Russi in Italia

Georgij Kreskent’evič Lukomskij


Luogo e data di nascita: Kaluga, 2 (14) marzo 1884
Luogo e data di morte: Nizza, 5 marzo 1952
Professione: architetto, pittore, acquerellista, critico d'arte

Dopo aver provato ad accedere all'Accademia di Belle Arti di Pietroburgo, nel 1901 si iscrive alla Scuola d'arte di Kazan', dal 1903 studia alla sezione di architettura dell'Accademia di Belle Arti. In questi anni si reca periodicamente in Europa, visita Italia, Francia, Svizzera, Germania e Polonia; in patria si dedica allo studio delle più antiche città russe, in Europa allo studio del Rinascimento. Dal 1907 si trasferisce a Mosca, dove lavora nello studio di Kostantin Juon. Nel novembre 1909 espone per la prima volta al Salon di Sergej Makovskij e presenta una sua personale presso la redazione di «Apollon». Sulla stessa rivista, i suoi schizzi e disegni di tema italiano accompagnano Stichi iz Italii di Aleksandr Blok (1910, n. 4). Diverse sono le mostre che lo vedono coinvolto in patria e all'estero (mostra internazionale di Bruxelles, Esposizione d'arte russa a Parigi nel 1910). Negli anni Dieci pubblica una serie di volumi dedicati all'architettura e ai monumenti di diverse città russe, tra cui Kostroma e Voronež; collabora con diverse riviste e giornali: «Apollon», «Stolica i usad'ba», «Zodčij» e altre. Tra il 1913 e il 1914 tiene una serie di lezioni di architettura a Vologda e insieme a studiosi locali prepara il volume Vologda v ee starine.


Negli anni Dieci durante i soggiorni europei crea una serie di libri illustrati da suoi acquarelli e gouaches colorate, tra cui Po gorodam Italii (Per le città italiane), Staryj Pariž (L’antica Parigi), Staryj i novyj Peterburg (L’antica e la nuova Pietroburgo).

Dopo la rivoluzione di febbraio 1917 si occupa della conservazione del patrimonio museale, è eletto presidente della Commissione artistica per il restauro dei monumenti di Carskoe Selo. Nel 1918 è a Kiev, dove partecipa attivamente alla vita artistica e dirige l'allestimento del museo B.I. Chanenko (oggi Museo d'arte orientale e occidentale).
Lascia la Russia nel 1920. Da Costantinopoli raggiunge l'Italia, visitando Ravenna e Venezia e, nell'agosto dello stesso anno si reca a Parigi. Nel 1921 si stabilisce a Berlino e nel 1925 a Parigi. Collabora con alcune riviste dell'emigrazione «Žar-ptica», «Nakanune», «Poslednie novosti» e con diverse riviste d'arte italiane e europee tra cui «Emporium». L'Italia è un punto di riferimento importante per la sua attività e vi torna periodicamente per visitare le esposizioni d'arte o preparare nuove pubblicazioni.
Nel 1923 il "romantico nomade assetato di bellezza" («Il Contemporaneo» 1924, p. 59) tiene una mostra alla Bottega di Poesia a Milano, per la quale Raffaele Calzini cura il catalogo con 15 riproduzioni e una monografia sulla sua opera. Acquerelli, disegni a matita e a carbone presentano ai visitatori italiani la vecchia Russia di Kiev, Smolensk, Kazan', Kostroma, Mosca, accanto alla vecchia Parigi e all'Italia (la provincia vicentina e Vicenza palladiana).
Dal 1932 vive per quattro anni in Italia: in maggio risiede a Firenze nella stessa pensione, in cui si fermano Zinaida Gippius e Dmitrij Merežkovskij, nel gennaio 1933 espone insieme a Nikolaj Benua nella galleria milanese Scopinich. Nel marzo 1933 a Roma cura la scenografia per Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov, regista Vladimir Nemirovič-Dancenko, tra gli interpreti Tat’jana Pavlova. La sua visione architettonica si ritrova anche in una serie di disegni e bozzetti per il teatro, in particolare nella ricostruzione della camera di Pietro il Grande per Petr i Aleksej di Merežkovskij, "il cui valore documentario è tanto più notevole, in quanto se non erriamo, quella camera oggi non esiste più" («Corriere della Sera», 25 ottobre 1923).
Pur emigrato, non recide totalmente i legami con l'Unione Sovietica: collabora con alcune riviste, quali «Žizn' iskusstva», «Krasnaja panorama» e nel 1928 una sua retrospettiva viene organizzata a Kazan'.
Nel 1940 si trasferisce a Londra, ritornando periodicamente in Francia alla fine del secondo conflitto mondiale.


