Compie gli studi ginnasiali a Varsavia; studia pittura a Monaco di Baviera e si perfeziona a Parigi alla scuola di Matisse. Negli anni 1905-1906 è documentata la sua presenza a Pietroburgo, frequenta la "torre" di Ivanov; è vicina al movimento terrorista, conosce
Boris Savinkov; nel 1906 è arrestata in seguito alla tentata uccisione del generale Trepov, ma viene presto liberata. Nuovamente trattenuta il 23 maggio 1907 è rilasciata il 3 giugno con decreto di domicilio coatto a Rjazan'. Su questo episodio e sulle sue frequentazioni degli ambienti del terrorismo russo legato ai socialisti-rivoluzionari scriverà dopo la rivoluzione bolscevica una sorta di diario, dal titolo
Zarnicy. Nabroski iz revoljucionnogo dviženija 1905-1907 (
Bagliori.
Bozzetti sul movimento rivoluzionario 1905-1907), pubblicato dagli editori Sabašnikovy nel 1925.
Non è sicura la data del suo arrivo in Italia: nel 1911 è sicuramente a Nervi, dove frequenta la villa-clinica del dottor
Zalmanov e la colonia russa di Cavi di Lavagna e di Fezzano. È in contatto con
Aleksandr Amfiteatrov, che le assegna alcune traduzioni per la rivista "Sovremennik": tra queste anche alcune novelle di Papini, tra cui
Tragico quotidiano, che però non verranno pubblicate.
È molto amica di Bal'mont e dei suoi familiari e trascorre con loro alcuni periodi in Francia.
È documentata la sua presenza in Italia, principalmente sulla riviera ligure, fino al 1915. Successivamente ritorna in Russia. In questo periodo traduce per gli editori Sabašnikovy.
Apprendiamo notizie importanti sulla sua biografia e sul suo ritorno in Italia dalla corrispondenza con Giovanni Papini, a partire dal marzo del 1921: E. Grigorovič ricorda allo scrittore che si sono conosciuti a Parigi nel 1914 da Bal'mont, scrive di essere arrivata a Roma quale segretaria dell'Istituto Cooperativo Italiano; gli porta notizie e una lettera di
Baltrušajtis, ambasciatore della Lituania a Mosca e aggiunge che conta di stabilirsi a lungo nella capitale. In quello stesso periodo conosce
Ol'ga Signorelli e frequenta la sua casa. La corrispondenza con Papini si interrompe nel 1922 per riprendere nel 1927 da Parigi, dove E. Grigorovič vive presso i Bal'mont.
Di questo periodo non sono state trovate altre testimonianze negli archivi italiani, mentre a partire dal 1930 una nutrita corrispondenza con Ol'ga Signorelli, Giovanni Cavicchioli e l'antroposofo Marco Spaini, ci consente di tracciare un quadro più preciso dei suoi spostamenti e della sua attività. A partire dall'estate del 1934 si trasferisce a Milano, dove continua a dipingere ed espone presso la Galleria Pesaro). Contemporaneamente intrattiene stretti rapporti con il mondo dell'antroposofia (tra gli altri anche
Rinaldo Küfferle) e con Nikolaj Sementovskij-Kurilo.
Pubblicazioni
E. Ju. Grigorovič,
Strana, kotoraja poet, «Utro Rossii», 24 gennaio 1917, p. 2.
Traduzioni
G. Alleš,
Renessans v Italii, perevod E. Grigorovič, Мoskva, Izd. Sabašnikovych, 1916.
G. Maspero,
Vo vremena Ramsesa i Assurbanipala, perevod E. Grigorovič, Мoskva, Izd. Sabašnikovych, 1916.
I. Scmeliov,
Il calice inconsumabile, trad. autorizzata di E. Grigorovich, Milano, Bietti, 1932.
N. A. Berdjaev,
Schiavitù e libertà dell'uomo, trad. dal russo di Elena Grigorovich, Milano, Ed. di Comunità, 1952.
N. A. Berdjaev,
Regno dello Spirito e Regno di Cesare, trad. it. Elena Grigorovich, Milano, Ed. di Comunità, 1954.
Attività espositiva
14-25 Aprile 1937: Mostra personale presso la Galleria Pesaro, Milano. Opere esposte:
Testa di bimbo;
Profilo;
L'Apocalisse;
Parsifal;
Tatiana Scriabin col figlio;
Madonna della neve;
Benedizione della gleba;
Tempesta;
Incipit Vita Nova.
Bibliografia
C. Scandura,
L'emigrazione russa in Italia: 1917-1940, «Europa Orientalis» (1995), n. 2.
Catalogo della Galleria Pesaro.
Mostra personale della pittrice Elena Grigorovich: 14-25 aprile 1937, presentazione di Rinaldo Küfferle.
Necrologio di Rinaldo Küfferle, «Antroposofia. Rivista mensile di scienza dello spirito», Anno VIII, N° 7, Luglio 1953.
Archivi
Archivio A. V. Amfiteatrov (Amfiteatrov mss. Manuscript Department, Lilly Library, Indiana University, Bloomington, Indiana, U.S.A.): lettere a Illaria Amfiteatrova (1911-1912).
Centro Studi Vjačeslav Ivanov, Roma.
Archivio Elena Grigorovič: lettere di K. Bal'mont e Elena Cvetkovskaja Bal'mont a E. Grigorovič (1913-1936).
Fondazione Primo Conti, Fiesole. Archivio Papini: lettere a Giovanni Papini (1921-1928).
Fondazione Giorgio Cini, Venezia.
Archivio Signorelli: lettere a Olga Signorelli (1933-1953).
Note
Nei documenti italiani si incontra anche come Elena Grigorovich.
Nella foto E. Grigorovič e K. Bal'mont (Centro Studi Vjačeslav Ivanov).
Elda Garetto, Raffaella Vassena