Giuseppe Sprovieri, giornalista della "Tribuna", inaugura il 6 dicembre 1913 in via del Tritone n. 125 (direzione artistica di Luciano Folgore) la "Galleria Futurista Permanente", che si impone subito come attivo centro di cultura e spazio dedicato a mostre, spettacoli e letture di poesie d'avanguardia. Nelle sale della Galleria ogni settimana si alternano in un clima di goliardia e provocazione
performance scenico-declamatorie futuriste: conferenze di Depero e Pratella, declamazioni di Marinetti e di Folgore, concerti di musica ‘intonarumori', eseguiti con rumorosi strumenti inventati.
Serata futurista
http://www.irre.toscana.it/futurismo/Biografie/FOTOFUT/fotofuturisti.htmlLuogo di ritrovo e centro propulsore di nuove tendenze, la Galleria futurista è stata il trampolino di lancio di molti artisti, ad esempio Enrico Prampolini e Fortunato Depero, ma anche uno strumento per rinnovare e ridiscutere il conservatorismo e l'accademismo trionfante in Italia. Nella Galleria Futurista Permanente per la prima volta esporranno artisti russi d'avanguardia:
Aleksandra Ekster,
Aleksandr Archipenko, Ol'ga Rozanova e Nikolaj Kul'bin.