Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo con Il’ja Repin, è premiato con una borsa di perfezionamento che gli consente di vivere e lavorare dal 1909 al 1911 in Germania, Spagna, Inghilterra e Italia. Si ferma più di sei mesi a Capri nell’entourage di Maksim Gor’kij ed esegue il ritratto dello scrittore che posa ore per lui; quando nel settembre 1911 appare in visita a Capri Fedor Šaljapin fa anche il suo ritratto. Risultati significativi del soggiorno italiano sono due grandi quadri del 1911 Fiaba (Skazka) e Italia (Italija). Nel 1914 è presente all’XI Biennale di Venezia ed espone In campagna (V derevne) e In inverno (Zimoj).
Al rientro in Russia lavora e partecipa a diverse mostre, dopo il 1917 comincia a dipingere ritratti dei leaders bolscevichi (soprattutto Lenin e Stalin). La collaborazione col potere sovietico gli porta molti privilegi: nel 1932 diventa professore e nel 1934 direttore dell’Accademia di Belle Arti di Leningrado. Il famoso poeta e critico sovietico Kornej Čukovskij annota amaramente nel diario del 1926: “è fastidioso vedere quanto vive nello sfarzo! Già all’ingresso ci sono ritratti e ritrattini di Lenin, da lui prefabbricati per prezzi diversi, mentre nella sala da pranzo, che gli serve anche da studio, non sai dove sederti per la Fucilazione dei comunisti a Baku”, quadro di dimensioni colossali (176,5 × 285 cm) dipinto nel 1925 (K. Čukovskij, Diario 1901-1929, p. 270).
In Italia altri ritratti di Brodskij sono esposti nel 1932 nel padiglione sovietico della XVIII Biennale di Venezia: Lenin sulla tribuna (Vystuplenie Lenina, 1927), Lenin allo Smol’ny (Lenin v Smol’nom, 1930), Ritratto del commissario Voroscilov (Portret K.E. Voroščilova, 1931).
Successivamente, nell’arco di alcuni decenni, Brodskij raccolse una collezione unica di arte russa dal XVIII secolo all’inizio del XX, in cui compaiono non solo le opere dei maggiori pittori dell’Ottocento (Repin, Levitan, Serov, Vrubel’), ma anche molti capolavori dei pittori emigrati: Konstantin Korovin, Aleksandr Golovin, Aleksandr Benua, Filipp Maljavin, Boris Grigor’ev ed altri.
Fonti archivistiche
Archivio Storico delle Arti Contemporanee. La Biennale di Venezia. Fondo storico. Serie copialettere. Vol. 133.
Bibliografia
Catalogo dell’XI Esposizione internazionale d’arte di Venezia. Venezia: Ferrari, 1914.
U. Ojetti, L’undicesima Biennale veneziana. I russi // Corriere della sera. 16.5.1914. P. 3.
Catalogo della XVIII Esposizione internazionale d’arte di Venezia. Venezia: Treves-Treccani-Tumminelli, 1932.
I.A. Brodskij, Isaak Izrailevič Brodskij, Moskva 1973.
K. Čukovskij, Diario 1901-1929, Moskva 1991.
M. Bertelé, L’inaugurazione del padiglione russo all’Esposizione internazionale d’arte di Venezia del 1914, in Archivio russo-italiano V. Russi in Italia, Salerno 2009, pp. 97-108.
Link
S. Burini, La Partecipazione degli artisti russi e sovietici all’Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia dal 1895 al 1945 // сайт «Русские в Италии» https://www.russinitalia.it/Pubblicazioni/BURINI.pdf
Nella fotografia Isaak Brodskij, Autoritratto (1913)
Antonella d'Amelia
13 novembre 2020