Russi in Italia

Anna Nikolaevna Baratova


Luogo e data di nascita: San Pietroburgo, 28 febbraio 1878
Luogo e data di morte: San Remo, 25 maggio 1953


Figlia del principe Nikolaj Nikolaevič Baratov (1839-1879) e Aleksandra Zubina (1848–?), cresce a Roma, a Palazzo Barberini, dove la madre si trasferisce dopo la morte del marito. Sposa il conte e consigliere di stato Stepan Antonovič Apraksin (1869–1930). Quando la madre sposa in seconde nozze il capitano Emilio Vernarecci va a vivere con loro a Pesaro e nel 1906 acquista una villa del Settecento che chiamerà Villa Baratoff. Si reca spesso anche in un’altra sua residenza, Villa Le Rose a Moltrasio sul lago di Como, nonché a Napoli, dove frequenta i parenti del marito. È una pittrice dilettante.

Nel 1918 vive a Roma all’Hotel d’Angleterre: qui organizza serate cui partecipano membri di famiglie nobili italiane, artisti russi, diplomatici, ufficiali e rappresentanti dei movimenti rivoluzionari; e per questo motivo è sorvegliata dall’Ufficio Centrale d’Investigazione. Nel 1919 è membro della Lega russa per il Risorgimento della Patria in stretta unione con gli Alleati.

Dal 1911 fino agli anni Cinquanta è in corrispondenza con il marchese Achille Majnoni (1855-1935) e suo figlio Massimiliano (Max, 1894-1957), che frequenta quando si trova a Milano, Roma e in Brianza. È amica anche del poeta Francesco Pastonchi (1874-1953). Con lui e con il collezionista Guido Cagnola (1861-1954) nel 1928 fa visita al famoso medico Sergej Voronov al Castello Voronoff a Ventimiglia.

All’inizio degli anni Trenta si stabilisce a San Remo, dove prende parte alla vita letteraria, in particolare frequenta i famosi Lunedì Letterari del Casinò, cicli di conferenze (tra i relatori anche Vjačeslav Ivanov) e spettacoli teatrali organizzati da Pastonchi. Nelle lettere a Majnoni commenta spesso questi eventi culturali.

È in rapporti di amicizia con gli architetti Georgij Lukomskij e Leonid Brailovskij; si prodiga per portare aiuto economico ai compatrioti che avevano combattuto nell’Armata Bianca durante la guerra civile russa.

 

Fonti archivistiche

ACS UCI, b. 89 f. 2590 Baratov Anna in Aprascine.

Archivio Majnoni di Marti, Pisa.  Fondo Achille e Maria Majnoni. B. 152. F. 1 Eva Apraxine Baratoff http://www.sa-toscana.beniculturali.it/fileadmin/risorse/inventari/MajnoniAchille.pdf

Archivio Majnoni di Marti, Pisa.  Fondo Massimiliano Majnoni. B. 25. F. 24 Eva Apraxine Baratoff.

 

Bibliografia

Cazzola Р. A. Apraksina, in Immagini di San Remo nel mondo, Moncalieri 1998.

Inventario delle carte di Achille e Maria Majnoni d'Intignano, a cura di R. Romanelli, Roma, Edizioni di Storia e letteratura 2009.

Krylov-Tolstikovič A. Pridvornyj kalendar’ na 1915 god. Kommentarii, Moskva, 2015.

 

Nell'immagine Villa Voronoff a Ventimiglia.

 

Giuseppina Giuliano

30 gennaio 2021



Il marchese Massimiliano Mainoni, interlocutore privilegiato della corrispondenza di Anna Baratova



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