Figlio del famoso aviatore militare Nikolaj Stavrovič Sakov (1889–1930) e di Nina Sergeevna Bechteeva (30 maggio 1885
– Roma, 2 aprile
1955), emigra con i genitori dapprima a Parigi, poi dopo la morte del padre a Nizza e dal 1938 in Italia, a Roma, dove dagli anni Venti risiede la zia Elizaveta Bechteeva. Qui si laurea in Scienze politiche all’Università di Roma e
stabilisce contatti con i suoi connazionali. Negli anni Trenta lavora in una delle organizzazioni della Lega delle Nazioni, l’Istituto Internazionale di Agricoltura, dove sono impiegati anche il giurista Georgij Viktorovič Severin (1874-1944), l’agronomo Jurij Alekseevič Pavlovskij (1887-1961), delegato dell’Inghilterra, Vera Klokačёva, sorella del libraio Dmitrij Klokačёv, e l’agronomo Ivan Grinenko. Nel 1945, quando viene fondata l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO, Food and Agriculture Organization of the United Nations) continua la sua attività nella nuova istituzione. Dai documenti FAO risulta che vive con la famiglia in Via Mentana 2, poi in via del Babuino 89.
Nel 1949 sposa Irina Pavlovna Bogaevskaja (Novosibirsk, 4 febbraio 1920 – Roma, 29 ottobre 1993), figlia del generale di divisione Pavel Pavlovič Bogaevskij (Uman’, Kievskoj gubernii, 28 giugno 1876 –Roma, 17 ottobre 1961) e di Evgenija Michajlovna Pelevina (San Pietroburgo, 30 novembre 1888 – Roma, 29 gennaio 1979), emigrati in Italia. Il 7 dicembre 1952 nasce loro il figlio Nikolaj (Nicola).
Negli anni Quaranta è segretario del Russkoe sobranie (Circolo russo) e collabora attivamente alle sue iniziative, occupandosi di diverse questioni burocratiche: ad es., il 16 marzo 1945 indirizza una lettera all’Ufficio di igiene e sanità del Comune di Roma, per confermare l’avvenuta vaccinazione di una dipendente del Circolo (lettera dattiloscritta redatta in lingua italiana); il 4 aprile 1945 scrive nuovamente per ottenere una riduzione della tassa per la nettezza urbana in favore della mensa economica del Circolo sostenuta dalla Croce rossa russa. La sua presenza al Circolo è attestata continuativamente dal 20 aprile 1944 al 27 luglio 1945.
Come specialista dei problemi economici dell’URSS, è autore dei saggi: Recent Agrarian Reforms ("The International Journal of Law and Legislation relating to food and agriculture", 1940, n. 1), Il mondo rurale nella narrativa sovietica e Aspetti fondamentali dell’organizzazione agricola dell’URSS, pubblicati in “L’Est. Rivista trimestrale di studi sui paesi dell’Est”, edita a Milano dal 1965 dal Centro Studi sull’Europa dell’Est.
Negli anni dell’emigrazione la madre Nina Bechteeva fa la governante, accudisce bambini o ammalati, dal 1945 dirige una sala da tè russa e aiuta gli internati russi in Italia.
Tutta la famiglia è sepolta al Cimitero acattolico di Testaccio.
Fonti archivistiche
Biblioteca Nazionale Centrale Roma. Archivio della Biblioteca Gogol'.
FAO. Archivio storico
Bibliografia
L. Tosi, Alle origini della FAO. Le relazioni tra l’Istituto internazionale di agricoltura e la Società delle nazioni, Milano, Franco Angeli, 1989.
L. Tosi, L’Italia e l’Istituto Internazionale dell’Agricoltura, in L’Italia e le organizzazioni internazionali. Diplomazia multilaterale nel Novecento, Padova, Cedam, 1999, pp. 3-23.
V. Gasperovič, M. Katin-Jarcev, M. Talalaj, A. Šumkov, Testaččo. Nekatoličeskoe kladbišče dlja inostrancev v Rime, SPb. 2002.
S. Garzonio, Russkoe zarubežie, in Stat’i po russkoj poezii i kul’ture XX veka, Moskva, 2006, pp. 181-282.
S. Garzonio, La colonia russa di Roma nella prima metà del XX secolo, in Mal di Russia amor di Roma. Libri russi e slavi della Biblioteca Nazionale, a cura di M. Battaglini, Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, 2006, pp. 41-50.
S. Gardzonio, B. Sul'passo, Oskolki russkoj Italii. Issledovanija i materialy, I. Moskva, Russkij put', 2011.
G. Larocca, I russi e l'Istituto Internazionale di Agricoltura (1905-1945), "Europa Orientalis" 32 (2013), pp. 169-188.
Link
Bianca Sulpasso
30 luglio 2020
Copertina della rivista, cui collabora Sakov, "L'Est. Rivista trimestrale di studi sui paesi dell’Est"
