Figlio di
Ivan Ivanovič Belozerskij e Maria Teresa Lorenza Ballarin. Nell'aprile del 1921 residente a Belgrado, chiede di poter entrare nel Regno unitamente alla moglie, Tat'jana (nata Vlaselko da Nikolaj e Marija, a Borzna, Ucraina, nel 1878), e alla figlia Ol'ga (nata a Borzna nel 1899, sposata con Andrej Boguslavskij). Come referenze indica i fratelli e i cognati residenti a Venezia che si sono offerti di ospitare il loro parente e di provvedere a lui e alla sua famiglia.
Per sollecitare la pratica il 21 maggio
Zinaida Belozerskaja, sorella di Lev, e suo marito Franco (o Fede) Venturini si rivolgono con una lettera alle autorità per ribadire il proprio impegno ad accogliere il loro parente. Il 9 giugno 1921 la Regia Prefettura di Venezia conferma le buone referenze sulla famiglia Belozerskij nel comune di Stra, acconsentendo all'ingresso.
Il 18 agosto Belozerskij ottiene dal console russo di Belgrado il passaporto e una settimana dopo, il 25 agosto, prende fissa dimora a Venezia, nel sestiere di Cannaregio al numero 103, nella parrocchia di San Geremia, assieme alla moglie e alla figlia. L'ultimo comune di residenza risulta Castelnuovo, in Dalmazia.
È l'unico membro della numerosa famiglia Belozerskij (cfr. le schede dei fratelli
Viktor e
Nikolaj) sepolto al
cimitero greco-ortodosso di San Michele a Venezia. Sulla sua tomba è incisa in russo e in italiano la scritta "profugo russo".
Nota
Nei documenti italiani s'incontra Leone di Giovanni Belosersky.
Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1921, cat. A11, b. 13, f. Belosersky Leone di Giovanni n. 67.
Archivio Storico del Comune di Venezia, Immigrazioni dall'estero, 1921, agosto, f. Belosersky Leone e famiglia n. 6.
