In primavera, invitato dal governo italiano, che gli aveva concesso un sussidio semestrale per lavorare a un libro su Dante, Dmitrij Merežkovskij è di nuovo in Italia e ha due incontri con Mussolini il 30 aprile e l'11 giugno. Soddisfatto delle conversazioni, il poeta confessa entusiasta al suo segretario Zlobin:
"Il secondo incontro con il duce è stato molto positivo, ha promesso (ed è persona che mantiene la parola data) di sistemarmi in Italia, se mi toccherà andarmene dalla Francia. Ha aggiunto altre 10.000 lire a quanto gia dato, per farci vivere fino a settembre".
Lo scrittore risiederà con Zinaida Gippius fino ad ottobre tra Firenze, Roncigliano e Roma.
La Galleria Manipolo di Vicenza ospita una personale di Ivan Karpov, cui fanno seguito recensioni molto positive:
E invero il Karpoff merita pieno riconoscimento e ammirazione, poiché egli è veramente pittore e solo pittore. La sua arte è fatta con piena sincerità, i suoi smaglianti paesaggi, quasi tutti colti in pieno meriggio estivo, cantano la piena luce. Il sole inonda le brune colline e le verdi campagne dei nostri dintorni, e gioca attraverso i rami e le vigne e le pergole, e batte i suoi caldi raggi vivificatori sulle rustiche abitazioni dei nostri contadini, sui porticati, sui cortili, allegrando tutto con la sua luce e col suo colore. E il Karpoff ritrae tutto questo con la sua pennellata rapida, franca e nervosa che, pur senza penetrare in profondità, sa rendere come pochi altri il vero nella sua fisionomia semplice ed esteriore. Perciò i suoi quadri sono una festa di colore, reso con rara sapienza ed abilità tecnica, ed in essi vi si cammina e si respira liberamente («Il Gazzettino di Vicenza», 10 novembre 1936)
Alla Galleria Dedalo di Milano si apre una personale di Pavel Trubeckoj, con numerose opere esposte, tra cui sculture in bronzo e in gesso, disegni, marmi e dipinti ad olio.
Tra i bronzi si ricordano: Il duce; Monumento a Dante; Mia moglie col bambino e Gabriele d'Annunzio. Tra i gessi: S.A.R. Duchessa di Pistoia; Cavallo da corsa; Senatore Puricelli. Tra i marmi: Riposo e tra i dipinti ad olio: Mia moglie; Sorolla di Bastida e Tolstoy.