Boris Izraelevič Anisfel'd
Luogo e data di nascita: Bel'cy (governatorato della Bessarabia), 2(14) ottobre 1878
Luogo e data di morte: Waterford (Connecticut, USA), 4 dicembre 1973
Professione: pittore, grafico, scenografo
Negli anni 1895-1900 studia alla Scuola di disegno di Odessa con Kiriak Kostandi, nel 1901 entra all'Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, si perfezione negli ateliers di Il'ja Repin e Dmitrij Kardovskij. Dipinge nature morte, paesaggi, ritratti di gusto simbolista. Nel 1905 e 1906 esegue illustrazioni satiriche per le riviste "Lo spauracchio" (Župel) e "Posta infernale" (Adaskaja počta).
Igor' Grabar' lo presenta a
Sergej Djagilev, che lo invita nel 1906 a partecipare alla mostra del "Mondo dell'arte" a San Pietroburgo e alla grande Esposizione di arte russa a Parigi. Nel 1907 partecipa alla VII Biennale con il quadro
Bagnanti. Sempre con Djagilev, che apprezza i suoi quadri, debutta anche come scenografo e negli anni 1909-1912 lavora per i Balletti russi, eseguendo le scenografie su disegni di
Leon Bakst,
Aleksandr Benua, A.Ja. Golovin e
Nikolaj Rerich; collabora con i famosi ballerini
Michail Fokin,
Vaclav Nižinskij,
Anna Pavlova; nel 1911 crea le scene per
La fuga di Gabriel Schilling di Gerhart Hauptmann, messo in scena da
Aleksandr Tairov, nel febbraio 1914 crea scene e costumi per i balletti
L'Apres-midi d’un Faune,
Les Sylphides e
Le Spectre de la Rose di Nižinskij al Palace Theater di Londra.
In questo periodo vive a lungo a Parigi, Berlino, Londra e Venezia. Nel 1917 viene invitato ad organizzare una propria personale al Brooklyn Museum di New-York e insieme alla moglie Frida Glezerman e alla figlia lascia per sempre la Russia, viaggiando da Vladivostok fino a Vancouver, il Canada e New York, dove giunge nel gennaio 1918. L'esposizione new-yorkese (circa 130 tele) gli porta la notorietà; nel 1926 ottiene la cittadinanza americana e dal 1928 si trasferisca Chicago. Qui continua a dipingere e lavorare come scenografo e costumista: disegna i costumi per due produzioni del Russian ballet di Michail Mordkin, dal 1929 insegna anche all'Istituto artistico di Chicago (Art Institute of Chicago).
Bibliografia
Grigoriev S.L. The Diaghilev ballet 1909–1929. London: Constable, 1953.
Александр Бенуа размышляет...: Статьи, письма, высказывания / Под ред. И.С. Зильберштейна и А.Н. Савинова. М.: Советский художник, 1968.
Kochno B. Diaghilev and the Ballets Russes. New York: Harper & Row, 1970.
Игорь Грабарь: Письма. 1917–1941 / Ред.-сост. Л.В. Андреева, Т.П. Каждан. М.: Наука, 1977.
Фокин М.М. Против течения: Воспоминания балетмейстера. Статьи. Письма / Сост. Ю.И. Слонимский. М.: Искусство, 1981.
Боулт Дж. Э. Художники русского театра. 1880–1930. Собрание Никиты и Нины Лобановых-Ростовских. М.: Искусство, 1990.
Лобанов-Ростовский Н. О театральных художниках из России (Записки коллекционера) // Евреи в культуре Русского Зарубежья. 1919–1939 / Сост. М. Пархомовский. Иерусалим, 1992. Т. 1. С. 390–420.
Veroli P. I Ballets Russes di Diaghilev tra storia e mito. Roma: Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2013. P. 181–200.
Brinton C. The Boris Anisfeld Exibition, with an intr. and Catalogue of Painting. Palala press, 2016.
Link
https://artrz.ru/menu/1804657343/1804782380.html
Nella foto un Autoritratto del pittore del 1910.
Antonella d'Amelia
24 maggio 2020
Boris Anisfel'd, A lady with the background of a city. Olio, 1930
Disegni di costumi per una messinscena di Sadko.
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