Partecipa alla vita della colonia russa di Roma e alle iniziative culturali della Biblioteca Gogol', ha contatti con Vjačeslav Ivanov e Sergej Djagilev. Sollecitata dagli amici futuristi, nel 1917 traduce il manifesto del raggismo di Michail Larionov (M. Larionov, N. Gončarova, Radiantismo, trad. dal russo di Nina Antonelli, illustrazioni degli autori, Roma, 1917), aggiungendo in appendice i giudizi della critica europea sull’avanguardia russa. Nel 1921-1923 collabora con il marito che attraverso il Comitato pro-Russia s’impegna a portare aiuti alle popolazioni affamate del sud degli Urali.
Nel tempo Colonna di Cesarò impara il russo, entra in corrispondenza con Zinaida Gippius e Nikolaj Berdjaev, di cui scrive nel saggio Il cristianesimo di Berdjaev (Religio 1937. № 6). I coniugi si legano d’amicizia anche con Vasilij Kandinski, che aveva apprezzato la traduzione di Colonna di Cesarò del suo libro Lo spirituale nell’arte (Kandinsky V.V. Della spiritualità nell’arte. Particolarmente nella pittura / prima versione italiana di G.A. Colonna di Cesarò. Roma: Edizioni di Religio, 1940).
È sepolta nel cimitero di Testaccio accanto alla nonna russa Varvara Grigor’evna Zarina (San Pietroburgo, 6.9.1829 – Roma, 3.9.1913).
Il primo comitato pro-Russia. I membri italiani // Corriere della Sera. 26.8.1921.
10 milioni di viveri per i bimbi russi. La Delegazione per i soccorsi partirà in gennaio per Bruxelles // Il Giornale d’Italia. 17.12.1921.
Комолова Н.П. Италия в русской культуре Серебряного века. М.: Наука, 2005.
Талалай.М. Российский некрополь в Италии. М.: Старая Басманная, 2014.
Link
https://www.treccani.it/enciclopedia/colonna-di-cesaro-giovanni-antonio
https://www.treccani.it/enciclopedia/colonna-di-cesaro-giovanni-antonio_(Dizionario-Biografico)
https://storia.camera.it/deputato/giovanni-antonio-colonna-roman0-di-cesaro-18780122