Elizaveta Ivanovna Zajceva
Luogo e data di nascita: Mosca, 1829
Luogo e data di morte: Milano, 15 agosto 1895
Elisabetta Ivanovna Zajceva, figlia dell’artiere Ivan Zajcev e di Dorotea Kovalkova, ventiquattrenne, giunge a Milano insieme al futuro marito
Aleksandr Petrovič Vedenisov poco dopo la nascita della prima figlia
Marija, tra il 1851 e il 1852. Alcuni mesi dopo l’insediamento nella città ambrosiana, il 21 gennaio 1853, si sposa con Aleksandr Petrovič nel suggestivo scenario di Venezia nella Chiesa ortodossa di San Giorgio dei Greci. La cerimonia viene celebrata dal parroco Spiridion Zervio. A Milano Elizaveta Ivanovna collabora con l’attività commerciale del marito e durante i suoi rientri in Russia - come attestano i documenti di procura - lo rappresenta negli affari della “Casa di commercio della seta”.
La vita in famiglia è scandita quasi ogni anno dalla nascita di un figlio. Dopo Marija, la prima ed unica figlia nata a Mosca nel 1851, tutti gli altri figli nascono a Milano:
Elizaveta nel 1852,
Anna nel 1853, Aleksandr (morto a pochi giorni di vita),
Aleksandr nel 1856,
Nadežda nel 1858,
Semёn nel 1859,
Ekaterina nel 1860,
Sofija nel 1861,
Valentin nel 1863,
Pёtr nel 1864,
Tat’jana nel 1866,
Vladimir nel 1868.
A Milano, in via del Conservatorio n. 7, dove la famiglia risiedeva, giungevano appositamente da Venezia per la celebrazione del battesimo i sacerdoti della chiesa ortodossa di San Giorgio dei Greci e il sacramento era inscritto a Venezia nel “Registro delle nascite e dei matrimoni” (questa modalità è stata fuorviante per alcuni documenti che riportano Venezia come luogo di nascita dei figli di A.P. Vedenisov). Dopo l’ultima gravidanza nel 1868, all’età di 39 anni, Elizaveta si ammala (forse all’origine della sua malattia sono state le numerose maternità) e, separatasi dal marito, va a vivere insieme alle figlie Nadežda (per tutti Nadina) e Tat’jana in Via Pontaccio, n. 14.
Nell'arco della sua lunga vita Elizaveta rimane una presenza importante per i figli e le loro famiglie, mostrando interesse all’andamento dei loro studi, come rivelano la lettera del 9 giugno 1883 indirizzata all’Università di Pavia a proposito del figlio Semёn e la comunicazione che pochi giorni prima della sua morte la figlia Elizaveta indirizza al fratello Pietro: “Carissimo Pietro.… Nadina raccomanda caldamente di non farti vedere da mamma. Vedendoti a Milano crederà che non hai passato gli esami, e questo può agitarla e aumentare il suo male già purtroppo molto grave, tua affettuosissima Elisa Eccheli del Dosso Wedenissow… Milano 23 giugno 1895”.
Il 15 agosto 1895 Elizaveta Ivanovna muore all’età di 66 anni assistita amorevolmente dai figli, in particolare da Nadina e Tat’jana che ancora vivono in casa con la madre: è Ferragosto, giorno dedicato alla Madonna Assunta al cielo, che per la religione ortodossa equivale alla Dormizione di Maria. La salma è tumulata nel Cimitero Monumentale di Milano, dove giace insieme alla figlia Elizaveta, vedova Eccheli Del Dosso. “Elisabetta Wedenissow nata Zaiceff, d’anni 66, fu madre e moglie esemplare”, recita l’epigrafe sulla sua lapide.
Fonti archivistiche
Carte di famiglia, Sergio Wedenissow.
Carte della famiglia de Castro.
Archivio dell’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia. Registro delle nascite e dei matrimoni.
Archivio storico della Camera di commercio di Milano
Agnese Accattoli
21 marzo 2022
Elizaveta Ivanovna Zajceva
Elizaveta Ivanovna Zajceva con il nipote Franco Valtolina, figlio di Angelo e Sofija Vedenisova
(le fotografie si pubblicano per gentile concessione della famiglia de Castro).
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