Russi in Italia

Anatolij Ivanovič Dolinov


Luogo e data di nascita: Odessa, 11(23) novembre 1869
Luogo e data di morte: Sevrčs, 11 febbraio 1945
Professione: attore, regista

Il suo vero cognome è Kotljar.
Esordisce alla fine dell’Ottocento nei teatri di Odessa, Kišinev e Mosca, lavora all’Aleksandrinskij teatr di San Pietroburgo (1897-1901, 1907-1922) come attore e successivamente come regista; dal 1902 al 1906 apre ad Odessa una propria scuola drammatica. Nel 1908 si trasferisce a San Pietroburgo, dove insegna nei corsi dell’Istituto teatrale (Teatral’noe ucilišče, 1908-1913), collabora come regista al Teatro delle miniature (Troickij teatr minjatjur, 1911-1912), e redige la rivista “Golos i reč’” (La voce e il linguaggio). Nel 1918 è uno dei tre registi del primo film sovietico d’agitazione sulla coabitazione (Uplotnenie) da una sceneggiatura di Anatolij Lunačaskij.

All’inizio degli anni Venti emigra a Berlino insieme alla moglie, l’attrice Klavdija Semenovna Dolinova (? –1936), lavora con il teatro “L’uccello azzurro” (Sinjaja ptica), fondato nel dicembre 1921 da Jakov Južnyj (1883–1938) che ne è l’animatore e il direttore in tutti gli anni della sua attività (fino al 1937). Vi collaborano come scenografi molti artisti russi, tra cui Ksana Boguslavskaja e Pavel Čeliščev.

Sempre a Berlino nel 1923 insieme alla moglie e al figlio Michail (1892–1936) fonda il teatro cabaret “Le Coq d’or” (sul modello di “La chauve souris” di Nikita Baliev), con il quale viene in tournée in Italia nel 1924. Lavorano nella troupe l’attrice Raisa Gurevič e il marito Georgij Krol’, amici di Ol’ga Signorelli; dalla loro corrispondenza si possono dettagliatamente ricostruire gli spettacoli del teatro a Milano, Modena, Rimini, Ravenna, Ancona e Roma, dove recitano al Salone Margherita (Lettera di Krol’ a Ol’ga Signorelli. T. II, p. 485).

Nel 1925 Dolinov s’insedia a Parigi, apre e dirige il teatro cabaret “Mascotte” (Montmartre); nel 1927 mette anche in scena spettacoli per il Teatro drammatico russo (Russkij dramatičeskij teatr) e nel 1934 per il Teatro da camera oltre frontiera (Zarubežnyj kamernyj teatr). Nel 1937 in occasione dei festeggiamenti puškiniani organizza per i giovani una messinscena delle opere del poeta; nello stesso anno apre un proprio studio drammatico. Nel periodo francese pubblica pagine di memorie sulle riviste dell’emigrazione “Le ultime novità” (Poslednie novosti), “Oggi” (Segodnja) e “La nuova parola russa” (Novoe russkoe slovo).


Fonti archivistiche
Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Archivio di Angelo e Olga Signorelli.

 

Bibliografia
Некролог // Русский патриот (Париж). 17.2.1945. № 17.
Некролог // Русские новости (Париж). 8.2.1946. № 39.
Литаврина М. Русский театральный Париж: 20 лет между войнами. С.-Пб.: Алетейя, 2003.
Российское зарубежье во Франции (19192000). Биографический словарь в 3 тт. / под общей редакцией Л. Мнухина, М. Авриль, В. Лосской. Москва: Наука-Дом-музей Марины Цветаевой, 20082010. Т. 1. С. 500.
Письма Г.А. Кроля и Р.С. Гуревич (1920–1925) / публ. Э. Гаретто, А. д’Амелия // Русско-итальянский архив IX: в 2 т. Салерно 2012. Т. 1. С. 454–492.


Antonella d'Amelia
5 ottobre 2020

 



Manifesto del film La coabitazione (1918)



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