Nikolaj Mitrofanovič Sementovskij Kuril(l)o
Luogo e data di nascita: Governatorato di Poltava, 28 agosto (10 settembre) 1901
Luogo e data di morte: Heidelberg, 1 dicembre 1979
Professione: scrittore, giornalista, redattore, astrologo
Discendente di un'antica famiglia nobiliare. Il padre Mitrofan Konstantinovič Sementovskij Kurillo (1857-1919) è un tenente colonnello a riposo e proprietario di immobili di San Pietroburgo, la madre Vera Dmitrievna Alferaki (1870-1920) proviene da una famiglia aristocratica di origine greca stabilitasi а Taganrog alla metà del XVIII secolo. Insieme ad altri membri della famiglia Nikolaj Sementovskij Kurilo, che nel 1918 era stato condannato a morte dai bolscevichi, emigra dalla Russia. Durante la fuga verso la Germania muoiono sia il padre (a Vyrica non lontano da San Pietroburgo) sia la madre (in Estonia); riesce a raggiungere la Germania nel 1920 insieme al fratello Konstantin (1899-1964), si stabilisce a Berlino, dove completa la formazione umanistica iniziata a Pietroburgo, laureandosi in Lettere e filosofia all'Università di Berlino. Come scrive egli stesso in una nota autobiografica inedita (FC.FS. B. Sementovskij), è “allievo del teologo e filosofo della cultura Ernst Troeltsch (1865-1923) e del filosofo, psicologo e sociologo Karl Whilhelm Haas (1883-1956)”, ai cui insegnamenti deve l’ampiezza di interessi e la vastità della sua preparazione culturale, che ne hanno fatto parlare come di uno degli uomini più colti del Novecento. La cultura cosmopolita e le convinzioni europeiste lo portano nel 1924 ad aderire all'Unione paneuropea, fondata dal conte Richard Nikolaus Coudenhove-Kalergi (1894-1972). Questa impostazione del suo pensiero, basata sulle comuni radici cristiane della civiltà europea, è al centro di molte delle sue opere successive.
Negli anni 1929-1932 Sementovskij Kurilo vive a Berlino svolgendo attività giornalistica, occupandosi di lavoro redazionale presso case editrici e periodici di lingua tedesca, e pubblicando novelle e poesie. Fonda in questi anni un periodico di carattere politico, “Echo des Tages”, in cui pubblica articoli critici nei confronti del nascente nazionalsocialismo. Le sue posizioni politiche gli valgono nel 1933 minacce di arresto, in seguito alle quali lascia immediatamente la Germania. Nel 1936 è privato della cittadinanza tedesca che gli verrà ridata alla fine della Seconda guerra mondiale. Nello stesso anno proprio in Germania esce il suo primo libro importante Der heilige Kreis: Europa und das unsichtbare Rußland, nel quale sviluppa l’idea di una grande missione di fratellanza universale e salvezza spirituale che il popolo russo avrebbe dovuto svolgere nel mondo.
Per alcuni anni, nel periodo compreso fra il 1933 e il 1939, Sementovskij Kurilo si sposta frequentemente in vari paesi (Francia, Spagna, Svizzera, Italia). Le notizie biografiche riguardanti questo periodo sono abbastanza scarse e contraddittorie. Si sa che nelle sue peregrinazioni per l’Europa lavorò come corrispondente di svariate riviste, e tenne conferenze in varie istituzioni e associazioni culturali su diversi temi di storia e cultura russa ed europea.
In Italia la sua presenza è segnalata a più riprese sulla costa ligure, in particolare a Sanremo, dove entra in contatto con alcuni russi che periodicamente soggiornavano in Riviera (ad es. con
Anna Ljubič-Jarmolovič-Lozina-Lozinskaja) e con la colonia russa esistente lì da molti anni, una esponente della quale nell’ottobre 1939 lo presenta a
Ol'ga Resnevič Signorelli. Questo incontro è destinato ad avere una notevole importanza nella vita di Sementovskij Kurilo, come testimoniano le lettere che invia all’amica per un decennio e sono una delle maggiori fonti di informazione sulla sua vita.
