Nadežda Alekseevna Peškova Vvedenskaja
Luogo e data di nascita: Tomsk, 30 novembre 1901
Luogo e data di morte: Mosca, 10 gennaio 1971
Professione: pittrice
Figlia del famoso chirurgo di Tomsk Aleksej Andreevič Vvedenskij (1855–1918), si forma allo studio Vachtangov del Teatro d’arte di Mosca insieme a Lidija Šaljapina. Nel 1922 a Berlino sposa Maksim Peškov e si stabilisce con lui a Sorrento nella casa di Gor’kij. A Sorrento nascono le loro due figlie: nel 1925 Marfa, che diventerà architetto, e nel 1927 Dar’ja, che sarà attrice del Teatro Vachtangov.
In Italia inizia ad occuparsi di pittura nella creativa atmosfera della residenza gor’kiana, abitata in quegli anni da innumerevoli artisti:
Valentina Chodasevič,
Nikolaj Benua,
Grigorij Šiltjan,
Boris Grigor’ev e altri. Il suo genere preferito è il ritratto, si sono conservato suoi ritratti di
Marija Andreeva,
Nikolaj Burenin,
Ivan Vol’nov, dell’attrice Faina Ranevskaja
(1896–1984); lei stessa è stata rappresentata in molti quadri, di lei hanno scritto Vladislav Chodasevič in Necropoli e Nina Berberova, che in Želesnaja ženščina (Donna di ferro) accenna alla sua somiglianza con il marito e al loro infantile gioco alla vita (Berberova N. Želesnaja ženščina, p. 189).Dopo i 10 anni trascorsi in Italia nel maggio 1933 Nadežda Peškova torna a Mosca con tutta la famiglia di Gor’kij.
Dopo la morte del marito e del suocero rimane a vivere nella palazzina loro assegnata in via Malaja Nikitskaja (in origine la villa di Sergej Rjabušinskij, costruita in stile modern dall’architetto Fedor Šechtel’); per 20 anni insieme a Ekaterina Peškova si dedica all’organizzazione
dell’Archivio e del Museo Gor’kij. La seconda parte della sua vita vita non è stata facile: se ne innamora il temibile ministro degli interni e responsabile dei servizi segreti Genrich Jagoda; se ne interessa Stalin; perde la testa per lei anche il 'conte rosso' Aleksej Tolstoj. Chi le si avvicina è condannato, nessuno la tocca, ma intorno a lei è “terra bruciata” – ricorderà anni dopo la figlia Dar’ja.
Sulla sua vita nel 2003 è stato girato dalla regista Lidija Strel’nikova il film Nadežda Peškova (Timoša). Moskovskie krasavicy.
Fonti archivistiche
ASMAE. DGP. X. Russia. B. 33. F. 1917–1923.
ASMAE. AM. B. 111. F. 1.
Bibliografia
N. Berberova, Želesnaja ženščina, New York: Russica Publishers, 1981 (trad. ital.: Storia della baronessa Budberg, Milano, Adelphi, 1993)
N. Berberova, Il corsivo è mio, a cura di Julija Dobrovol’skaja. Milano, Adelphi, 1993.
V. Chodasevič, Necropoli, a cura di Nilo Pucci; pref. di Nina Berberova. Milano, Adelphi, 2006
Екатерина Павловна Пешкова. Биография: Документы. Письма. Дневники. Воспоминания / авт.-сост. Л. Должанская. Москва: Восточная книга, 2012.
Русское присутствие в Италии в первой половине ХХ века : энциклопедия / ред.-сост. А. д’Амелия, Д. Рицци. М. : Политическая энциклопедия, 2019.
Link
Ходасевич В. Горький за границей // Время и мы: международный демократический журнал литературы и общественных проблем. 1987. № 99. С. 191–221 http://imwerden.de/pdf/khodasevich_gorky_za_granicej.pdf
Апельсиновая аллея: Вспоминает Дарья Максимовна Пешкова // Русская жизнь. 6.5.2009. http://rulife.ru/mode/article/1260/
Nella foto Pavel Korin, Ritratto di N.A. Peškova. Olio 1940
Antonella d'Amelia
12 giugno 2020
Nadežda Peškova con il marito, il suocero e le due bambine. Sorrento 1928
Nadežda Peškova. Ritratto di Praskov'ja Tichonovna Korina in costume ciuvascio. Olio, 1937
Boris Grigor'ev, Ritratto di Nadežda Peškova. Olio 1927
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