Nata in una famiglia contadina lituana, insieme al fratello Georgij (1873-1936) studia a San Pietroburgo all’Istituto teatrale imperiale (Imperatorskoe teatral’noe ucilišče) con i famosi ballerini e insegnanti di danza Nikolaj Gustavovič Legat (1869-1937), Pavel Andreevič Gerdt (1844-1917) e Enrico Cecchetti (1850–1928). Dal 1902 al 1908 si esibisce al Mariinskij teatr; nel 1906 il fratello, diventato solista del Mariinskij, organizza una tournée degli artisti del teatro per la Russia, in cui a lei e Tamara Karsavina sono affidati i ruoli di prime ballerine. Questa esperienza arricchisce molto la sua preparazione, diventa una danzatrice elegante e raffinata dal temperamento appassionato. Tra i suoi ruoli più riusciti - Swanilda in Coppelia di Leo Delibes, lo Zar-principessa nel Cavallino gobbo di Cesar’ Puni, la Fata diamante nella Bella addormentata di Pёtr Cajkovskij. Si esibisce in ruoli di primo piano anche nei balletti di Michail Fokin (Il padiglione di Armida di Nikolaj Čerepnin e Paquita di Edouard Deldevez), Vaclav Nižinskij e Leonid Mjasin. Nel 1908 è invitata ad esibirsi a Londra all’Empire Theatre come prima ballerina (vi rimarrà fino al 1912) e decide di trasferirsi in Inghilterra.
In questi anni collabora saltuariamente con i Balletti russi di Sergej Djagilev: ad esempio, è a Milano al Teatro alla Scala nel 1911 in occasione della prima tournée dei Balletti russi in Italia nell’anno delle celebrazioni del cinquantenario dell’Unità d’Italia, e danza in Cleopatra e Shéherazade con le rutilanti scenografie e costumi di Léon Bakst. Tra gli altri ruoli svolti con i Balletti russi – l’Uccello di fuoco nel balletto omonimo di Igor’ Stravinskij, Colombina in Carnaval di Robert Schuman, la Ragazza in Le Spectre de la rose di Carl Maria von Weber.
Nel 1914 a Londra l’artista si esibisce anche nei teatri Coliseum e Alhambra, danzando in Coppélia e Sylvia (musica di Leo Délibes), Javotte (musica di Camille Saint-Saёns), La Fille mal gardée (musica di Louis-Joseph-Ferdinand Hérold).
All’inizio degli anni Trenta lascia la scena e fonda una sua troupe itinerante Balletto della gioventù inglese, poi rinominato Balletto russo di Lidija Kjakšt, con la quale gira l’Inghilterra. Nel 1935 inaugura a Londra la sua scuola di danza, conosciuta come “Accademia della danza di Lidija Kjakšt”. Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale insegna alla scuola coreografica del Teatro Sadlers Wells e dal 1953 al 1959 alla scuola di ballo di Nadežda Aleksandrovna Nikolaeva-Legat (Nadine De Briger, 1895-1971), moglie di Nikolaj Legat.
Pubblicazioni
L. Kyasht, Romantic Recollections. London: Brentano, 1929.
Fonti archivistiche
Fondazione Teatro alla Scala, Archivio della Biblioteca "Livia Simoni".
ACS. PS. 1921 A11. B. 16. F. Kjakzcht Georg.
Bibliografia
V.M. Krasovskaja, Russkij baletnyj teatr načala XX veka. Leningrad: Iskusstvo, 1972 (Parte 2: I ballerini).
Russkij balet: Enciklopedija. Moskva: Bol’saja rossijskaja enciklopedija, 1997.
R. Albano, La danza in Italia. La Scala. La Fenice. Il San Carlo. Dal XVIII secolo ai giorni nostri. Roma: Gremese Editore, 1998.
Nota
Il suo nome s'incontra in grafie improbabili: Lidia Kyasht, Lydia Kjasht, Lidya Kjakzcht.
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Antonella d'Amelia
8 novembre 2020