Dopo gli studi al Teatro d’Arte di Mosca debutta in provincia (1902-1905), dal 1909 al 1913 lavora a Mosca al Teatro Nezlobin, istituzione privata fondata nel 1909 dal regista, attore e imprenditore Konstantin Nikolaevič Nezlobin (1857-1930), dal 1914 al 1916 recita al Kamernyj teatr diretto da Aleksandr Tairov. Dopo il 1917 lavora nel cinema, partecipando ai primi film muti russi (Zaira, Žizn’ trёch dnej, Chromoj barin), poi emigra in Europa. Per qualche tempo collabora con i teatri russi di Berlino, dal 1922 si stabilisce a Parigi, dove avvia una sua scuola drammatica e mette in scena spettacoli con la sua compagnia. Dal 1926 comincia a recitare nel cosidetto Gruppo praghese del Teatro d’Arte (Pražkaja gruppa Mchat), cioè gli attori del Teatro d’Arte moscovita emigrati; nel dicembre 1927 insieme al gruppo e a Marija Germanova viene in tournée in Italia (Roma, Firenze, Torino, Milano).
La tournée – accuratamente organizzata dall’avvocato Jakov L'vov – comincia al Teatro Valle di Roma, facendo registrare sempre il tutto esaurito. Il repertorio include Povertà non è peccato (Bednost' ne porok) di Aleksandr Ostrovskij, L'albergo dei poveri (Na dne) di Maksim Gor'kij, Il matrimonio (Ženitba) di Nikolaj Gogol’, Il cadavere vivente (Živoj trup) e La potenza delle tenebre (Vlast' tmy) di Lev Tolstoj, I fratelli Karamazov (Brat'ja Karamazovy) da Fedor Dostoevskij nella riduzione scenica di Vladimir Nemirovič-Dančenko. Per molti spettatori è un’occasione di contatto diretto con la drammaturgia di Ostrovskij e Gogol’, la critica teatrale italiana loda gli spettacoli; per aiutare il pubblico a comprendere meglio i testi, è pubblicato un fascicolo informativo (Rappresentazioni straordinarie degli artisti del Teatro d'Arte di Mosca. Milano, Za Bum, 1927). Nel 1928 Aslanov ritorna a Milano e recita al Teatro Eden.
Successivamente recita a Parigi in diversi teatri, organizzati dall’emigrazione russa: il Teatro intimo russo (Russkij intimnyj teatr), fondato dall’attrice Dina Nikitična Kirova (1886–1982), il Teatro di Michail Aleksandrovič Čechov (1891–1955), Il Pipistrello (Letučaja myš’) di Nikita Baliev, il Teatro da camera oltre frontiera (Zarubežnyj kamernyj teatr), fondato da Anatolij Dolinov.
Nel 1935 decide di tornare in URSS, collabora soprattutto con il Teatro d’Arte e lavora nel cinema: ad es. nel famoso film storico di Grigorij Rošal’ Le albe di Parigi (Zori Pariža, 1936).
Fonti archivistiche
ACS. PS. 1928 A16. B. 56. F. Aslanoff Nicolas.
ACS. PS. PolPol. B. 745. F. Lwow avv. Giacomo.
Bibliografia
Rappresentazioni straordinarie degli artisti del Teatro d’Arte di Mosca. Milano: Za Bum, 1927.
Ferrieri E. La compagnia del Teatro d’arte di Mosca // Il Convegno. 1927. № 11–12. Р. 700–704.
Autant-Mathieu M.-C. Le Théâtre d’Art en exil. Le Groupe de Prague à Paris dans les années 1920 et 1930 // Revue d’histoire du théâtre. 2003. № 2. Р. 117–130.
Le Théâtre d'Art de Moscou. Ramification, voyages, sous la direction de M.-C. Autant-Mathieu, Paris, CNRS, 2005.
Ot teksta k scene. Rossijsko-francuzskie teatral'nye vzaimodejstvija XIX-XX vv. Po materialam moskovskich i parižskich archivov / Du texte à la scène. Une historie des relations théâtrales franco-russes au XIXe et XXe siècles, à partir de matériaux d'archives parisiennes et moscovites, sous la direction de M.-C. Autant-Mathieu et E. Galtsova, Moskva, OGI, 2005.
Link
Autant-Mathieu M.-C. Disciples et transfuges du Théâtre d’Art de Moscou // Les Premières Rencontres de l’Institut européen Est-Ouest. Lyon: ENS LSH, 2004. P. 365–383 http://russie-europe.ens-lsh.fr/article.php3?id_article=50
Antonella d'Amelia
9 febbraio 2021