Si avvicina giovanissima agli studi di danza classica a Riga, quando sulle scene dell’Opera nazionale lettone insegnavano famosi maestri internazionali, quali l’italiana Margherita Balbo, prima ballerina del Balletto di Riga, e Nikolaj Petrovič Sergeev (1876, Pietroburgo – 23 maggio 1951, Nizza), ex insegnante dell’Istituto teatrale di Pietroburgo che a Riga aveva aperto un suo studio privato di balletto. Dal 1925 si perfeziona con Aleksandra Aleksandrovna Fëdorova (1884, Pietroburgo – 20 agosto 1972, Ridgewood, USA), ex solista della compagnia di ballo del Teatro Mariinskij e moglie del fratello di Michail Fokin, la quale si trasferisce a Riga nel 1922 insieme al figlio Lev Aleksandrovič Fokin (1906–1974) e per 8 stagioni dirige il corpo di ballo dell’Opera lettone. Successivamente l'artistasi specializza a Parigi con il maestro Nikolaj Gustavovič Legat (1869, Mosca – 1937, Londra) e dal 1927 è assunta nella compagnia di ballo dell’Opera nazionale lettone. Ben presto rivela le sue straordinarie doti coreutiche e dal 1933 è prima ballerina solista nei balletti La bella addormentata, Lo schiaccianoci e Il lago dei cigni di Pёtr Čajkovskij, Coppelia di Leo Delibes, e L’uccello di fuoco di Igor’ Stravinskij. Il pubblico e la critica specializzata plaudono ogni sua esibizione per l’alto livello artistico delle interpretazioni, la levità, grazia e bellezza della danzatrice.
Nel 1934 durante un viaggio in Italia riceve la proposta di ballare al Teatro Reale dell’Opera di Roma, dove ottiene molteplici riconoscimenti, diventando presto prima ballerina.
Tra le sue esecuzioni più famose, riprese più volte negli anni successivi, si ricordano: Gli Uccelli (musica di Ottorino Respighi, coreografia di Boris Romanov) nella stagione 1936-1937, Il lago dei cigni di Čajkovskij (coreografia Marius Petipa ripresa da Boris Romanov) nel 1937-1938, La bottega fantastica (musica di Rossini-Respighi, coreografia di Aurel Milloss) nel 1938-1939, Coppélia di Leo Delibes con scene di Nikolaj Benua e coreografia di Aurel Milloss alle Terme di Caracalla nel 1939, Petruška di Igor’ Stravinskij, diretta da Tullio Serafini (coreografia di Milloss, scene e costumi di Nikolaj Benua) nel 1939-1940, Le creature di Prometeo (Die Geschöpfe des Prometheus) direttore Tullio Serfain, musica di Beethoven e coreografia di Milloss nel 1940-1941, Ungheria romantica (Ungarische Romantik) di Ferenc Liszt con la coreografia di Milloss nel 1941-1942, Danze polovesiane da “Il principe Igor” (musica di Aleksandr Borodin, coreografia di Aurel Milloss, scene di Nikolaj Benua) nel 1942-1943, La stella del circo con musica di Nino Stinco e coreografia di Boris Romanov nel 1943-1944, Capriccio alla Stravinskij nella coreografia di Aurel Milloss e scenografia di Toti Scialoja nel 1943-1944, L’après-midi d’un faune (musica di Claude Debussy, coreografia di Milloss, costumi di Leon Bakst) nel 1944-1945, Shéhérazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov con coreografia di Milloss alle Terme di Caracalla nell’agosto 1945, La follia di Orlando (musica di Goffredo Petrassi, coreografia di Milloss, scene di Felice Casorati) nel 1947-1948, Dafni e Cloe (musica di Maurice Ravel, coreografia di Milloss, scene e costumi di Enrico Prampolini) nel 1950-1951, La soglia del tempo (musica di Bela Bartok, coreografia di Milloss) nel 1950-1951, El Amor brujo (musica di Manuel De Falla, coreografia di Boris Romanov) nel 1951-1952, Giselle di Adolphe Adam (coreografia di Boris Romanov, scene di Nikolaj Benua) nel 1951-1952, Le petits riens (musica di Mozart, coreografia di Romanov) nel 1952-1953, La bella addormentata nel bosco di Petr Čajkovskij nella coreografia di Boris Romanov nel 1953-1954, Bolero (musica di Maurice Ravel, coreografia di Aurel Milloss) nel 1954-1955, La creazione del mondo (musica di Darius Milhaud, coreografia di Milloss) nel 1955-1956.
Nel 1936 sposa Lorenzo Capanna, da cui ha un figlio, e con il cognome del marito si esibisce anche nel cinema in diversi film: Carmen fra i rossi (1939) per la regia di Edgard Neville, Finisce sempre così (1939) di Enrique Susini, dove ha come partner Vittorio De Sica, Fedora (1942) tratto dall’omonimo dramma di Victorien Sardou (regista Camillo Mastrocinque, interpreti principali Luisa Ferida e Amedeo Nazzari), e nella commedia musicale Altri tempi (1951) di Alessandro Blasetti.
Nel 1940 dirige corsi di danza classica presso il Centro Sperimentale del Canto e di Danza e dal 1959 fino al 1961 è aiuto coreografo di Aurelio Milloss al Teatro dell’Opera di Roma.
Muore dopo una grave malattia, è sepolta a Roma al Cimitero acattolico di Testaccio.
Fonti archivistiche
Archivio Storico ed Audiovisuale del Teatro dell’Opera di Roma
http://archiviostorico.operaroma.it/persona/mirdza-kalnins/
Archivio multimediale della Fondazione Cini
archivi.cini.it › detail › IT-CST-ST0003-001143 › balla...
Archivio Storico del Teatro La fenice, Venezia
http://www.archiviostoricolafenice.org/scheda_nome.php?ID=8017
Bibliografia
Lydia Joffe, Nel mondo della Danza // La Sponda 1975, n. 3-4.
Astra Šmite, Mirdza Kalnins Capanna, ballerina lettone // Amici del Cimitero Acattolico di Roma. Newsletter. 2015. № 30. Р. 3 http://www.cemeteryrome.it/press/webnewsletter-it/n.30-2015.pdf