Raisa Ol'kenickaja nasce a San Pietroburgo il 6 marzo 1886 da Grigorij ed Elizaveta Pumpjanskie, ricchi farmacisti ebrei. Consegue il diploma con medaglia d'oro al Liceo classico di Varsavia e nell'anno accademico 1904-05 si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Padova. Nel 1907 sposa Filippo Naldi (Borgo San Donnino 1886 - Roma 1972), suo compagno di corso e promettente giornalista: dalle loro nozze nascono tre figli: Gregorio, Giovanna, Elisabetta. Pur avendo brillantemente sostenuto tutti gli esami universitari a Padova, non consegue la laurea.
Donna sensibile e raffinata, grazie al lavoro del marito entra in contatto con grandi personalità della cultura italiana di inizio XX secolo. Il suo esordio letterario avviene con la trilogia
Tre vie (1920), di ambientazione borghese, con ogni probabilità pensata per il rientro in scena di Eleonora Duse. Tra il maggio e il dicembre 1920 la rivista «Il Desco» pubblica alcune sue poesie, poi confluite anche nella raccolta
Lo specchio (1923). La sua prima grande prova di traduttrice è costituita dalla
Antologia dei poeti russi del XX secolo (1924); all'inizio degli anni Trenta riprende la traduzione di alcune liriche di
Vjačeslav Ivanov per il numero speciale della rivista «Il Convegno» dedicato al poeta russo. Scrive saggi di critica letteraria e teatrale, come si apprende dalla sua corrispondenza epistolare con Sibilla Aleramo degli anni Venti.
L'amore per il teatro e il desiderio di presentare al pubblico italiano la drammaturgia russa coeva la spingono a realizzare importanti traduzioni teatrali per la collana "La Collezione del Teatro" delle edizioni Alpes di Milano. Nel 1924 escono:
Lo zio Vanja di Čechov,
Il labirinto di Poljakov,
Che cosa cerchi? di Minskij. Seguono, nel 1925:
La gelosia di Arcybašev,
Gli ostaggi della vita di Sologub,
La rosa e la croce di Blok, un trittico di
Evreinov:
La gaia morte,
Tra le quinte dell'anima,
Ciò che più importa. Queste opere suscitano un notevole apprezzamento tra i maggiori registi, critici e attori italiani dell'epoca.
A causa dei gravi problemi finanziari del marito legati alle dimissioni da direttore generale della Società "Il Resto del Carlino" a Bologna e alla fondazione del quotidiano "Il Tempo" a Roma, tra il 1925 e il 1938 si trasferisce con i figli a Parigi, dove lavora come traduttrice professionista per mantenere la famiglia. Per la collana "Antichi e moderni" dell'editore Carabba di Lanciano traduce il
Dibbuk (1930) di An-Ski e
Verso il domani (1929) e
Virinea (1930) di Sejfullina. Per la serie "Il genio russo" delle edizioni Slavia di Torino realizza due prime traduzioni integrali:
Le memorie di un cacciatore (1929) di Turgenev e i
Racconti autobiografici (1930) di Lev Tolstoj. Per la "Nuovissima collezione letteraria" dell'editore Monanni di Milano traduce
Il vino nuovo (1930) di Michail Zoščenko; per la "Collezione del Teatro Comico e Drammatico" della casa editrice Nemi di Firenze traduce
Don Giovanni sposo della morte (1933) di Petr Potemkin e Sergej Poljakov-Litovcev. Sempre a Firenze, dove vive per qualche tempo, Bemporad pubblica la sua traduzione del romanzo
Giovinezza rossa (1930) delle esuli Hélène Iswolsky (
Elena Izvol'skaja, figlia dell'ultimo ambasciatore dello zar di Russia a Parigi) e
Anna Kašina (attrice, moglie del regista Nikolaj Evreinov). Per Bemporad traduce anche due romanzi storici di
Dmitrij Merežkovskij:
Napoleone (1931), che nel giro di un ventennio ha ben otto ristampe, e
Il segreto di Alessandro I (1935).
Negli anni della Seconda guerra mondiale contribuisce alla nascita della rivista «Mercurio», pubblicandovi anche alcune traduzioni. In quel periodo tra le persone che – a Roma – prendono lezioni private di russo in casa sua, spiccano i nomi di Gerardo Guerrieri ed Anna Proclemer. Tra le amiche che ritrova nella capitale c'è
Olga Resnevič Signorelli, con la quale è in contatto epistolare sin dal 1925; conosce anche Cristina Campo, che pensa di coinvolgerla nel suo progetto (poi sfumato) di realizzazione del
Libro delle ottanta poetesse. Nel dopoguerra collabora alla traduzione dell'
Autobiografia delle lettere (1954) di Tolstoj per Mondadori. Per Feltrinelli traduce il racconto di fantascienza
L'esperimento dimenticato (1961) dei fratelli Strugackie. Per le edizioni Nuova Accademia cura un importante volume su Anna Achmatova (1962) con presentazione di Ettore Lo Gatto e, con Elena Schanzer, traduce
E ancora giorno (1965) di Paustovskij. Riprende Čechov traducendo
Il giardino dei ciliegi (1967) per un volume sul teatro borghese ottocentesco curato da Vito Pandolfi.
