Figlia del pittore e ritrattista Nikolaj Dmitrievič Kuznecov (1850–1930), cresce in un aмbiente intellettuale, frequentato da cantanti lirici e musicisti tra i quali Petr Čajkovskij, del quale Kuznecov nel 1893 esegue un ritratto. Sposa Al'bert Al'bertovič
Benua (1979-1930), figlio e allievo di Al'bert Benua. Si trasferisce a Pietroburgo dove studia inizialmente come danzatrice, dedicandosi successivamente al canto con la compagnia italiana Marti. Pupilla di Ioakim Tartakov, nel 1905 diventa solista del teatro Mariinskij, dove canta fino al 1913. Sulle scena è Tat'jana, Aida, Norma, Salomé, Mimì, Giulietta. Si esibisce come soprano a Mosca e anche all'estero: al Grand-Opéra di Parigi con
Lohengrin (1908), аl Covent Garden di Londra con
La Bohème (1909),
Faust (1909) e
Manon Lescaut (1910); a Montecarlo con
Cléopâtre (1913), a Madrid e in altre città. All'Opéra di Parigi canta insieme a
Fedor Šaljapin, con il quale, giovanissima, si era esibita anche in patria.
Artista completa,
il 16 settembre 1916 al Théâtre National de l'Opéra-Comique (3° Salle Favart de la Comédie-Italienne) coreografa ed esegue brillantemente
Danses espagnoles, per le musiche di Isaac Albeniz e Joaquín Valverde.
Lascia la Russia nel 1918, nascondendosi in una nave per la Svezia, poi si trasferisce a Barcellona e a Parigi, dove incontra il banchiere Alfred Massenet
(1872–1942), parente del compositore, che sposerà.
Nel luglio 1921 Marija Kuznecova lascia Parigi e viene insieme alla famiglia in Italia, vive nella villa di Giacomo Puccini (l'aveva conosciuto a Montecarlo) a Torre del Lago per studiare canto.
Relativamente alla nota controindicata, comunico a codesto Onor. Ministero che il Maestro Puccini Giacomo, personalmente interpellato, dichiara che la Signora Maria Konsnezoff, suddita Russa, prima donna all'Opera di Parigi, fu da lui occasionalmente conosciuta a Montecarlo. Da lei pregato di volerla accoglierla nella Villa di Torre del Lago per studiare il canto italiano, rispose di non aver nulla in contrario, però il Puccini non è in grado di riferire sulla condotta politica dell'attrice e dei suoi congiunti (risposta della Regia prefettura di Lucca alla nota del 21 giugno 1921 al Ministero dell'Interno).
Dopo il 1921 a Parigi dà concerti privati, in cui canta arie francesi, spagnole e russe, brani di opere, canzoni zigane; talora esegue anche danze popolari spagnole in costumi disegnati da Leon Bakst. Nel 1927 insieme al principe Cereteli e al baritono Michail Nikolaevič Karakaš (1887–1937) crea con l’aiuto finanziario del marito la compagnia privata “Opera russa”, nelle cui realizzazioni coinvolge i più famosi artisti russi emigrati: il direttore d’orchestra Emil' Kuper, Fёdor Šaljapin, i registi Nikolaj Evreinov e Aleksandr Sanin, i pittori Ivan Bilibin, Konstantin Korovin e Mstislav Dobužinskij, i coreografi Michail Fokin e Bronislava Nižinskaja ed altri. La compagnia, attiva fino al 1933, ebbe grande successo e diffuse la musica russa in numerose tournées europee (Londra, Barcellona, Buenos Aires, Madrid, Stati Uniti, Sudamerica, Giappone).
Lasciata la scena, vive per qualche tempo a Barcellona, dove fa lezioni ed è consulente musicale della locale Opera, poi ritorna a Parigi dove trascorre gli ultimi anni in solitudine.
Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1921, A11, b. 16, f. Kosnecoff Maria e famiglia n. 422.
D. Ja. Severjuchin, O. L. Lejkind, Chudožniki russkoj emigracii (1917-1941), Peterburg 1994.
Nella foto Marija Kuznecova nel ruolo di Mimi.