La libreria e casa editrice russa Slovo, situata nel cuore di Roma, al pianterreno di un edificio a Piazza del Popolo 18, si inaugura nel novembre 1920.È gestita dal direttore dell'Istituto russo, Karl Ludvigovič Vejdemjuller insieme alla moglie, la professoressa e scrittrice Anna Grigor'evna Ajzenštadt e al poeta Vasilij Aleksandrovič Sumbatov, che vi lavora come commesso. La libreria si occupa in particolar modo della diffusione e della vendita di materiale a stampa russo e francese: "libri di igiene sociale, di economia, di scienze, di storia della rivoluzione russa, di industrie dei trasporti, di romanzi di scrittori francesi e russi" (Lettera della Regia Questura di Roma del 10 gennaio 1921 al Ministero dell'Interno). Secondo i documenti conservati nell'Archivio Centrale dello Stato, la libreria Slovo-Слово risulta, però, "poco fornita di libri" e la vendita conseguentemente "molto limitata"; gode di una clientela piuttosto omogenea e ristretta, tra cui anche il Console Generale russo a Roma, Georgij Zabello, è "frequentata soltanto dai russi kerenskiani qui da tempo residenti".
La casa editrice Slovo pubblica alcuni libri, tra cui I bolscevichi giudicati da loro stessi. Documenti dei Soviet del 1919 di B. Sokolov, Il regime soviettista. Studio giuridico e politico di Mark Visnjak, e Nel Regno della fame e dell’odio. La Russia bolscevica di Stanislav Volsky (psudonimo di A.V. Sokolov).
Sia la libreria che la casa editrice ebbero vita breve e chiusero i battenti nel 1921.
Fonti archivistiche
Archivio Centrale di Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1922, cat. A11, b. 13, f. Lega russa n. 6.
Bibliografia
E. Lo Gatto, Attività editoriale dei profughi russi. II // I libri del giorno 1921. № 8. P. 431-432.
S. Gardzonio, B. Sul'passo, Осколки русской Италии.Issledovanija i materialy. Moskva 2011.
Vladimir Kejdan, Laura Piccolo
Scheda aggiornata il 1 novembre 2018
Nella foto in alto un disegno di Andrej Beloborodov: Piazza con obelisco (disegno preparatorio per il ciclo "La Grande Isola").