Personaggio attivo nel movimento rivoluzionario russo, è membro del Partito dei socialisti rivoluzionari e della sua organizzazione di combattimento, responsabile dell’esecuzione del pope Gapon nel 1906.
Vive in Italia tra il 1907 e il 1915 (per un periodo nella casa di
Gor’kij a Capri). Giunto a Nervi nel 1912, si trasferisce in seguito a Genova (via Assarotti, 42), dove risiede ancora nel 1914. Si specializza nel settore dell'irrigazione e della tecnica idrica e negli ultimi anni del periodo italiano comincia a interessarsi di questioni ebraiche. Sollecita la reazione politica degli ebrei italiani ai problemi posti dallo scoppio del conflitto in Europa e iniziative per la difesa dei diritti dei correligionari oppressi. Fonda a Milano un comitato di agitazione "Pro causa ebraica" e dopo la scoppio della Prima guerra mondiale si reca a Londra per prendere contatto con i leader del movimento sionista.
Nel 1915 si reca negli Stati Uniti e fa propaganda per la creazione di una legione ebraica. Rientra in Russia nel 1917 ed è arrestato dai bolscevichi. Nell’autunno 1918 fugge nel sud e nel 1919 lascia la Russia.
Giunto in Palestina, insieme a
abotinskij organizza i distaccamenti d’autodifesa ebraica e nel 1923 fonda la Società elettrica palestinese.
Bibliografia
Sergio I. Minerbi,
L'Italie e la Palestine (1914-1920), Paris, Presses Universitaires de France, 1970, p. 40, nota 5.
Encyclopedia judaica, vol. 14, red-sl, Jerusalem 1971.
A. Tamborra,
Esuli russi in Italia dal 1905 al 1917, Bari, Laterza, 1977, pp. 85-86.
Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari Generali e Riservati, 1912, cat. A11, b. 10, fascicolo Nervi.
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari Generali e Riservati, 1914, cat. A11, b. 9, fascicolo Nervi.
Link
http://www.eleven.co.il/article/13626Agnese Accattoli, Stefano Garzonio
Scheda aggiornata il 7 febbraio 2012P.M. Rutenberg con la moglie Vera Chomenko