È il decimo figlio di Aleksandr Petrovič Vedenisov e di Elizaveta Ivanovna Zajceva, è battezzato il 19 novembre 1863 dal cappellano della chiesa ortodossa di San Giorgio dei Greci di Venezia, Don Benedetto Dessila, venuto appositamente a Milano, testimoni e padrini sono la zia Marjia Vedenisova e Giulio Consonno, imprenditore e amico del padre. Si diploma al Regio Liceo Pietro Verri di Lodi; nel 1882 si iscrive alla facoltà di Medicina e chirurgia della Regia Università di Pavia, per questo motivo ottiene il rinvio del servizio militare. Consegue la laurea nel 1888. Lavora come medico condotto a Vilminore di Scalve (BG), vive nella frazione di Teveno. Muore accidentalmente all’età di 46 anni, cadendo da un muro del sagrato della chiesa. Dopo la morte la moglie Teresa Bignami, che faceva la maestra, si trasferisce a Rosate (MI) con le figlie: Valentina, nata nel 1894, e Antonia, nata intorno al 1904. Valentina studia a Bergamo, dove conosce e sposa Giovanni Gelmi (1894-1973); lavora come insegnante, ha quattro figl, tra cui Gianni, nato ad Ambivere (BG) il 28 settembre 1927.
Le notizie biografiche di Valentin Vedenisov, ricavate dalle carte di famiglia, si pubblicano per gentile concessione di Sergio Wedenissow e della pronipote di Valentin, Valentina Gelmi.
Carte di famiglia, Sergio Wedenissow.
Archivio dell’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia. Registro delle nascite e dei matrimoni.
Archivio storico dell'Università di Pavia.
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Agnese Accattoli
6 ottobre 2021