Figlia di Sergej Georgievič Puškarev (1827-1902) e di Olga Aleksandrovna Kuzminskaja (1858-1941/42) è battezzata il 2 novembre 1858 nella Chiesa della Trasfigurazione di Nostro Signore in piazza Preobraženskaja. Nel 1878 completa a Parigi i suoi studi in lingue straniere (francese, tedesco, spagnolo e italiano). Nella capitale francese conosce Ivan Sergeevič Turgenev alla biblioteca russa di rue Valence, promossa da German Lopatin, dove si incontravano i russi di Parigi (in seguito prenderà il nome di Bibliothèque Russe Tourguenev).
Terminati gli studi insieme alla madre si sposta in Italia e qui a Milano conosce Aleksandr Vedenisov, che le affida l’insegnamento delle lingue straniere ai figli. Inizia da qui – contro il volere della madre – una relazione appassionata con Vedenisov, dalla quale nasceranno numerosi figli. Nel 1898, dopo vent’anni trascorsi a Milano, rientra in Russia con i figli, quando Aleksandr Vedenisov lascia la sua attività imprenditoriale di Milano. La famiglia si stabilisce al Vasil’evskij ostrov (nel Pereulok Birževoj, 1-2, poi sulla Pjataja linjia, 38). Nel 1899 nasce l’ultima figlia Kira.
Aleksandr Vedenisov ottiene dall’imperatore il permesso di sposarla, per legittimare i figli, ma muore poco dopo nel 1902 e la lascia sola a 42 anni con 12 figli: Aleksandra (22 anni), Ljuba (21 anni), Ol’ga (20 anni), Evgenija (19 anni), Sergej (18 anni), Ekaterina e Nikolaj (17 anni), Varvara (16 anni), Vera (14 anni), Ivan (12 anni), Pavel (9 anni) e Kira (3 anni). Si occupa dell’educazione dei figli, che concludono il ginnasio (i più grandi completano anche gli studi in istituti di istruzione superiore) prima della rivoluzione.
Durante la guerra civile (1917-1921) vive a Pietrogrado con la figlia non spostata Evgenija, le dà un aiuto economico Pavel, l’unico dei figli maschi rimasto a lavorare a Leningrado. Sopravvive alla rivoluzione del 1905, alla Prima guerra mondiale, alle rivoluzioni di febbraio e ottobre del 1917, alla guerra civile, alla Nuova Politica Economica e ai primi piani quinquennali. Muore nel 1936, è sepolta nel Cimitero Smolensk.
Le notizie biografiche di Varvara Puškareva, ricavate dalle carte di famiglia, si pubblicano per gentile concessione di Sergio Wedenissow.
Fonti archivistiche
Carte di famiglia, Sergio Wedenissow.
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Boris Popov, Vse my Rjurikovy? in Archivažnoe o prošlom (https://zen.yandex.ru/media/id/5eca1c62f66e3c72366a58ae/77-vse-my-riurikovichi-603b79386cd9133fa63657a2)