La sua intensa carriera di traduttrice si conclude con la traduzione di
Infanzia, Adolescenza e Giovinezza (1971) di Lev Tolstoj, pubblicata da Vallecchi a Firenze pochi mesi prima della sua morte.
Pubblicazioni
Raissa Naldi,
Tre vie, Napoli, Giannini, 1920.
Raissa Olkienizkaia-Naldi,
Lo specchio: poesie, prefazione di Giuseppe Lipparini, Ferrara, Taddei, 1923.
Alfredo Casella,
Due liriche per canto e pianoforte: da "Lo specchio" di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Milano, Ricordi, 1924.
Anton Pavlovič Čechov,
Lo zio Vanja: scene di vita campagnola in 4 atti, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Milano, Alpes, "La Collezione del Teatro", 1924.
Solomon L'vovič Poljakov,
Il labirinto: dramma in quattro atti, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Milano, Alpes, "La Collezione del Teatro", 1924.
Nikolaj Maksimovič Valenkin Minskij,
Che cosa cerchi? Mistero in un atto, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Milano, Alpes, "La Collezione del Teatro", 1924.
Raissa Naldi Olkienizkaia,
Antologia dei poeti russi del 20° secolo, Milano, Treves, 1924.
Michail Petrovič Arcybašev,
La gelosia. Dramma in cinque atti, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Milano, Alpes, "La Collezione del Teatro", 1925.
Aleksandr Aleksandrovič Blok,
La rosa e la croce: dramma in 4 atti, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Milano, Alpes, "La Collezione del Teatro", 1925.
Nikolaj Nikolaevič Evreinov,
La gaia morte; Tra le quinte dell'anima; Ciò che più importa, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Milano, Alpes, "La Collezione del Teatro", 1925.
Fedor Sollogub,
Gli ostaggi della vita: dramma in 5 atti, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Milano, Alpes, "La Collezione del Teatro", 1925.
Ivan Sergeevič Turgenev,
Le memorie di un cacciatore: racconti, prima traduzione dal russo con note di Raissa Olkienizkaia-Naldi, 2 voll., Torino, Slavia, "Il genio russo", 1929.
Lidija Nikolaevna Sejfullina,
Verso il domani: racconti di vita sovietica, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Lanciano, Carabba, "Antichi e moderni", 1929.
Lidija Nikolaevna Sejfullina,
Virinea, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Lanciano, Carabba, "Antichi e moderni", 1930.
Sholem An-Ski (Salomone Rappaport),
Dibbuk (sul confine dei due mondi). Leggenda drammatica in quattro atti, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Lanciano, Carabba, "Antichi e moderni", 1930.
Lev Nikolaevič Tolstoj,
Racconti autobiografici, prima versione integrale dal russo con note di Raissa Olkienizkaia-Naldi, 2 voll., Torino, Slavia, "Il genio russo", 1930 [vol. 1
Infanzia, Adolescenza; vol. 2
Giovinezza, Ricordi d'infanzia].
Michail Zoščenko,
Il vino nuovo: racconti sovietici, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Milano, Monanni, "Nuovissima collezione letteraria", 1930.
Hélène Iswolsky - Anna Kašina,
Giovinezza rossa, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Firenze, Bemporad, "I romanzi della vita moderna", 1930.
Dmitrij Sergeevič Merežkovskij,
Napoleone: l'uomo, la sua vita e la sua storia, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, con 25 tavole fuori testo, Firenze, Bemporad, "Collezione storica", 1931 (2 ed. Bemporad 1933; 3 ed. Bemporad 1934; 4 ed. Bemporad 1936; 5 ed. Marzocco 1940; 6 ed. Marzocco 1942; 7 ed. Marzocco 1944, 8 ed. Marzocco 1954).
Solomon L'vovič Poljakov,
Don Giovanni sposo della morte: commedia in tre atti, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Firenze, Nemi, "Collezione del Teatro Comico e Drammatico", 1933.
Dmitrij Sergeevič Merežkovskij,
Il segreto di Alessandro I: lo zar dell'alba rivoluzionaria, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Firenze, Bemporad, "La storia romanzesca", 1935.
Lev Nikolaevič Tolstoj,
Autobiografia delle lettere.
