe Ivan Kurakin, uomo profondamente religioso e di ampia cultura.
Dal 1935 il nuovo parroco è padre Apollon Smorževskij, che sa riorganizzare la vita della comunità e trovare una sede più consona per la chiesa. Padre Smorževskij rimane a guida della chiesa fino alla morte, il 14 maggio 1962. In seguito verrà a mancare per diversi anni una guida stabile per la comunità ortodossa russa di Milano.
Tra i nomi più illustri dei componenti della comunità della Chiesa russa di Milano si segnalano la cantante lirica del Teatro alla Scala Angelika Kravčenko, che ha avuto anche il ruolo di starosta, il direttore della Biblioteca russa Nikolaj Sotnikov, i principi Eristov, il pittore Ivan Karpov, la traduttrice Nina Romanovskaja, i pittori Boris e Inna Zuev, e la scrittrice e artista Elena Grigorovič.


Chiesa russa di Milano

novembre-dicembre

Presso il Circolo culturale "Lyceum" di via Filodrammatici 5 a Milano è allestita una mostra personale di Ivan Zagorujko.
Presso la Galleria Pesaro di Milano si tiene una mostra dal titolo "Convegno d'arte". Tra gli artisti espositori c'è Pavel Trubeckoj.



Pavel Trubeckoj, Dopo la posa, bronzo, 48 cm

Indietro
Statistiche