È studente dell'Istoričeskij fakul'tet dell'Università di Pietrogrado, quando viene richiamato alla leva e, in quanto studente, iscritto alla scuola per allievi ufficiali. Seguono guerra, rivoluzione, guerra civile ed espatrio (Crimea). Dopo un soggiorno di circa un anno nel campo di Gallipoli (Dardanelli) emigra a Parigi, dove per sopravvivere lavora come facchino notturno alla Gare de Lyon.
Solo nel 1925, avendo ottenuto una borsa di studio presso l'Università Cattolica di Milano, approda in Italia ed è iscritto al II anno della Facoltà di lettere e filosofia di quella università. Si laurea nel 1927 con una tesi su Vladimir Solov'ev (110 e lode e diritto di stampa). Il «Corriere della Sera» riporta la notizia in un trafiletto a lui dedicato.
Ottenuta la cittadinanza italiana nel 1933, vince il concorso per una cattedra di storia e filosofia nei licei, dove insegna per diversi anni. Nel 1934 è chiamato a Roma da Ettore Lo Gatto per insegnare il russo presso la sua cattedra; consegue la libera docenza e ottiene un incarico di lingua e letteratura russa presso l'Università di Pisa.
Negli anni romani ha frequenti contatti con
Vjačeslav Ivanov e la sua famiglia,
Ol'ga Šor,
Rinaldo Küfferle,
Ol'ga Signorelli,
Nikolaj Ottokar, specialista del Rinascimento italiano; intrattiene fitti contatti epistolari con i maggiori pensatori russi del tempo residenti essenzialmente in Francia e in America.
Bibliografia essenziale
L'hegelismo in Russia, in
Hegel nel centenario della sua morte (supplemento speciale alla «Rivista di filosofia neo-scolastica», 1931, XXIII), Milano, 1931.
Critica dello schematismo trascendentale in Kant, «Rivista di filosofia neo-scolastica», 1932, III.
Aporie del panlogismo (Spinoza e Hegel), in
Spinoza nel terzo centenario della sua nascita (supplemento speciale alla «Rivista di filosofia neo-scolastica», 1933, XXV), Milano, 1933.
A realioribus ad realia, «Il convegno», 1934, 8-12 (dedicato a V. Ivanov).
L'estetica di Wladimir Soloviov, «Sophia», 1935, XIII.
La religiosità di M. Lermontov, «Istituto per l'Europa Orientale»,1936, XIV.
Il destino del poeta nella visione di Alessandro Puskin, in
Alessandro Puskin nel primo centenario della morte, «Istituto per l'Europa Orientale», 1937, XV.
I capolavori della letteratura russa, in
I capolavori delle letterature straniere, vol. I, Milano, Marzorati, 1948.
Lo spiritualismo cristiano di N. Berdjaev, «Studium», 1949, 9.
Dostoevskij, «Realtà nuova», 1951, 11.
La scienza storica in Russia nei secoli XIX e XX, in
Questioni di Storia Contemporanea, vol. III, parte I, Milano, 1953.
La Pasqua in Russia, «Il simbolo», 1953, X.
Dell'umiltà, «Ricerche slavistiche», 1954, III.
In tema di oblomovismo, «Ricerche slavistiche», 1955-56, IV.
Orientamenti dello spirito russo, Torino. ERI, 1958.
Introduzione a L. N. Tolstoj,
Anna Karenina, Torino, UTET, 1958.
Introduzione a N. Gogol',
Le anime morte, Torino,UTET, 1961.
Introduzione a L. N. Tolstoj,
La morte di Ivan Il'jc, La sonata a Kreutzer, Il diavolo, Padre Sergio, Torino, UTET, 1962.
Introduzione a L. N. Tolstoj,
I cosacchi, Racconti di Sebastopoli, Torino, UTET, 1962.
Funzionalità esistenziale del grottesco, in
Studi in onore di E. Lo Gatto e G. Maver, Firenze, Sansoni, 1962.
Introduzione a A. S. Puskin,
Boris Godunov, La figlia del capitano ed altri racconti, Torino, UTET, 1963.
Introduzione a I. A. Goncarov,
Oblomov, Torino, UTET, 1964.
Introduzione a N. V. Gogol',
Taras Bul'ba, Il cappotto, Torino, UTET, 1965.
Introduzione a F. M. Dostoevskij,
Ricordi della casa dei morti, Torino, UTET, 1965.
Introduzione a I. S. Turgenev,
Padri e figli, Asja, Primo amore, Torino, UTET, 1965.
Introduzione a N. Leskov,
Novelle, Torino, UTET, 1969.
"Voci" per la Enciclopedia filosofica, Centro Studi filosofici di Gallarate.
"Voci" per il
Grande Dizionario Enciclopedico, UTET.
"Voci" per il
Dizionario delle Opere, Bompiani, I Appendice.
Fonti archivistiche
Biblioteca Ambrosiana di Milano,
Archivio di Tommaso Gallarati Scotti.Anjuta Gancikov
