Non sono pervenute notizie sulla sua attività in Russia. Emigra in Italia e dal 1903 si stabilisce a Milano, in via Benedetto Marcello 32 con la moglie e la figlia. Risiede poi in via Stella, 33 (nella stessa via ha sede per alcuni anni la Biblioteca Russa di Milano), e, infine, in viale Monforte 10. È proprietario di un negozio di antiquariato in viale Monforte 9, a questo stesso indirizzo è documentata la sede della
Associazione per l'assistenza ai bisognosi russi, di cui è presidente e fondatore nell'ottobre 1922 insieme a
Natalija Baranovskaja e
Michail Brodskij.
Richiede la cittadinanza italiana nel 1924. Nelle carte della Prefettura viene così descritto: "non si interessa affatto di politica, e dai conoscenti, fra essi anche persone facoltose, è ritenuto per uomo laborioso e dabbene, animato da buoni sentimenti d'italianità". Nel 1928 ottiene la cittadinanza italiana.
Fonti archivistiche
Archivio di Stato di Milano, Gab. Pref. I, II.
Nota
Nei documenti italiani si incontra come Michele Vilcher.
Sara Mazzucchelli
Scheda aggiornata al 1 novembre 2018