Studia all'Accademia Teatrale Imperiale di Pietroburgo con
Michail Fokin. Nel 1908 entra nel corpo di ballo del Teatro Mariinskij e nel 1909 sposa
Sergej Grigor'ev. Nel 1911 diventa prima ballerina dei Balletti russi di
Sergej Djagilev e gira il mondo al seguito della compagnia. Nel 1917 è anche in Italia, al Teatro Costanzi di Roma, nel ruolo di Costanza in
Les Femmes de bonne humeur da Goldoni (musica di Scarlatti, coreografia di
Leonid Mjasin).
In Italia Ljubov' Černyševa tornerà nel gennaio 1927, per il debutto al Teatro alla Scala del balletto
Cimarosiana di D. Cimarosa, con la direzione di Grigor'ev, la coreografia di Mjasin e le scene di
Leon Bakst. Lo stesso mese è tra le protagoniste dei balletti
L'Uccello di fuoco di
Igor' Stravinskij con la coreografia di Fokin e le scene e i costumi di
Natalja Gončarova, e
Le nozze di Aurora di Petr Čajkovskij, con la coreografia di M. Petipa e le scene di Bakst.
Dal 1926 al 1929 è maestra di ballo dei Balletti russi, ruolo che riprenderà nel 1932, dopo lo scioglimento della compagnia di Djagilev, per il
Ballet Russe du Colonel W. de Basil. Nel 1952 insieme al marito si unisce alla compagnia
Sadler's Wells Ballet, con la quale ripropone una serie di
revivals delle principali coreografie di Fokin: al Teatro alla Scala, il 10 marzo 1955, va in scena
L'Uccello di fuoco (riproposto ancora il 6 giugno 1958) e il 25 febbraio 1956
Le nozze di Aurora. Il 6 giugno 1958 ha invece luogo la prima scaligera di
Petruška, con scene di
Aleksandr Benois. È sul palcoscenico della Scala che Ljubov' Černyševa dà l'addio alle scene, nel 1958, interpretando il ruolo della madre di Giulietta in
Romeo and Juliet di John Cranko, musica di S. Prokof'ev.
Bibliografia
L. Moore,
Tchernicheva,
in
Enciclopedia dello Spettacolo, Roma, Ed. Le Maschere, 1962, vol. 9, p. 719.
G. Tintori,
Duecento anni di Teatro alla Scala. Cronologia opere-balletti-concerti 1778-1977, Bergamo, Ed. Grafica Gutenberg, 1979, pp. 200, 219, 221.
M. Bremser,
International Dictionary of Ballet, 2 vv., Detroit, St. James Press, 1993, v. 2, pp. 1402-1405.
Nota
Nelle fonti italiane si incontra come Lubov Tchernisheva.
Link
Materiali relativi a Ljubov' Černyševa (contratti, registri, corrispondenza, fotografie) sono conservati presso la Harvard Theatre Collection, Houghton Library, Harvard College Library.