Museo virtuale
Il progetto
Il Museo Virtuale degli artisti russi in Italia nella prima metà del Novecento – realizzato grazie a un finanziamento dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – è il risultato di un lavoro volto a contribuire alla ricostruzione di un quadro complessivo dell’arte russa novecentesca, che comprenda quella parte della cultura artistica russa che, per motivi e canali diversi, si è sviluppata o è venuta a trovarsi al di fuori dei confini della madrepatria. L’obiettivo del progetto è stato quello di tracciare un dettagliato profilo della presenza dell’arte russa nel nostro paese nella prima parte del XX secolo, di crearne un repertorio iconografico e di renderlo accessibile online. Nella ricerca delle opere ci si è concentrati (con l’eccezione del Fondo Parnykel) sulle istituzioni museali pubbliche, in cui il percorso di acquisizione delle opere stesse, e dunque la loro paternità e autenticità, è inequivocabilmente ricostruibile. Il repertorio creato, ovviamente, ha come limite – oltre ai confini geografici del nostro paese – la disponibilità delle diverse istituzioni e dei privati a concedere l’accesso alle opere e la loro riproduzione, sicché la ricostruzione di questo spaccato della Russia artistica in Italia nella prima metà del Novecento non può ancora essere considerato esaustivo. Questa raccolta è stata dunque concepita come un work in progress, che necessariamente dovrà continuare ad arricchirsi man mano che nuova documentazione verrà ad aggiungersi a quanto qui segnalato.
Le opere riprodotte in questo sito si collocano in una fase della storia della Russia in cui la cultura di quel paese ha di necessità dovuto svolgersi in due modalità indipendenti l’una dall’altra e non conciliabili: il riferimento è alla spaccatura tra una Russia interna e una esterna costituita dalla comunità degli emigrati, entrambe con istituzioni culturali proprie (riviste, case editrici, scuole, accademie, gallerie d'arte).
Questa dicotomia ha prodotto rappresentazioni parziali del processo artistico russo novecentesco, che solo in tempi recenti si va ricomponendo in un quadro unitario. In quest’ottica, il Museo Virtuale intende ricostruire un repertorio delle opere degli artisti russi arrivati in Italia (definitivamente o in transito verso altri paesi europei) sull’onda dell’imponente diaspora iniziata all’indomani della rivoluzione del 1917 e rimasta attiva per tutto il periodo tra le due guerre.
In tal modo, il Museo Virtuale si propone di contribuire al consolidamento di una memoria collettiva che, in questo momento, è uno dei compiti a cui si attribuisce maggiore importanza nell’ambito di quella che potremmo chiamare strategia culturale europea.
Venezia, aprile 2016
Risultati principali del progetto
Galleria Ca’ Pesaro, Venezia
Grazie alla fattiva collaborazione degli operatori della Galleria, è stato possibile individuare, oltre a opere note al grande pubblico o al pubblico degli esperti, anche le opere custodite nei depositi. Si tratta in molti casi di opere acquistate dal Comune di Venezia al termine della Biennale. Queste opere (di Konstantin Bogaevskij, Vladimir Favorskij,
Boris Grigor’ev, Aleksej Kravčenko,
Vladimir Šereševskij,
Pavel Trubeckoj, Ivan Tvorojnikov, Georgij Verejskij), celate all’occhio del pubblico da decenni, sono state individuate, digitalizzate e messe a disposizione del pubblico.
Il patrimonio artistico di Germana Giacalone de Parnykel
Figura di livello nel panorama dell’emigrazione russa e di rilievo in quello artistico (numerose esposizioni a Roma, Losanna, Milano e Venezia, dove partecipa anche alla Biennale), il lascito artistico di
Germana Parnykel è rimasto per decenni nell’oblio a causa del particolare carattere della pittrice, insofferente agli ambienti intellettuali e incapace di risiedere nello stesso luogo a lungo. Grazie alla collaborazione degli eredi, è stato possibile digitalizzare una discreta quantità di opere dell’artista e di ricostruire alcuni passaggi fondamentali della sua biografia, non registrati da precedenti studi.
Il patrimonio del Collegio Russicum
Grazie alla gentile collaborazione del rettore del Collegio, Padre Anto Lozuk, è stato possibile fotografare tutte le opere conservate presso il Russicum, incluso un raro ritratto di Il’ja Repin. Oltre ad ospitare l’iconostasi di
Grigorij Mal’cev, opera nota al pubblico e riprodotta in fonti a stampa, il Russicum contiene una galleria di quadri dei coniugi
Leonid e
Rimma Brailovskie che sono accessibili ai soli fruitori del sito. Il Museo Virtuale li mette per la prima volta a disposizione del grande pubblico.
Le opere della Galleria d’Arte Moderna
Il sito contiene le fotografie di numerosi reperti artistici custoditi nei depositi della Galleria d’Arte Moderna di Milano e non accessibili al pubblico da decenni. Questo risultato è stato conseguito grazie alla gentile collaborazione della Galleria e di Elena Kostioukovitch.
Le opere della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
La fruttuosa collaborazione con la dott.ssa Claudia Palma, Direttore dell’Archivio Bioiconografico e dei Fondi Storici Soprintendenza alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e con l’aiuto della prof.ssa Laura Piccolo (Università degli Studi Roma Tre) è stato possibile digitalizzare un vasto numero di opere contenute nella GNAM, molte delle quali assenti da esposizioni e cataloghi ufficiali.
Le opere del Museo Sciltian
Grazie alla preziosa collaborazione del Museo Sciltian, custodito presso il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, è stato possibile mettere a disposizione del pubbliclo la totalità delle opere del pittore custodite presso il Museo. Altre ricerche hanno permesso di inserire nel Museo Virtuale una notevole quantità di opere di Sciltian.
Ringraziamenti
Alla realizzazione del progetto hanno collaborato istituzioni e privati cittadini. In particolare, i curatori del progetto intendono ringraziare:
Istituzioni
Archivio della Biennale (ASAC), Venezia (Elena Cazzaro, Lia Durante)
Basilica del Sacro Cuore Immacolato di Maria, Roma (P. Carlo Lavelli)
Civica Galleria d’arte contemporanea, Torre Pellice (Luca Motto)
Civico Museo di Arte Moderna, Anticoli Corrado (Paolo Bertoletti)
Collegio Russicum, Roma (P. Anto Lozuk)
Fondazione Giorgio Cini, Venezia (Simone Guerriero, Ilenia Maschietto, Lucia Sardo)
Galleria Gelmi, Sesto San Giovanni (Fausto Gelmi)
Galleria Internazionale di Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia (Silvio Fuso, Matteo Piccolo, Annalisa Tonicello)
Galleria d’Arte Moderna, Milano (Mariagrazia Conti, Alessandro Oldani, Giuseppina Ornaghi)
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma (Claudia Palma, Barbara Tomassi)
Museo del Paesaggio, Verbania (Federica Rabai)
Museo Sciltian presso il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera (Giordano Bruno Guerri, Franca Peluchetti)
Persone:
Antonella d’Amelia
Lisa Gaye Crawshaw
Sabina Giacalone
Tomaso Giacalone
Elena Kostioukovitch
Laura Piccolo
Samuele Saorin
Stefano Sbarbaro
Responsabile scientifico del progetto: Daniela Rizzi
Assegnista di ricerca: Andrea Gullotta
Artisti e opere del Museo Virtuale dell’arte russa in Italia