Figlia di Aleksandr Konstantinovič Lopatin, cugino del rivoluzionario
German Lopatin, vive in Italia dal 1910 al 1926. Studia medicina alla Sorbonne e poi a Genova, dove arriva nel 1910 per curarsi dalla tubercolosi nel sanatorio del dottor
Abram Zalmanov, amico di suo zio German, al quale è molto legata e che risiede in quel periodo a Fezzano (Portovenere). Divenuta l'amante di Zalmanov (sposato allora con
Ol'ga Sivers), nel 1912 ha una bambina, Lidija detta Litly, la quale assume il patronimico del padre ma il cognome della madre, Litly Abramovna Lopatina.
Laureata in medicina all'università di Genova, Zlata Lopatina esercita la professione medica nel capoluogo ligure fino al 1925, sempre sorvegliata dalla polizia per le sue amicizie con i russi sospetti: oltre a Zalmanov, frequenta i coniugi
Šeftel,
Aron Vizner e altri addetti della Delegazione commerciale sovietica. Nel 1925, quando Zalmanov è espulso dal territorio italiano, viene delegata come amministratrice del suo patrimonio a Bogliasco (Nervi). Lo stesso anno risulta impiegata come dattilografa presso la Delegazione commerciale russa di Genova.
Lascia l'Italia con la figlia nel novembre 1926, per rientrare definitivamente in Russia. Nel 1928 la polizia italiana apprende che le Lopatin risiedono a Voronež intercettando la corrispondenza di un giovane comunista italiano, Iffrido Scaffidi, allora condannato al confino a Lipari. A causa di questa connessione con l'ambiente sovversivo italiano, il nome di Zlata Lopatina viene inscritto nelle rubriche di frontiera del Regno.
Bibliografia
S. V. Smolickij,
Djad'ka Marba, «Chimija i žizn'», 2004, n. 1, p. 65-69.
E. Ju. Grigorovič,
G. A. Lopatin. Vospominanija 1909-1916 gg., «Volja Rossii», Praga, Janvar' 1928
http://az.lib.ru/l/lopatin_g_a/text_0070.shtml
Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1925, cat. A11, f. Solmanoff dott. Abramo e Lopatine Slata.
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, cat. A16, 1926, b. 37, f. Eingorn Abramo e moglie Claudia.
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, Cat. A4, b. 308, f. Salmanoff dr. Abramo ed altri.
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 4645, f. Scaffidi Iffrido di Rosario.
Siti interessanti
http://www.azlib.ru/l/lopatin_g_a/text_0060.shtmlhttp://www.stapravda.ru/20110114/dinastiya_lopatinykh_ostavila_zametnyy_sled_v_istorii_stavropoly_50705.html Agnese Accattoli
Scheda aggiornata al 5 marzo 2016