Scelte da Tat'jana L'vovna e annotate da Ettore Lo Gatto, trad. di C. Malavasi, A. A. Manzoni, R. Olkienizkaia Naldi e F. Rossi, con 19 illustrazioni fuori testo, Milano-Verona, Mondadori, "Le Scie", 1954.
Boris e Arkadij Strugatskij,
L'esperimento dimenticato, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, in
14 racconti di fantascienza russa, a cura di Jacques Bergier, Milano, Feltrinelli, "Il brivido e l'avventura", 1961, pp. 126-149.
Anna Achmatova, a cura di Raissa Olkienizkaia-Naldi, con presentazione di Ettore Lo Gatto, Milano, Nuova Accademia, "Stelle", 1962.
Anna Achmatova: poesie tradotte da Raissa Olkienizkaia-Naldi. Dizione di Anna Proclemer, Milano, Nuova Accademia Disco, 1962.
Anna Achmatova,
Il sogno e altre poesie. Poesie tradotte da Raissa Olkienizkaia-Naldi, dizione di Anna Proclemer, Milano, Nuova Accademia Disco, 1964.
Konstantin Georgevič Paustovskij,
E ancora giorno, a cura di Raissa Olkienizkaia-Naldi e Elena Schanzer, Milano, Nuova Accademia, "I Cristalli", 1965.
Anton Pavlovič Čechov,
Il giardino dei ciliegi, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, in
Teatro borghese dell'Ottocento, a cura di Vito Pandolfi, Milano, Vallardi, "Scala Reale", 1967, pp. 667-712.
Lev Nikolaevič Tolstoj,
Infanzia, Adolescenza e Giovinezza, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Firenze, Vallecchi, "Il nostro club. Classici del romanzo", 1971.
Pubblicazioni postumeLidija Nikolaevna Sejfullina,
Virinea, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Roma, Amanda, 1980.
Dmitrij Sergeevič Merežkovskij,
Napoleone: l'uomo, la sua vita e la sua storia, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Roma, Casini, "Storia e documenti", 1988.
Lev Nikolaevič Tolstoj,
Infanzia, trad. di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Firenze, Passigli, "Le Lettere", 1985 (2 ed. 1998).
Traduzioni (sotto falso nome o anonime, a lei attribuibili)
Maksim Gor'kij,
La moneta falsa: dramma in tre atti. Trad. di Cesare Castelli e Raissa Folkes, Milano, Mondadori, "Collezione Teatrale Mondadori", 1927.
Leonid Nikolaevič Andreev,
I giovani: scene drammatiche in quattro atti. Unica trad. dal russo autorizzata di Cesare Castelli e Raissa Folkes, Milano, Sonzogno, "Il Teatro di Andreyew", 1928.
Joseph Kessel - Hélène Iswolsky,
Re ciechi: romanzo, Milano, Vitagliano, 1928.
Nikolaj Nikolaevič Evreinov,
Il teatro nella vita, a cura di Teatrangolo. Con prefazione di Silvio d'Amico, Milano, Alpes, 1929.
Nikolaj Nikolaevič Evreinov,
Il teatro della guerra eterna. Dramma in tre atti e quattro quadri, Firenze, Nemi, "Collezione del Teatro Comico e Drammatico", 1932.
Bibliografia
M. P. Pagani,
Dove imbandire "Il Desco", «Archivi del Nuovo. Notizie di Casa Moretti», 2005, n. 16-17, pp. 139-150.
S. Garzonio,
La poesia russa nelle traduzioni italiane del 900. Alcune considerazioni, Toronto Slavic Quarterly, 2006, n. 17.
M. P. Pagani,
Sulammita canta per Salomone. Raissa Olkienizkaia Naldi e il teatro ebraico russo, «La Voce della Gru», Bimestrale dell'Associazione Culturale Italo-Slava "Il Volo della Gru" di Vigevano, marzo-aprile 2007, pp. 4-6.
M. P. Pagani,
La trilogia di Raissa Olkienizkaia Naldi, «Sìlarus», XLVII (2007), nn. 251-252, pp. 44-55.
M. P. Pagani, A partire dal teatro: le traduzioni di Raissa Olkienizkaia Naldi (1868-1978), «Testo a Fronte», giugno 2007, n. 36, pp. 91-100.
A. d'Amelia, Teatral'nye mikrodramy P.P. Potemkina na scene Teatra Nezavisimych // Europa Orientalis 2013, pp. 171-190.
E. Garetto, Rinaldo Küfferle e la letteratura russa in esilio: dai classici ai “nuovi classici”, in Stranieri all'ombra del duce: Le traduzioni durante il fascismo, a cura di Anna Ferrando, Roma, Franco Angeli, 2019.