Nel 1901 studia all’Accademia medica militare a San Pietroburgo (si specializza in Germania a Stoccarda), nel 1903 entra nel Partito socialista rivoluzionario, fa propaganda tra operai e studenti. Nel 1905 vive in Svizzera e Francia; a Parigi frequenta come uditore i corsi dell’École des hautes études en sciences sociales.
Rientrato a Pietroburgo, entra nel nucleo armato del partito, ma nel 1906 è arrestato e condannato a 8 anni di lavori forzati in Siberia, che passa insieme a Ivan Stoljarov, poi marito di Natalija Klimova, Petr Sidorčuk e Aleksandr Filipčenko. Per la sua malattia cardiaca è liberato nel novembre 1909 e nel gennaio 1910 attraversa a piedi il lago Bajkal gelato e fugge all’estero. Quando arriva in Italia, è erroneamente registrato con il cognome Andreevič. Nell’estate 1910 vive sulla riviera ligure ospite di Michail Osorgin, poi dal 1911 lavora come tutore dei figli di Aleksandr Amfiteatrov a Fezzano e Levanto. Negli anni passati sulla riviera ligure stringe contatti con Viktor Černov, Georgij Lopatin, Natalija Klimova; si occupa di letteratura, insieme a Vladimir Amfiteatrov-Kadašev traduce il Satiricon di Petronio.
Nel 1914 comincia a girare l’Europa in bicicletta. Dai ricordi di Andrej Belyj, sappiamo che un giorno improvvisamente apparve a Dornach “senza una lira, senza documenti ufficiali <...> lo aveva annoiato la tranquilla vita italiana <...> ed era venuto a vedere come vivevano e lavoravano gli antroposofi (Andrej Belyj i Antroposofija, p. 399). Si ferma per tre anni a Dornach e lavora alla costruzione del tempio. Nel luglio 19017 rientra a Pietrogrado e collabora come segretario con Amfiteatrov. All’inizio è un fiero oppositore dei bolscevichi, ma nell’estate 1918 muta il suo orientamento e si iscrive al Partito comunista; mantiene tuttavia i rapporti con i vecchi amici socialisti e aiuta molti di loro. Successivamente lavora al Commissariato degli affari esteri (Narkomindel): è a Varsavia fino al 1925, a Tokio fino al 1928, in Grecia fino al 1931.
Fonti archivistiche
ACS. PS. 1911 A11. B. 6. F. Cavi di Lavagna. Colonia Russa (Andreevic Costantino).
Bibliografia
Андрей Белый и Антропософия. Материал к биографии (интимный). Переписка с М.К. Морозовой / публ. Дж. Мальмстада // Минувшее. 1988. № 6. C. 337–448; 1989. № 8. C. 409–472.
Кан Г. Наталья Климова: Жизнь и борьба. С.-Пб.: Изд-во им. Н.И. Новикова, 2012 [contiene le lettere di Klimova a Ligskij, pp. 340–349].
Agnese Accattoli
3 giugno 2020