Discende da una nobile famiglia di origine svedese. Figlio del Ministro degli Esteri Nikolaj Karlovič Girs (1820-1895) e della principessa Ol’ga Egorovna Kantakuzina (1875–1877). Consigliere segreto (dal 1905).
Studia alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di San Pietroburgo dal 1875 al 1877, partecipa alla guerra russo-turca (1877-1878) e nel 1878 entra al Ministero degli Esteri, è consigliere dal 1894. È inviato in Brasile e Argentina (1895–1898), in Cina (1898–1901), in Baviera (1901–1902), in Romania (1902–1912), è ambasciatore presso l’Impero ottomano (1912–1914).
Nel 1915 è nominato ambasciatore a Roma e rimane al suo posto dopo la rivoluzione di febbraio 1917 durante il Governo provvisorio. Dopo la rivoluzione d’ottobre per ordine di L.D. Trockij è allontanato dal ruolo il 26 novembre 1917; decide di rimanere all’estero.
A Roma condivide le difficoltà della colonia russa, nel gennaio – febbraio 1918 sostiene l’idea di costituire la Lega russa per il risorgimento della Patria in stretta unione con gli Alleati ed è tra i suoi membri più attivi insieme agli altri diplomatici e collaboratori dell’ambasciata – il console generale Georgij Zabello, il primo Consigliere Ivan Persiani, l’ex ambasciatore Anatolij Krupenskij, il generale Evgenij Miller, il socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze Evgenij Šmurlo ed altri. Inoltre è il rappresentante del generale P.N. Vrangel’ presso il comando alleato.
Nel 1919 insieme all’addetto militare Aleksandr Volkonskij si batte senza successo con il Ministero degli Esteri italiano e con il rappresentante sovietico Michail Vodovozov, per non far rimpatriare nella Russia bolscevica i prigionieri di guerra russi internati nel Campo di concentramento dell'Asinara.
Essendo il più anziano in carriera tra i diplomatici zaristi all’estero, nel 1918-1920 entra nella compagine della Consulta politica russa (Russkoe političeskoe soveščanie), che deve rappresentare gli interessi della Russia alla Conferenza di pace di Parigi nel 1919-1920.
Successivamente si trasferisce in Francia, a Parigi. Sperando in un rapido tracollo del potere sovietico, cerca di salvare le rappresentanze diplomatiche zariste e crea il Consiglio degli ambasciatori e il Comitato finanziario, di ambedue questi organismi è nominato presidente; utilizza quindi i fondi finanziari del Governo provvisorio che si trovavano all’estero, per sostenere l’esistenza e il lavoro delle rappresentanze diplomatiche e per aiutare gli esuli dalla Russia.
Fonti archivistiche
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Archivio della Biblioteca Gogol'.
ACS. PS. 1922 A11. B. 13. F. Lega russa.
Hoover Institution Archives. Girs Collection. B. 24. F. 6, 7.
Hoover Institution Archives. P.B. Struve Collection. B. 11. F. 6.
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Русское присутствие в Италии в первой половине ХХ века: энциклопедия / ред.-сост. А. д’Амелия, Д. Рицци. Москва : Политическая энциклопедия, 2019.
Link
http://www.rusdiplomats.narod.ru/girs-mn.html
Bianca Sulpasso
30 luglio 2020
