Russi in Italia

Nikolaj Fёdorovič Barabanov

Ikar


Luogo e data di nascita: San Pietroburgo, 1880
Luogo e data di morte: Leningrado, 1975
Professione: attore, mimo, danzatore

Dal 1890 al 1900 studia al liceo Vvedenskij insieme ad Aleksandr Blok, poi alla facoltà di Lettere dell’università di Mosca e all’Istituto superiore di musica e teatro (Vysšee muzykal’no-dramatičeskoe učilišče). Inizia a lavorare all’amministrazione centrale dell’agricoltura (Glavnoe upravlenie zemledelija), ma nello stesso tempo scrive e pubblica articoli sugli spettacoli teatrali in molte riviste.

Affascinato dall’esibizione in Russia di Isadora Duncan nel 1907, crea una parodia di questa danza non accademica, esordendo dapprima in appartamenti privati e club, poi al teatro di miniature Lo specchio ricurvo (Krivoe zerkalo) con lo pseudonimo di Ikar. Il pubblico pietroburghese va in visibilio, alle imitazioni della Duncan seguono quelle di George Sand, Sara Bernhardt, Ol’ga Specivceva, Tamara Karsavina e soprattutto Anna Pavlova, di cui parodia La morte del cigno di  Camille Saint-Saëns nella coreografia di Michail Fokin. Da anonimo impiegato diventa allora l’idolo del teatro di miniature e il fondatore di un nuovo genere di parodia teatrale della danza.

Negli anni Dieci lavora anche nel cinema, scrive la sceneggiatura di Rokovoj talant (Talento fatale, 1916) del regista Petr Čardynin, nel quale interpreta il ruolo principale, e recita nel film Na čto sposoben mužčina (Di cosa è capace l’uomo) di Aleksandr Arkatov. Nei primi mesi post-rivoluzionari si esibisce nei teatri del fronte, ma ben presto decide di emigrare: dapprima si ferma a Costantinopoli, ma già nel 1920 si stabilisce a Parigi, dove partecipa a serate e concerti di beneficenza alla Società artistica russa (Russkoe artističeskoe obščestvo), alla Società Viardot-Turgenev e in altre istituzioni.

Nel novembre 1921 è scritturato con Arkadij Boitler per una serie di spettacoli dal proprietario della Taverna Russa di Roma, sita in via Francesco Crispi n. 4-12. Il 2 giugno 1922 assieme a un non meglio noto Ivanov danza “Circolo delle cronache d'attualità” della Casa d'Arte Bragaglia nel Ballo meccanico futurista, ideato da Ivo Pannaggi e Vinicio Paladini, capolavoro del futurismo teatrale che rappresenta uno dei maggiori eventi dell’avanguardia italiana di quegli anni (Comoedia, 1 agosto 1925). La performance è così descritta da Pannaggi nel Catalogo della sua personale presso la Galleria SM del gennaio-febbraio 1969:

 

Alla musica fu sostituita una polifonia ritmica di motori, ottenuta orchestrando due motociclette collocate in un palco sopra la sala centrale, nella quale si svolgeva l’azione principale. Variando l’intensità dei rumori, accelerando o rallentando i tempi, si potevano manovrare fughe prolungate e insistenti, raffiche sincopate, scivoli e scoppi, soste e riprese immediate, culminanti in rabbiosi crescendo. Seguendo una trama generale da noi suggerita, i due danzatori, accoppiati in dialoghi plastici, accompagnati da proiettori, che li seguivano illuminandoli di luce bianca o di viraggi policromi, si spostavano dalla sala alla galleria e comparivano dietro la balaustra, dove, con gesti e movimenti della persona, accennavano al preludio. Discesi in sala, eseguivano azioni mimiche, cadenzate al ritmo dei motori, ma poi sparivano dalla parte opposta, salendo su per la scalinata che portava al vestibolo, tornavano in sala e si dilegua­vano, infine, giù per la scaletta che portava al bar.

 

I materiali, con cui erano stati realizzati i costumi dei due ballerini, ideati da Pannaggi e Paladini (cartoni policromi, tubi e stoffe), suggerivano l’idea di due robot meccanici.

Dal 1923 Ikar dirige la troupe di mimi e ballerini del Teatro degli Indipendenti e dal 1923 al 1925 collabora alla realizzazione di oltre 30 spettacoli di balletto, in cui svolge il ruolo principale insieme alla giovane danzatrice Jia Ruskaja, scoperta da Anton Giulio Bragaglia. Con lei prende parte il 18 gennaio 1923 alla pantomima musicale La torre rossa di Guido Sommi Picenardi (1893-1949), figlio di Nadina Bazilevskaja, che spesso firmava le sue opere con il nome di Sommi-Bazilewsky; il 23 gennaio dello stesso anno balla nei mimodrammi La baiadera dalla maschera gialla e La vetrata azzurra di Francesco Santoliquido; il 30 gennaio nelle Pièces enfantines di Alfredo Casella; il 2 aprile nella pantomima Il furioso su musica di Pergolesi. Molto apprezzata dalla critica è soprattutto la storia d’amore Motivo giapponese, ideata su antiche musiche nipponiche (18 aprile 1923).

Nella seconda metà degli anni Venti l’artista torna a Parigi, dove continua intensamente a lavorare; negli anni Trenta si esibisce anche a Nizza e Cannes e negli anni Quaranta a Mentone, si avvicina all’Unione per il rientro in Patria (Sojuz vozvraščenija na Rodinu) e nel settembre 1947 rientra in URSS, dove non gli è permesso di risiedere nella sua città natale, ora Leningrado; si stabilisce a Ul’janovsk e lavora alla Casa della cultura. Trascorre i suoi ultimi anni alla Casa dei veterani della scena a Leningrado.

Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1921, cat. A11, b. 13, f. Barabanoff Nicola n. 48.
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Archivio della Biblioteca Gogol’.

Bibliografia

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Кумпан К.А., Конечный.А.М. Александр Блок в Введенской гимназии // Александр Блок: Новые материалы и исследования. М.: Наука, 1987. Т. 4. С. 597–617.

Тихвинская Л. Кабаре и театры миниатюр в России (1908–1917). М.: Культура, 1995. C. 47–67.

Лопатин А.А. Икар – дерзкий полет в пародийном танце // Страницы истории балета: Новые исследования и материалы / сост. Н.Л. Дунаева. С.-Пб.: Балтийские сезоны, 2009. С. 204–218. Янгиров Р. Хроника кинематографической жизни Русского зарубежья: В 2-х т. М.: Книжница / Русский путь, 2010. Т. 1.

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«Беспокойные Музы»: К истории русско-итальянских отношений XVIII–XX вв. В 2-х т.  Salerno 2011. T. 2. C. 227–252

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Российское зарубежье во Франции. (19192000). Биографический словарь в 3 тт. / под общей редакцией Л. Мнухина, М. Авриль, В. Лосской. М.: Наука-Дом-музей Марины Цветаевой, 20082010. Т. 1.


Link

http://www.europaorientalis.it/uploads/files/archivio_v/9._piccolo.pdf

 

Nella fotografia Ikar nel 1920


Antonella d'Amelia, Laura Piccolo
Scheda aggiornata il 3 novembre 2020


Ivo Pannaggi, Costume creato per Ikar nel Ballo meccanico futurista (1922)



Nikolaj Barabanov nel 1903



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