Angelika Ivanovna Kravčenko
Luogo e data di nascita: Rostov, 12 dicembre 1898
Luogo e data di morte: Milano, 1 settembre 1992
Professione: cantante lirica
Dopo gli studi di canto nel registro di mezzosoprano e il debutto sulle scene liriche in Russia, si trasferisce in Italia nel 1925, per esordire al
Teatro alla Scala di Milano il 18 gennaio 1926 nel ruolo di Valtraute in
Il crepuscolo degli dei di Richard Wagner, diretto da Ettore Panizza. Il 23 dello stesso mese è la strega Marzapane in
Haensel e Gretel di
Engelbert Humperdinck, ancora diretto da Panizza. Tra i ruoli interpretati al Teatro alla Scala: Ekaterina Ivanovna in
Delitto e castigo di Arrigo Pedrollo, andato in scena per la prima volta il 16 novembre 1926 per la regia di Giovacchino Forzano; Fricka ne
L’oro del Reno di Wagner, diretto da Panizza, nel gennaio 1927; l’ostessa nel
Boris Godunov composto da Modest Mussorgskij, aprile 1927, regia di
Aleksandr Sanin e scene di
Nikolaj Benua; Erodiade in
Salomé di Richard Strauss, marzo 1928; Maddalena ne
I maestri cantori di Norimberga di Wagner, diretto da Arturo Toscanini, debutto il 26 dicembre 1928; la moglie del mugnaio in
Il re di Umberto Giordano nel gennaio 1929; Frugola in
Il Tabarro di Giacomo Puccini, diretto da Gabriele Santini nel gennaio 1928; la madre in
Luisa di Gustave Charpentier nel febbraio 1929; Barbaricha in
Zar-Saltan di Nikolaj Rimskij-Korsakov per la regia di Sanin nel marzo 1929; la strega in
Figli di re di Humperdinck, dicembre 1931.
Canta inoltre al Teatro Regio di Torino nel Ballo in maschera di Verdi (dicembre 1932), al Covent Garden nel Falstaff di Verdi diretto da Toscanini e nel Principe Igor di Aleksandr Borodin diretto da Eugène Goossens (settembre 1937). Il 30 aprile 1938 è Clitennestra in Elektra di Strauss al teatro La Fenice (direttore Nino Sanzogno). Il 1 agosto 1938 al Festspielhaus di Salisburgo interpreta il ruolo di Marcellina in
Le nozze di Figaro di Mozart, per la regia di Guido Salvini.
Angelika Kravčenko si è esibita nei maggiori teatri del mondo, da Amsterdam, a Buenos Aires, a Rio de Janeiro. Fa ritorno alla Scala il 21 marzo 1942 con il ruolo di Chivrja in
La fiera di Soročincy di Mussorgskij per la regia di Sanin; con il ruolo di Jarifa in
Re Hassan di
Giorgio Federico Ghedini nell’ottobre 1942. L’ultima apparizione alla Scala di cui si abbia notizia è quella nel ruolo dell’ostessa in
Boris Godunov, andato per la prima volta in scena il 27 dicembre 1949, diretto da Issay Dobrowen.
Il suo ritratto (
Angelica Cravcenko, 1927), opera di Anselmo Bucci, è stato esposto alla Biennale di Brera e ha fruttato al pittore la medaglia d’oro per la Pubblica Istruzione.
BibliografiaGiampiero Tintori,
Duecento anni di Teatro alla Scala. Cronologia opere-balletti-concerti 1778-1977, Bergamo, Ed. Grafica Gutenberg, 1979, pp. 67-73, 75-77,78, 90, 92, 95, 98-100, 103, 104.
Angelica Cravcenko, «Nuova Rivista Musicale Italiana», v 27, n. 3, Luglio-Settembre 1993, p. 527.
Русское присутствие в Италии в первой половине ХХ века: энциклопедия / ред.-сост. А. д’Амелия, Д. Рицци. Москва : Политическая энциклопедия, 2019.
Nota
Nota come Angelica Cravcenko.
Nella foto Angelika Kravčenko nel ritratto di Anselmo Bucci del 1927, tratto da Anselmo Bucci, 1887-1955, Milano, Silvana Editoriale, 2003 p. 156.
Raffaella Vassen
Scheda aggiornata il 23 giugno 2020
Le nozze di Figaro, Vienna Philharmonic Orchestra, diretta da Bruno Walter con Angelica Kravčenko tra gli interpreti.
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