Termina nel 1903 il ginnasio femminile di Kamenec-Podol'skij. Dal 1907 al 1914 studia all'Accademia imperiale di Belle Arti di Pietroburgo, dove conosce il futuro marito, il pittore e incisore
Vadim Dmitrievič Falileev che sposa nel 1909 e con il quale si trasferisce a Roma nel 1910. Segue il marito nei successivi viaggi a Parigi e in Italia: nel 1912 visita Venezia, Napoli, Firenze e Capri, dove frequenta
Maksim Gor'kij e gli artisti riuniti intorno a lui.
Rientra con il marito in Russia nel 1913, stabilendosi a Kenčurka, un villaggio sul Volga, dove rimane per tre anni. Nel 1916 si stabilisce a Mosca e prende parte alle esposizioni degli artisti di "Mir Iskusstva" e ad altre iniziative. Il loro appartamento moscovita è noto per i "mercoledì" che ospitano artisti, storici dell'arte, scrittori e musicisti.
Nel 1924 con la famiglia emigra a Stoccolma, nel 1925 si trasferisce a Berlino che lascerà nel 1938, per stabilirsi definitivamente a Roma. Nell'aprile 1940 partecipa con il marito e altri artisti russi (
Andrej Beloborodov e
Rimma Brajlovskaja) alla XXXII Mostra della Galleria di Roma dedicata interamente alle opere di artisti stranieri residenti nella capitale. Sono esposte alcune sue tele caratterizzate da colori vividi e temi russi, come
Pasqua russa, in cui "le esigenze veristiche del soggetto" si coniugano magistralmente "con la festosità trasfigurata del colore" (Crespi, p. 5).
Nell'ottobre 1942 la galleria romana La Barcaccia organizza un'esposizione della famiglia Falileev. Vadim Dmitrievič presenta una serie di lavori dedicati al Volga (
Autunno sul Volga,
Zattere sul Volga,
Chiatta) e a Roma (
Carretto romano,
Campidoglio di notte,
Fontana di Trevi); Ekaterina Nikolaevna espone diciannove lavori tra i quali
Ritratto di Katiuscia,
Pasqua russa,
Ragazza ucraina,
Vino dei Castelli. L'evento è segnato anche dal debutto della figlia dei due artisti, Katjuša Falileeva Santopietro, che partecipa con una serie di sculture in gesso patinato e terracotta.
Il 31 ottobre 1942 alla galleria I Buchetti s'inaugura un'altra mostra dei coniugi Falileev, che presentano una serie di tele e disegni di Katerina Nikolaevna, dedicate al paesaggio moscovita, e opere diverse di Vadim Dmitrievič legate alla vita del Volga. Nell'aprile 1945 la Galleria San Marco in via del Babuino presenta una serie di tele dell'artista che evocano il volto mistico e religioso della Russia,
nel novembre 1946 espone alla Galleria La Conchiglia alcuni ritratti e acquarelli con vedute di Roma. Nel maggio 1947 la Galleria d’Arte Antica organizza la mostra Artisti russi, alla quale prende parte insieme al marito, Vera D’Angara, Grigorij Mal’cev e Rimma Brailovskaja. Muore a Roma nel 1948 ed è sepolta al Cimitero Verano.
Bibliografia
A. Crespi,
Artisti stranieri a Roma, «Meridiano di Roma», 7 aprile 1940.
E. M.,
Mostre romane. Alla "Barcaccia", «Il lavoro fascista», 11 ottobre 1942.
V. Gasperovič, A. Šumkov,
Rossijskie mogily na rimskom kladbišče Verano, SPb. 1996.
P. P. Pancotto,
Artiste a Roma nella prima metà del '900, Roma, Palombi Editore, 2006.
P. S.,
Mostre d'arte. Tre artisti russi, «Il Messaggero», 10 ottobre 1942.
Romana,
Visioni di Russia nella pittura di Katerina Kaciura-Falileewa, «L'Osservatore romano della domenica», 8 aprile 1945.
D. Ja. Severjuchin, O. L. Lejkind,
Chudožniki russkoj emigracii (1917-1941). Biografičeskij slovar', SPb., Izdatel'stvo Černyševa, 1994.
Fonti archivistiche
Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma, Archivio Bioiconografico, Catherina Falileeff, cass. 11, 5; Vadim Falileev, cass. 11, 5.
Nota
Nelle fonti italiane s'incontra Katerina Kaciura-Falileewa.
Link interessanti
http://www.vgd.ru/STORY/verano.htm
https://artrz.ru/places/1804815656/1804784188.html
Laura Piccolo
Scheda aggiornata il 12 novembre 2020