Copertina della rivista "Žar-ptica", Berlin-Pariž
artrz.ru

Pubblicazioni (in italiano)
Vicenza antica e i suoi monumenti di Andrea Palladio: esposizione di disegni per Lukomski / pref. di L. Ongaro. Vicenza: Museo Civico, 1923.
Vicenza monumenti classici e palladiani: palazzi e ville case e strade 1550–1750 / disegni di G. Lukomski; pref. di L. Ongaro; testo di S. Rumor. Vicenzа: G. Rossi, 1923.
Lukomski G. Caratteristiche dell’arte russa // Emporium. 1924. Vol. LIX. № 349. Р. 3–18. Bartolomeo Rastrelli architetto italiano in Russia // Architettura e arti decorative. 1925. № VIII, pp. 337–358.
Chiese e conventi dal XI al XVIII secolo di Kiew. Milano: Stamperia Salmini, 1924.
G.K. Loukomski, Andrea Palladio. Sa vie, son oeuvre / introd. L. Dimier. Paris: Vincent Fréal, 1927 Russia religiosa // Emporium. 1932. Vol. LXXVI. № 455, pp. 296–308.
I Maestri dell’architettura classica: da Vitruvio allo Scamozzi / trad. di L. Cappuccio. Milanо: U. Hoepli, 1933.
L’architettura italiana in Russia // Emporium. 1933. Vol. LXXVII. № 459, pp. 141–154.
(in russo e altre lingue)
O chudožestvennoj architekture provincii, Sankt Peterburg 1912.
Progulki po starym kvartalam Pariža, Sankt Peterburg 1912.
Kostroma, Sankt Peterburg 1912.
Starinnye teatry, t. 1, Sankt Peterburg 1914.
Vologda v ee starine, Petrograd 1914.
Galicija v ee starine, Petrograd 1915.
Staryj Peterburg. Progulki po starym kvartalam, Petrograd 1916.
Pamjatniki starinnoj architektury Rossii v tipach chudožestvennogo strojtel'stva, č. 1, Petrograd 1916.
Petrograd. Očerki istorii vozniknovenija i razvitija klassičeskogo stroitel'stva. 1900-1915, Petrograd 1916.
Starinnye usad'by Char'kovskoj gubernii, č. 1, Petrograd 1917.
Carskoe selo, Moskva 1923.
Chudožnik i revoljucija, Berlin 1923.   
Russisches Porzellan, Berlin 1924.
Russische Baukunst, Berlin 1924.
Zadači russkogo iskusstva za predelami SSSR, Paris 1925.
L'art dans le Russie des Soviets, Paris 1925.
Muzej Chaneko, Paris 1925.
La vie de Russie au XVIII et XIX siècles, Paris 1927.
Les Russes, Paris 1929.
Kiev, la ville sainte de Russie, Paris 1929.
History of Modern Russian Painting. 1840-1940, London 1940.
Charles Cameron, London 1943.
The Jewish Art in European Synagogues, London 1947.
 
Fonti archivistiche
Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma, Archivio Bioiconografico, cass. 17, 4, b. Lukomski G.K.
Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma, Fondo Ugo Ojetti, corrispondenti artisti, f. Lukomskij George. Pittore-architetto, cass.44, ins. 12.
Il Vittoriale degli Italiani. Archivio Generale.
Centro studi Vjačeslav Ivanov, Roma. Archivio di Andrej Beloborodov.

Bibliografia
Calzini R. Giorgio Lukomski. Milano: Stamperia Salmini, 1923.
Георгий Крескентьевич Лукомский: Материалы к библиографии и каталог выставки / текст Э.Ф. Голлербаха. Казань: Центральный музей ТССР, 1928.
Nicola Benois, G.K. Lukomski. Galleria Scopinich. Catalogo. Milano: Rizzoli Anonima per l’Arte della Stampa, 1932.
Кобак А.В., Северюхин Д.Я. Г.К. Лукомский: Очерк жизни и творчества // Невский архив: историко-краеведческий сб. / cост. В.В. Антонов, А.В. Кобак. С.-Пб.: Лики России, 2003. Вып. VI. С. 528–555.
Шехурина Л.Д.
≪Странствующий энтузиаст≫: Георгий Лукомский в эмиграции // Зарубежная Россия. 1917–1939: сб. ст. С.-Пб.: Изд-во Лики России, 2003. Кн. 2. С. 458–463.

Link
http://artrz.ru/places/1804808863/1804785012.html
www.palacegomel.by/index.php?newsid=149



Laura Piccolo
scheda aggiornata al 9 luglio 2020


Roma. Vaticano (1900ca)
www.gelos.ru/institute/library/arh/001739.shtml



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