Nel momento in cui conobbe Ol'ga Resnevič (“un dono insostituibile del destino”, lettera del 5 novembre 1939), lo scrittore versava in gravi difficoltà economiche e il contatto con lei rappresentò anche una possibilità di superarle, oltre ad essere un canale di comunicazione con il mondo culturale italiano, in cui lei era ben introdotta. A Sanremo all’inizio degli anni ’30 era attiva una eterogenea comunità intellettuale che si raccoglieva attorno ai cicli di conferenze organizzate dal poeta e critico letterario Francesco Pastonchi (1874-1953). Le conferenze (alle quali presero parte personalità della cultura italiana ed europea quali Ugo Ojetti, Paul Valéry,
Vjačeslav Ivanov) si tenevano presso il Casinò municipale, allora diretto da Marco Spaini (1887–1969), membro della sezione sanremese della Società Antroposofica d’Italia. Tra gli altri esponenti del gruppo c’erano anche Giovanni Cavicchioli (1894-1964), poeta, scrittore, saggista, intimo amico di Ol'ga Resnevič, e
Elena Grigorovič. Con tutti costoro Sementovskij Kurilo mantenne rapporti duraturi.
Per aiutarlo a superare i suoi problemi finanziari, Cavicchioli gli procura un posto di insegnante di tedesco e francese presso l’Opera dei Piccoli Apostoli, una comunità cattolica fondata da don Zeno Saltini (1900-1981) dedita all’accoglienza degli orfani di guerra e dei bambini abbandonati, che aveva sede a S. Giacomo Roncole, una piccola località nel comune di Mirandola, in provincia di Modena. Si tratta del primo nucleo di quella che in seguito sarebbe diventata Nomadelfia, un importante esperimento di comunità improntata al cristianesimo delle origini. Qui Sementovskij Kurilo vive dal giugno 1940 per quasi un anno; dopo aver lasciato la comunità, si trattiene in Emilia-Romagna fino all’estate 1944, soggiornando ora a Modena (dove tiene anche un ciclo di lezioni presso l’Università), ora a Mirandola (presso Cavicchioli), ora a Medolla (presso la famiglia Escher, facoltosi e illuminati imprenditori agricoli di origine svizzera, amici della Resnevič).
Negli anni della guerra raggiunge il suo apogeo la stupefacente produttività di Sementovskij Kurilo, dotato, nonostante la salute malferma, di enormi energie (dichiarava di lavorare fino a 20 ore al giorno): concepisce numerosissimi progetti editoriali, solo in parte realizzati. Tra quelli che sono rimasti non conclusi e inediti c’è un’opera di vasto respiro su San Francesco, il cui titolo provvisorio era San Francesco: trilogia di una missione spirituale. Alla figura del santo lo scrittore attribuiva un significato particolare e gli aveva già dedicato diversi saggi pubblicati in russo, tedesco e francese. Nell’ottobre 1940 scriveva a Ol'ga Resnevič di avere già composto 800 pagine del nuovo lavoro, ma di essere ben lontano dalle conclusioni. L’importanza della figura del santo stava, ai suoi occhi, nel fatto di poter "servire da modello per un movimento spirituale di rinascita della Russia sotto il segno e nello spirito di un vero cristianesimo” (lettera del luglio 1940), che Sementovskij Kurilo concepiva come superamento della divisione tra le chiese: "Egli sarà il primo ponte spirituale sopra l’abisso incolmabile che separa l’Europa dalla Russia e, come tale, diventerà uno dei primi padri spirituali dell’unica vera chiesa cristiana indivisibile” (ivi).
Negli stessi anni Sementovskij Kurilo allaccia rapporti con varie case editrici italiane, i più fruttuosi dei quali risultano essere quelli con Guanda e con Hoepli. Da Guanda nel 1941 riceve la proposta di collaborare a una collana di opere storiche (non si andrà, tuttavia, oltre l’edizione italiana di Alessandro I di Russia del 1942, precedentemente uscito in tedesco a Zurigo nel 1939), mentre il progetto di un volume sulla grafologia (“una specie di Divina Commedia grafologica – un viaggio attraverso il labirinto delle anime che vivono in questo tempo”, lettera a Ol'ga Resnevič del dicembre 1941) sollevò polemiche che indussero l’editore a rinunciare.
Più fortunata e duratura è la collaborazione con Hoepli, soprattutto dopo che Sementovskij Kurilo si trasferisce a vivere a Milano. Nell’agosto 1944, dopo aver scontato undici giorni di prigione a Castelfranco di Modena ed essere fuggito precipitosamente perché incluso in una lista di ricercati dalla Gestapo, approda infatti nel capoluogo lombardo, anche sotto l’impulso del fatto che il francescano ed ex–socialista Padre Agostino Gemelli (1878-1959), fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, aveva espresso l’intenzione di invitarlo a tenere corsi di storia e di letteratura russa dopo aver letto il suo libro L’Europa cerca Dio. Le metamorfosi della civiltà cristiana (Milano, Hoepli, 1944). Tuttavia Gemelli cambiò idea quando venne a conoscenza degli studi astrologici e grafologici dell'autore, che considerò incompatibili con l’insegnamento in un ateneo cattolico (uguale esito negativo – per ragioni diverse – ebbero i tentativi di Sementovskij Kurilo di essere chiamato nelle università di Roma e di Bari, e presso l’Istituto di Studi Bizantini di Venezia).
