Russi in Italia

Ivan Michajlovič Grevs


Luogo e data di nascita: Lutovinovo (Voronežskaja gubernija), 4(16) maggio 1860
Luogo e data di morte: Leningrado, 16 maggio 1941
Professione: storico romanista e medievista

Convinto sostenitore dell’educazione delle donne, insegna ai Corsi superiori femminili Bestužev dal 1892 al 1918, dal 1910 è anche direttore dell’Istituto commerciale femminile E.F. Grjuntal’. Nel 1890/1891 e nel 1894/1895 fa lunghi soggiorni di studio in Italia, lavora nelle biblioteche romane, prepara un ampio studio sulla struttura economica della società nell’antica Roma (Očerki iz istorii rimskogo zemlevladenija, 1899), pubblica articoli sulla storia della cultura medievale, tra cui Saggi di cultura fiorentina (Očerki florentijskoj kul’tury); nel 1890 conosce Vjačeslav Ivanov, con cui rimarrà in contatto epistolare.

È l’inventore e teorizzatore del ‘metodo escursionistico’ nell’educazione universitaria: pone cioè alla base dello studio della storia la conoscenza dei suoi monumenti accanto all’apprendimento della topografia e l’approfondimento delle fonti. Conduce perciò i suoi studenti in Italia, perché conoscano de visu i capolavori della storia e dell’arte occidentale.

I suoi viaggi più importanti con gli allievi si svolgono nel 1907 e nel 1912; al secondo partecipano anche i colleghi storici Nikolaj Ottokar e Pёtr Šaskol’skij, gli storici dell’arte A.I. Anisimov e V.A. Golovan’. L’itinerario è ricordato dettagliatamente nei ricordi di Nikolaj Anciferov, che vi prende parte: “Come ingresso in Italia è stata programmata Venezia, Venezia la Bella, come conclusione Roma, l’Aurea Roma. Da Venezia scendemmo a Padova e Ravenna (luogo dell’esilio e morte di Dante), ma la città fondamentale, l’akme del nostro viaggio, era Firenze, dove dovevamo restare 2 settimane con gite a Vallombrosa e al monte della Verna (dove Francesco d’Assisi aveva ricevuto le stigmate). Da Firenze l’itinerario prevedeva Pisa, San Gimignano, Siena, Perugia e un pellegrinaggio votivo a piedi ad Assisi” (Ancyferov N.P., Iz dum o bylom, p. 280). Grevs suggerisce inoltre di dedicare attenzione alle piccole cittadine (ad es. Pistoia, Prato), dove con più evidenza si sono conservate le tracce del passato.

Dopo la rivoluzione d’ottobre, quando diventano impossibili i viaggi all’estero, lo studioso si riconverte sulla storia patria, in particolare di San Pietroburgo. Il 20 settembre 1921 è tra i fondatori della "Società per lo studio della cultura italiana" (Obščestvo dlja izučenija ital’janskoj kul’tury), fondata a Leningrado - sul modello dello “Studio Italiano” di Mosca - da un gruppo di italofili che organizzano all’Istituto di storia delle arti (Institut istorii iskusstv) di Valentin Zubov in piazza Sant’Isacco lezioni, letture dantesche, concerti di musica italiana e mostre per diffondere la conoscenza della cultura italiana (l’organigramma delle lezioni e dei seminari si conserva tra i documenti del Ministero degli Affari Esteri. ASMAE. Archivio Scuole 1923–1928. IV. B. 672. F. Russia). La Società conta circa 90 membri, presidente è nominato lo storico dell’arte Aleksandr Počinkov. Grevs nel 1924 tiene due lezioni sulle origini di Firenze: Origini di Firenze: L’epoca antica e Origini di Firenze: L’epoca medioevale. Nel 1925 scrive un libro su Turgenev e l’Italia, recensito da E. Lo Gatto (Turgenev e l’Italia // I libri del giorno. 1926. 9. P. 469–471).

Negli anni Trenta lo storico è spesso attaccato per il suo idealismo (per breve tempo anche arrestato), poi dal 1935 diventa professore di Storia medievale all’Università di Leningrado. Muore nel 1941 pochi mesi prima dell’inizio dell’assedio di Leningrado.

 

Fonti archivistiche

ASMAE. Archivio Scuole, 1923–1928. IV. B. 672. F. Russia.

Centro studi e ricerche Vjačeslav Ivanov, Roma

 

Bibliografia

Ljackij E. Grevs I. Istorija odnoj ljubvi (I.S. Turgenev e Pauline Viardot) // Rivista di letterature slave. 1927. 4. P. 632–633.

Damiani E. Echi d’Italia in Turghenjev. In occasione del Cinquantenario della sua morte // Il Giornale di Politica e di Letteratura. 1934. № 5–6. P. 283–287.

Анциферов Н.П. Из дум о былом: Воспоминания / вступ. ст., сост. и примеч. А.И. Добкина. М.: Феникс, 1992.

Свешников А.В. Итальянские путешествия в текстах русских историков конца XIX – начала ХХ века // Диалог со временем. 2004. Вып. 13. С. 172–189.

Степанов Б.Е. Знание о прошлом в теории экскурсии И.М. Гревса и Н.П. Анциферова // Феномен прошлого / отв. ред. И.М. Савельева, А.В. Полетаев. М.: ГУ ВШЭ, 2005. C. 419–475.

История и поэзия: Переписка И.М. Гревса и Вяч. Иванова. М.: РОССПЭН, 2006.

Каганович Б.С. Русские медиевисты первой половины ХХ века. С.-Пб.: Гиперион, 2007.

Accattoli A. Rivoluzionari, intellettuali, spie: i russi nei documenti del Ministero degli Esteri italiano. Salerno: Europa Orientalis, 2013.

Лычко А.Ю. Память как опыт. Экскурсии в Италию И.М. Гревса // Науки о культуре в новом тысячелетии: Материалы I Международного коллоквиума молодых ученых. М.; Ярославль : Изд-во ЯГПУ, 2007. С. 229-231.

 

Link

http://alexandrtrofimov.ru/?p=17766

http://kogni.narod.ru/lychko.htm

 

Antonella d'Amelia

20 dicembre 2020



I.M. Grevs con i suoi allievi a Firenze nel 1912



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