Russi in Italia

Societŕ cinematografica “Film Albatros”



Nasce dalla società cinematografica di Iosif Ermol'ev (1889-1962), che dopo le rivoluzioni del 1917 si trasferisce a Jalta (per il cinema di quegli anni nel sud della Russia l'imprenditore Aleksandr Chanžonov conia l'espressione "Jaltinskij Gollivud") e di lì a Istanbul, Marsiglia e Parigi, dove fonda la Société Ermolieff-Cinéma. Tra il 1920 e il 1922 a Parigi la società Ermol'ev produce undici film. I  suoi registi sono Jakov Protazanov, Aleksandr Volkov, Vjačeslav Turžanskij, Sergej Nadeždin, Vasilij Striževskij; gli attori principali: Ivan Mozžuchin, Natal'ja Linsenko, Natal'ja Kovanko, Nikolaj Kolin, Nikoaj Rimskij; gli operatori: Fedot Burgasov, Nikolaj Toporkov; o scenografo Aleksandr Lošakov.
Nel 1922 Ermol'ev, Striževskij e Protazanov si trasferiscono a Berlino e a capo della compagnia vengono Aleksandr Kamenka (che aveva partecipato alla fondazione della società di Ermol'ev nel 1920) e Noj Bloch, che trasformano l'impresa di Ermol'ev in "Società dei Films Albatros", definita "un pezzo di suolo russo sulla Senna". Invece di utilizzare tematiche russe, come facevano molti emigrati russi delle compagnie cinematografiche tedesche, Albatros adatta soprattutto testi di letteratura francese.
Nel 1924 Bloch passa alla Ciné-France e Kamenka decide di mettere fine al lungo isolamento che aveva caratterizzato la compagnia, composta esclusivamente di cineasti russi, che spesso non conoscevano una parola di francese, e aprirsi ai registi francesi: Marcel L'Herbier, Jean Epstein, René Clair, Jean Renoir, Jacques Feyder. La composizione della società varia di continuo, alcuni attori e registi si spostano in altri studi, altri si trasferiscono a Berlino (ad esempio, alla casa cinematografica di Paul Timan), che diventa il maggiore centro di raccolta dei cineasti russi, altri a Hollywood. Con il tempo cambia la politica della società e la tecnica filmica che per volere di Kamenka si adatta pian piano al contesto francese.
Nel 1926 gran parte della Società Film Albatros viene in Italia, a Venezia, per partecipare al film Casanova di Aleksandr Volkov, girato nelle piazze e calli della città lagunare a cielo aperto con oltre 1500 comparse. Il film è entrato nelle pagine più vivide della storia del cinema, soprattutto per le riprese del carnevale veneziano non ricostruito in studio, ma ripreso di notte a Piazza San Marco, sul Canal Grande e sulle isole.
La Società Film ALbatros è attiva a Parigi fino al 1939, interrompe l'attività con l'approssimarsi della Seconda guerra mondiale e l'avvento del sonoro. Il suo prezioso contributo dato al cinema (film, disegni, sceneggiature, progetti) è conservato oggi nella Cineteca nazionale di Francia (https://www.cinematheque.fr/)

Filmografia essenziale
- La maison du mystère (A. Volkov, 1921-1922, iniziato dalla Ermol'ev e finito dalla Albatros)
- La Riposte (V. Turžanskij, 1922)
- Nuit de Carnaval (V. Turžanskij, 1922)
- Le chant de l'amour triumphant (V. Turžanskij, 1923, da Turgenev)
- Calvaire d'amour ( V. Turžanskij, 1922-1923, da Noël Bazan)
- Kean ou Désordre et génie (A. Volkov, 1923-1924, da Dumas padre)
- Ce cochon de Morin ( V. Turžanskij, 1923, da Guy de Maupassant)
- Le brasier ardent (I. Mozžuchin, 1923)
- Le prince charmant (V. Turžanskij, 1925)
- Les ombre qui passent (I. Mozžuchin, 1924)
- Les Lion des Mogols (J. Epstein, 1924)
- Le Chiffonier de Paris (S. Nadeždin, 1924)
- Le Feu Mathias Pascal (M. L'Herbier, 1925, da Pirandello)
- Carmen (J. Feyder, 1926)
- Michele Strogoff (V. Turžanskij, 1926)
- Un chapeau de paille d'Italie (R. Clair, 1927)
- Les Nouveaux Messieurs (J. Feyder, 1929)
- Les Deux Timides (R. Clair, 1929).

Bibliografia
Jay Leyda, Storia del cinema russo e sovietico, Milano 1964.
J. Toeplitz, Drei Wege des französischen Films, in Geschichte des Films, Band 1, 1895-1928, Berlin 1984, pp. 447-472.
N. Nusinova, I Russi in Europa. Il cinema della prima emigrazione, in Storia del cinema mondiale, v. I, pp. 377, Torino 1999.
Russkaja emigracija. Literatura. Istorija. Kinoletopis'. Materialy meždunarodnoj konferencii. Tallin, 12-14 sentjabrja 2002, Jerusalem-Tallin 2004.
N.M. Zorkaja, Istorija sovetskogo kino, Spb. 2006.
Янгиров Р.М. «Рабы немого» 1920–1930-е годы: Очерки исторического быта русских кинематографистов за рубежом. М.: Русский путь, 2008.
Янгиров Р.М. Хроника кинематографической жизни Русского зарубежья: В 2-х т. М.: Книжница / Русский путь, 2010. Т. 1.

Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1923, cat. A11, b. 11, f. Artisti cinematografici russi.
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1923, cat. A11, f. Dloujnevsky Valentina n. 53.

Link

https://www.cinematheque.fr/ 

https://www.emigrationrusse.com/cinema-russe-en-exil/ 

http://www.cinematheque.fr/expositions-virtuelles/albatros/index.htm 

http://www.cineressources.net/repertoires/archives/fonds.php?id=albatros

https://fr.rbth.com/histoire/79630-russes-blancs-paris-cinema 

https://journals.openedition.org/1895/1672 

www.la-belle-equipe.fr/.../les-films-albatros-dans-cinemagazine-...




Giuseppina Giuliano
Scheda aggiornata al 1 novembre 2020


Manifesto pubblicitario della Società Film Albatros



Fedor Šaljapin (al centro) in visita agli studi cinematografi della Società Albatros con Aleksandr Kamenka (il primo da sinistra)



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