Il Cimitero acattolico di Roma (chiamato anche Cimitero degli Inglesi o Cimitero dei protestanti) si trova nel quartiere di Testaccio, accanto alla Piramide Cestia, che era in origine una tomba poi integrata nelle Mura Aureliane che circondano il cimitero. Accoglie oltre 4.000 non cattolici (protestanti, ebrei, ortodossi, nonché i suicidi e gli attori), che la chiesa cattolica non seppelliva in terra consacrata.
La comunità degli stranieri residenti a Roma acquisisce questo spazio nei primi decenni del Settecento e ne fa il luogo di sepoltura dei propri defunti (la prima sepoltura nel Cimitero acattolico risale al 4 agosto 1732).
Nella bellezza monumentale di questo luogo hanno trovato rifugio molti stranieri legati alla città di Roma o che nella città eterna hanno vissuto i loro ultimi anni. Tra loro figurano anche moltissimi russi: i pittori Karl Brjullov,
Pavel e
Aleksandr Svedomskie, il poeta
Vjačeslav Ivanov, lo scrittore e giornalista
Michail Pervuchin, gli artisti
Aleksandr Sanin,
Petr Šarov,
Jià Ruskàja, il principe
Feliks Jusupov, insieme ai rappresentanti delle più aristocratiche famiglie russe: Barjatinskie, Volkonskie, Gagariny, Golicyny, Trubeckie, Šachovskie, Ščerbatovy, Stroganovy e molti altri.
W. Gasperovicz, M. Katin-Jarcev, M. Talalay, A. Šumkov, Testaccio. Nekatoličeskoe kladbišče dlja inostrancev v Rime. Alfavitnyj spisok russkich zachoronenij, SPb., Izdatel'stvo VIDR, 2000.