Un settore importante degli interessi e dell’attività di Sementovskij Kurilo, quello per il quale ancor oggi il suo nome viene menzionato, è infatti rappresentato dalla “cosmopsicologia”, un tentativo non privo di originalità di coniugare da un punto di vista astrologico lo studio dell’influsso dei corpi celesti sulla personalità umana e la psicologia analitica junghiana. Sull’argomento Sementovskij Kurilo pubblicò Carattere e destino: vie, esperienze ed indirizzi della cosmopsicologia (Hoepli, 1946), tradotto in varie lingue. La seconda edizione del libro comparve con il titolo Astrologia: teoria e pratica (Hoepli 1949), che la casa editrice milanese ha ristampato ben venti volte (l’ultima nel 2015).
Nel frattempo la passione per le cruciali questioni storico-politiche, con al centro il destino e il ruolo della Russia, e per le grandi figure della cultura europea rimaneva viva, come testimoniano altre opere comparse in italiano negli stessi anni e una monografia su Savonarola pubblicata in Svizzera (Savonarola: Revolutionär, Ketzer oder Prophet? Oltern, Otto Walter Verlag, 1950).
Nel 1946 Sementovskij Kurilo fonda una Unione della Gioventù Europea, ispirata a principi europeisti e pancristiani. Nel contempo – come scrive a Ol'ga Resnevič nell’ottobre 1946 – fa consultazioni psicologiche e perizie grafologiche per aumentare le proprie entrate.
A Milano lo scrittore trascorse tutto il ventennio successivo alla fine della guerra, muovendosi spesso per svolgere in varie città italiane, tedesche e svizzere un’intensissima attività di conferenziere su svariati argomenti attinenti alla storia russa, alla religiosità russa e occidentale, all’astrologia come patrimonio culturale dell’Occidente. Fu corrispondente dall’Italia ed esperto di questioni internazionali per numerosi periodici esteri, membro dell’Associazione della stampa estera, collaboratore di riviste italiane di carattere culturale e politico (ad es. "Epoca. Settimanale politico di grande informazione") e nel 1961 fondò, sempre a Milano, un'Unione Giornalisti Esteri, di cui fu presidente. Continuò la collaborazione con case editrici italiane e tedesche, tra l’altro traducendo dal tedesco in italiano e viceversa opere sulla spiritualità orientale e sull’esoterismo. Nel 1964 si trasferì prima in Svizzera e poi a Heidelberg, dove rimase fino alla morte.
Pubblicazioni (in italiano)
Pugaciov, imperatore dei cosacchi: storia di una rivolta sotto Caterina II. Messina: Giuseppe Principato, 1945.
I russi guardano l'Europa: rivelazione di un nuovo mondo. Milano: Hoepli, 1945.
I segreti della scrittura. Firenze: Vallecchi, 195.
Comunismo o cristianesimo?: Europa al bivio. Treviso: Ed. Marton, 1955.
L’Italia vista dai giornalisti esteri, a cura di N. Sementovsky-Kurilo. Milano: Arti Grafiche Setti, 1963.
ArchiviFondazione Giorgio Cini, Venezia. Archivio Angelo e Olga Signorelli.
Schiller Archiv, Marbach am Neckar.
Bibliografia
G. Guarino, N. Sementovsky Kurilo, Nicola Sementovsky Kurilo, Milano, Arti Grafiche Setti, 1961.
Manuel Sarkisyanz, Golo Mann, Hans Mislin, Helmut Presser, Fritz Bajorat, Siegfried Müller-Markus, Nikolaus von Sementowsky-Kurilo. Zum 70. Geburtstag, 28. August 1971 / Zürich-Stuttgart: Werner Classen Verlag, 1971.
Barillà E. Omaggio a Nicola Sementovsky-Kurilo, "Ricerca ’90", №7, luglio 1991
Русское присутствие в Италии в первой половине ХХ века : энциклопедия / ред.-сост. А. д’Амелия, Д. Рицци. М. : Политическая энциклопедия, 2019.
Daniela Rizzi
22 maggio 2020
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