Bibliografia
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Link
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https://lavkapisateley.spb.ru/enciklopediya/a/amfit
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È noto che al Fezzano, nel golfo di Spezia, si sono stabilite fin dal 15 Settembre 1910 due numerose famiglie russe; l'una con a capo il Signor Amfiteatroff, scrittore e redattore di giornali, dimora alla villa Buriassi, l'altra con a capo il Signor Vittorio Tchernoff, scrittore, abita nella villa Parodi.
Provenivano da Cavi di Lavagna ove erano ben conosciuti dall'attuale sotto Prefetto di Spezia, e dove già dettero da fare al medesimo, in occasione della venuta dello Czar di Russia in Italia.
La condotta di queste famiglie ha avuto sempre del misterioso. Spendono molto, fanno dei grossi conti presso i fornitori di Spezia, che per quanto con ritardo finiscono poi sempre per pagare. I loro proventi finanziari pare provengano dalla Russia.
Hanno un'attivissima corrispondenza e sono perciò forniti di macchine da scrivere, di dattilografi, di impiegati vari. Hanno inoltre il telefono in ciascuna casa. Ricevono continuamente dei forestieri, i quali giunti a Spezia si recano direttamente da loro, quindi riesce difficile indagare sulle loro qualità. Ve ne sono d'ogni condizione, vanno e vengano anche ad ore tardissime nella notte, a piedi in carrozze fornite dalla Ditta Feliciani ed anche con automobili.
Ricevono gente del luogo, e pongono molta cura nel cattivarsi le simpatie degli abitanti del Fezzano, facendo molta beneficenza.
L'Amfiteatroff è socio della locale società cooperativa "Della Famiglia" e in un'anniversario regalò alla medesima la bandiera di seta bianca.
Ai primi di Giugno scorso due stranieri, che pare appartenessero all'Yacht francese "Lista", giunto a quell'epoca a Spezia, ed ancorato appunto nelle acque del Fezzano, si recarono con proprio battello, da loro stessi armato, nella villa dello Tchernoff.
In casa Amfiteatroff è stata adottata una bambina del già Comandante (Capitano di Fregata in posizione ausiliaria ) De Matera Giuseppe; la bambina deve avere circa 13 anni e pare sia stata fidanzata ad uno dei loro giovanetti. Il De Matera vive a Roma, ora assai modestamente, la famiglia sua vive a Spezia, conducendo vita pure modestissima e ritirata.
Il mezzo di legame fra le due famiglie pare sia stata l'istitutrice francese che prima era in casa De Matera, e che in seguito alle ristrettezze finanziarie di quest'ultima, passò presso gli Amfiteatroff.
Per ben due volte è stato arrestato a Spezia, in attitudine sospetta, un corto Martinson Edoardo, sedicente disertore russo, che diceva doversi recare dai russi del Fezzano; i racconti di questo disertore sono stati sempre fantastici e non è stato possibile accertare alcunché di concreto sull'essere suo. Ambedue le volte il Martinson è stato espulso dal Regno.
Di recente una certo Signora Savorelli, di costumi piuttosto liberi, che periodicamente usa passare l'estate a porto Venere, cercando di stringere relazioni, più o meno intime, con ufficiali di terra e di mare, pare sia stata ricevuta alla Palmaria da un Sottotenente di Artiglieria, in compagnia di una Signora Russa, che compare ad intervalli.
È giunta infine notizia al Comando in Capo di Spezia, che Massimo Gorki era tempo fa in trattative col Senatore Cappellini per 1'acquisto della sua villa a Porto Venere: interrogato in forma confidenziale, il Senatore ha risposto negativamente. Ora per altro, viene d'altra fonte confermato, che lo stesso Massimo Gorki, abbia concluso il contratto per l'affitto della villa suaccennata per andarvi ad abitare dal 1° di Ottobre prossimo venturo.
Tutti questi fatti che, volta a volta hanno richiamato l'attenzione delle autorità militari, e pei quali si è interessata anche l'autorità politica (infatti risulta che i russi sono sorvegliati dalla polizia segreta), allo stato attuale delle cose sembra stiano per assumere un'importanza fin qui mai raggiunta.
I russi, di cui è oggetto il presente promemoria, è ben noto che appartengono ai partiti rivoluzionari e la loro permanenza nei confini, anzi nel cuore della Piazza Marittima di Spezia, può pregiudicarne la tranquillità, sia dal punto di vista militare che politico. Se essi stessi non esercitano lo spionaggio militare, possono richiamare dei veri mestieranti che, con la scusa di avvicinarli o sorvegliarli, fanno liberamente il losco esercizio della loro professione.
II Fezzano e più in particolare porto Venere, sono i punti più importanti della Piazza, perché sorvegliano 1'Arsenale e le fortificazioni della costa di ponente. Porto Venere poi può dirsi la chiave del golfo ed è come lo soglia dell'isola Palmaria, nella quale si stanno compiendo i nuovissimi lavori dei forti.
Dal punto di vista politico-militare, può riuscire assai dannosa la propaganda di idee avanzate in un centro militare così importante come La Spezia, e l'ambiente vi si presterebbe a meraviglia, dato il grande numero di operai impiegati nel R. Arsenale e nei numerosi cantieri e opifici sparsi lungo il golfo, tenuto conto del carattere di già turbolento di quelle masse ed il prestigio di cui è circondata il nome di Gorki.
L'espulsione in massa della colonia russa da Spezia, sarebbe certo il provvedimento più radicale, ma è cosa evidentemente delicata. Specie ora che sta per associarvisi la personalità del Gorki; non solo, ma è al di fuori delle ordinarie prerogative dell'autorità militare, non essendo la Piazza sul piede di guerra, e considerando che una simile azione può avere dei legami con l'indirizzo politico e diplomatico del Governo.
Il Comando in Capo di Spezia infine fa presente che il caso dei russi, che certo è il più complesso, è collegato con tutto il movimento di spionaggio internazionale, movimento che ha avuto occasione di segnalare a varie riprese, e pel quale occorrerebbero degli speciali provvedimenti, sia nei riguardi del già proposto servizio di vigilanza con appositi agenti, sia in misure di restrizione contro gli stranieri, la cui apparizione o permanenza nei confini della piazza Marittima, riesce misteriosa o per lo meno ingiustificata.
P.S. Il Gorki venendo a Spezia, pare cederà alla famiglia Fedoroff la villa che attualmente ha in affitto a Pietra Liguere. Il Fedoroff, scrittore, si dice viva a Parigi, la moglie e una figlia abitano coi Tchernoff a villa Parodi al Fezzano Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione generale di Pubblica sicurezza, PS 1912, A11, b. 10, ff.1-3)