Dalla giovanile anarchia si sposta verso il comunismo e su raccomandazione di Gramsci entra nel Partito comunista russo (VKPb). Nel 1922 organizza l’accoglienza della delegazione sovietica, guidata dal Ministro degli Esteri Georgij Čicerin, alla Conferenza di Genova, è segretario personale del Ministro del Commercio estero Lev Krasin.
Dal 1923 al 1927 è rappresentante economico e culturale dell’URSS in Francia.
Rientrato in Russia, a Leningrado, diventa plenipotenziario del Sovkino in diversi paesi, tra cui l’Italia. Successivamente è membro della Direzione del Sovkino e Sojuzkino, socio dell’Obščestvo byvšich politkatoržan i ssyl’noposelencev (Società degli ex-ergastolani politici e deportati), redattore del settimanale teatrale “Rabočij i teatr”, dal 1935 direttore del Teatro dell’Opera e del Balletto S.M. Kirov.
Dal febbraio 1938 lo colpisce la sorte di tutti gli altri ex rivoluzionari: arresto, condanna a morte poi modificata in 10 anni di deportazione nella regione di Krasnojarsk (Siberia) fino al 1954.
Bibliografia
Соболь А. На каторжном пути. М.: ГИЗ, 1924.
Greenfeld L. Living History // Bostonia. 1994. Summer. P. 33–39
https://liahgreenfeld.files.wordpress.com/2013/02/livinghistoryc.pdf
Леонтьев Я. Группа русских большевиков в И талии и эмиссары Коминтерна (1917–1922) // Русские в Италии. Культурное наследие эмиграции. М.: Русский путь, 2006. С. 53–95.