Russi in Italia

Cronologia

1920

primavera

Nel 1920 Aleksandr Porfir'evič Archipenko è invitato a partecipare alla XII Esposizione Biennale d'arte a Venezia con uno spazio espositivo personale – "Mostra individuale di Alexandre Archipenko" – all'interno del padiglione russo.
 

Gondoliere, 1914 (www.moma.org)

primavera

La compagnia di danza Balli russi Leonidoff, fondata dalla ballerina e coreografa Elena Pisarevskaja – in arte Ileana Leonidoff – e dal regista futurista Aldo Molinari, esordisce al Teatro Quirino di Roma in primavera. All'interno della compagnia, che conta circa 20 elementi, Ileana Leonidoff è coreografa e ballerina, Aldo Molinari è impresario, scenografo e costumista. Tra i vari ballerini e mimi che, nel corso degli anni, hanno seguito Ileana Leonidoff sulle scene italiane e mondiali si annoverano: Dmitrij Rostov, Lida Marskaja, Kostantin Čerkas, Boris Čerjasev, Georgij Samojlov, la bulgara Assia Kasarevska e la polacca Elena Jabchinska.


giugno

Si costituisce a Roma il Comitato di soccorso ai russi in Italia ("Poslednie novosti", n. 31, 2 giugno 1920, p. 3), di cui fanno parte tra gli altri K. L. Vejdemjuller, N. Karabčevskij, A. A. Pleščeev, N. A. Petrovskaja. Il Comitato ottiene un finanziamento di 25.000 lire dall'ambasciata russa ("Poslednie novosti" n. 54, 29 giugno 1920, p. 3).


20 novembre

La fama di Aleksandr Barjanskij come violoncellista si consolida. Così lo acclama un volantino promozionale del teatro Reinach, dove si è tenuto un suo concerto (accompagnava Barjanskij la pianista Sofija Francuzov):

"Alexandre Barjansky, come gran parte dei musicisti russi più di fama, è un autodidatta [...]. Violoncellista di fama europea, ha dato applauditi concerti in tutte le più grandi città, da Londra a Parigi, da Pietrogrado a Roma, facendo talora conoscere per primo artisti saliti in gran fama. Natura riccamente idealista, ha recato nella sua arte l'impronta della sua individualità appassionata in cui tuttavia si riscontrano le stigmate della sua razza; annunziatrice di una coraggiosa e sconfinata libertà, piena di contraddizioni misteriose, di slanci, e avvilimenti, ma scopritrice sempre di nuove lontananze. Il suo carattere disinteressato e sognatore, completa la sua ricca natura d'artista".

dicembre

Per iniziativa di Karl Ludvigovič Vejdemjuller apre a Roma, a Piazza del Popolo 18, la Libreria Slovo-Слово, specializzata nella vendita e nella divulgazione di pubblicazioni russe e francesi e centro di ritrovo dei russi residenti nella capitale, almeno fino alla sua chiusura, avvenuta alla fine del 1921.


Piazza del Popolo in un disegno di Andrej Beloborodov


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