Russi in Italia

Andrej Jakovlevič Beloborodov


Luogo e data di nascita: Tula, 16 (28) dicembre 1886
Luogo e data di morte: Roma, 24 febbraio 1965
Professione: pittore, architetto e memorialista

Nel 1915 termina gli studi all'Accademia Imperiale di Belle Arti di Pietroburgo, che gli assegna il "Grand Prix de Rome". A causa della Prima guerra mondiale e della rivoluzione russa non riesce a venire a Roma come borsista. Il 1 aprile 1920 fugge da Pietroburgo stabilendosi prima in Francia, a Parigi, e dal 1934 in Italia, a Roma. Già durante la prima visita in Italia nell'ottobre 1920 formula così il suo progetto d'arte e di vita: "ho cominciato quella grande opera della mia vita che continua fino ad oggi e spero continui fino alla fine dei miei giorni: il ciclo delle immagini d'Italia, il suo volto architettonico".
All'inizio degli anni Venti visita diverse volte la Costiera amalfitana e realizza il ciclo di incisioni Le Golfe de Salerne, che è stato spesso esposto a Parigi insieme ad altri cicli italiani. Alla fine degli anni Venti progetta un album con questi lavori e Paul Valery scrive il saggio introduttivo; quest'edizione d'arte, tuttavia, vede la luce solo nel 1951 con una tiratura di 25 copie: Le Golfe de Salerne. Treize bois originaux de Béloborodoff introduits par un texte inédit de Paul Valéry, Paris-Rome, Collection de L'Obélisque, 1951. Altrettanto rara è l'edizione illustrata in 52 incisioni Rome: notes d'histoire et d'art. Par Maurice Paléologue de l'Académie Francaise Ambassadeur de France, Jules Meynial, Paris 1930 (pubblicata in 60 esemplari).
Nel periodo tra le due guerre e nel decennio successivo alla Seconda guerra mondiale Beloborodov intesse rapporti con artisti, come De Chirico e Šiltjan, e allestisce in Italia molte mostre personali, dedicate alle immagini di diverse città italiane e "all'Italia immaginaria" del ciclo La Grande Isola (approssimativamente un centinaio di lavori). All'origine del ciclo romano c'è il libro Ventiquattro vedute di Roma, presentate da Henri  de Régnier, con una breve Guida di Jean Neuvecelle (Roma 1961, pubblicato in un'edizione trilingue francese, inglese e italiano). Alcune sue opere si trovano in archivi privati di Parigi e Roma, al Russkij Muzej di Pietroburgo; quindici vedute di Roma sono conservate al Museo di Roma.

Bibliografia
Praz M., Necrologio, «Il Tempo», 15.3.1965.
Severjuchin D. Ja.- Lejkind O. L., Chudožniki russkoj emigracii (1917-1941), Spb. 1994.
Collande (von) E., Le nouveau château de Caulaincourt et son architecte André Beloborodoff. Mémoire de maîtrise, Université de Paris IV Sorbonne, a.a. 2003-04.
Ivanov D., Andrej Beloborodov, «Naše nasledie», n. 71, 2004, pp. 144-151.
Pyman A., Beloborodov v Rime, «Naše nasledie», n. 71, 2004, pp. 152-156.
Šiškin A., Russkij palladjanec v Italii: Andrej Beloborodov (po materialam iz Archiva Vjač. Ivanova v Rime), in Vestnik istorii, literatury i iskusstva, Moskva 2005.
Šiškin A., Andrei Beloborodov and Italy, in Russko-ital'janskij archiv IV, Salerno 2005.
Šiškin A., Iz ital'janskich chronik Andreja Beloborodova, in Russkie v Italii: kul'turnoe nasledie russkoi emigracii, Moskva 2006.

Realizzazioni architettoniche a Pietroburgo
1913-1917: palazzo dei conti Bobrinskie (foto visibili  in Annuaire de la société des architectes-artistes, 1916).
1913-1915: saloni del Palazzo Imperiale Aničkov sulla Fontanka (foto visibili in Annuaire de la société des architectes-artistes, 1915).
1914-1915: appartamenti del principe F. Jusupov nel palazzo sulla Mojka.

Realizzazioni architettoniche in Francia
1932: architettura interna del palazzo del C.te G. de Moustier a Parigi (pubblicata in «Art et Industrie», agosto 1932).
1934: termine dei lavori di costruzione del Nuovo Château de Caulaincourt (pubblicati in «La construction moderne», 30 dec. 1934; «Vogue», sept. 1934; «Art et Industrie », 1 juin 1934).

Realizzazioni architettoniche in Italia
1938: costruzione del Cortile d'Onore nella prima Villa di M. Sandoz a Roma.
1948: costruzione della nuova Villa di M. Sandoz a Parco Pepoli  sul colle romano dell'Aventino.
1950: arredamento della villa.
1952-1958: pannelli e "transparent" per Villa  Sandoz (rec. «Il Giornale», 9 luglio 1953).
1957: progetto (non portato a termine) della Villa di Giorgio de Chirico (La Misurina).

Fonto archivistiche
Centro Studi Vjačeslav Ivanov, Roma, Archivio Andrej Beloborodov .

Andrej Šiškin


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