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Amici della Russia. Società italiana per lo studio delle civiltà slave
Titolo: Amici della Russia. Società italiana per lo studio delle civiltà slave
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1920), n. 2, pp. 73-75
Abstract: Alla voce
Russia della sezione Incontri e scontri si dà notizia della costituzione dell’associazione Amici della Russia. L’A. plaude all’iniziativa e riporta lo statuto dell’associazione. Tra le finalità ci sono la promozione degli scambi culturali con la Russia, la fondazione di uno Studio Russo, analogo dello Studio Italiano di Mosca, la pubblicazione di opere che avrebbero favorito la conoscenza della Russia in Italia.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale a. e. s., Leonida Andreief. Lazzaro e altre novelle (Trad. C. Rébora. Firenze, Vallecchi, 1919). — Sotto il giogo della guerra (Trad. Lydia e Francesco Paresce, Firenze, Vallecchi, 1919)
Autore: a. e. s.,
Forma autore accettata: Saffi, Aurelio Emilio
Titolo: Leonida Andreief. Lazzaro e altre novelle (Trad. C. Rébora. Firenze, Vallecchi, 1919). — Sotto il giogo della guerra (Trad. Lydia e Francesco Paresce, Firenze, Vallecchi, 1919)
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1919), n. 4, pp. 77-80
Abstract: Alla voce
Russia della sezione Incontri e scontri troviamo la recensione di due libri di Leonid Nikolaevič Andreev: la raccolta di novelle
Lazzaro e altre novelle, tradotta dal russo da Clemente Rebora, e il romanzo breve
Sotto il giogo della guerra. Confessioni d’un piccolo uomo su giorni grandi [Igo vojny. Priznanija malen’kogo čeloveka o velikich dnjach, 1916], tradotto dal russo da Lydia e Francesco Paresce. Secondo l’A. egli è più legato alla tradizione delle prosa occidentale che a quella russa. L’A. si sofferma sulle novelle
Straniero [Inostranec, 1902],
Lazzaro [Eleazar, 1906],
Cristiani [Christiane, 1905]. Le novelle migliori sono ritenute
Fantasmi [Prizraki, 1904] e
Ben-Tovit (1905), in cui Andreev si misura con la follia e atmosfere da incubo. Queste atmosfere si ritrovano anche in
Sotto il giogo della guerra, romanzo il cui protagonista viene scaraventato dalla sua grigia esistenza in mezzo agli orrori della guerra.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Bacchelli Riccardo, Omaggio al conte Tolstoi
Autore: Bacchelli Riccardo,
Forma autore accettata: Bacchelli, Riccardo
Titolo: Omaggio al conte Tolstoi
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1921), n. 10, pp. 5-14
Abstract: Riflessioni dell’A. sui romanzi di Lev Nikolaevič Tolstoj
Guerra e pace [Vojna i mir, 1867-69],
Anna Karenina (1875-77) e
Resurrezione [Voskresenie, 1899]. L’A. vede in Tolstoj uno scrittore profondamente legato alla terra russa. In
Guerra e pace egli ha tracciato l’epopea del difficile rapporto fra generazioni diverse. L’A. difende Tolstoj dalle accuse di dogmatismo, sottolineando invece la sua profondità spirituale, che si manifesta anche nei diversi modi in cui egli descrive la morte. Va ribadito anche il valore formale delle opere di Tolstoj.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Bacchelli Riccardo, Paradosso su Tolstoi e Dostoievschi
Autore: Bacchelli Riccardo,
Forma autore accettata: Bacchelli, Riccardo
Titolo: Paradosso su Tolstoi e Dostoievschi
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1923), n. 12, pp. 55-80
Abstract: L’A. esprime una serie di giudizi su Lev Nikolaevič Tolstoj e Fedor Michajlovič Dostoevskij. Il primo sarebbe un ottimo romanziere, tipicamente russo, che avrebbe imparato l’arte retorica dai francesi, in particolare da Voltaire. Anche Tolstoj denunzia i vizi della società a lui contemporanea; di lui l’A. evidenzia la tendenza naturalistica, il suo descrivere dettagliatamente tutte le sensazioni umane. I giudizi su Dostoevskij sono nettamente negativi: i suoi romanzi appaiono all’A. sconclusionati. Considera riuscito soltanto
Memorie dalla casa dei morti [Zapiski iz mertvogo doma, 1860-1862]. Il numero della rivista è considerato il n. 12 della quarta annata, cioè del 1922, ma in realtà esce nel 1923, come fascicolo di dicembre, e reca l’indicazione «Numero straordinario».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Barilli Bruno, Balli russi
Autore: Barilli Bruno,
Forma autore accettata: Barilli, Bruno
Titolo: Balli russi
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1920), n. 4, pp. 41-43
Abstract: Nella rubrica Delirama l’A. parla della
troupe dei ballerini di Sergej Pavlovič Djagilev. L’A. menziona l’interpretazione di Cleopatra di Ljubov’ Pavlovna Černyševa in
Cleopatra (rappresentato nel 1909) su musiche di Anton Stepanovič Arenskij (
Egipetskie noči, 1900) e ricorda il balletto
Il principe Igor (rappresentato nel 1909), tratto dal frammento
Danze polovesiane [Poloveckie pljaski] dell’opera
Knjaz’ Igor’ di Aleksandr Porfir’evič Borodin.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Bie Oscar, Teatro, musica ed arte in Germania
Autore: Bie Oscar,
Forma autore accettata: Bie, Oscar
Titolo: Teatro, musica ed arte in Germania
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1922), n. 3-4, pp. 91-99
Abstract: In una rassegna di recensioni di spettacoli teatrali in Germania, nella rubrica
Lettere dalla Germania, vengono prese in considerazione le rappresentazioni del Teatro di Mosca (p. 265). Purtroppo non era venuto in Germania l’attore Konstantin Stanislavskij, sostituito da Kačalov (pseud. di Vasilij Ivanovič Šverubovič).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Bulgakov Valentino, Pagine inedite di un diario su Tolstoj
Autore: Bulgakov Valentino,
Forma autore accettata: Bulgakov, Valentin Fedorovič
Titolo: Pagine inedite di un diario su Tolstoj
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Testo letterario
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1921), 8-9, pp. 29-44
Abstract: Vengono pubblicate alcune pagine tratte dalle memorie dell’ultimo segretario di Lev Nikolaevič Tolstoj, Valentin Fedorovič Bulgakov. Questi aveva pubblicato i suoi ricordi sull’ultimo anno di vita di Tolstoj nel 1911, col titolo
U L. N. Tolstogo v poslednij god ego žizni, Dnevnik sekretarja L. N. Tolstogo. Dopo la morte di Sof’ja Andreevna Tolstaja (1919) egli aveva potuto pubblicare anche i materiali che si riferivano a lei. Grazie a Valentina Dolghin Badoglio vengono pubblicate nella «Ronda» alcune pagine che non erano entrate nella prima edizione. Sono riportate le annotazioni relative ai giorni 14, 15, 16, 19, 21, 22, 26, 28, 30 luglio 1910. Nell’annotazione relativa al 14 luglio 1910 è riprodotta una lettera di Tolstoj alla moglie scritta quello stesso giorno (pp. 542-544). Tema ricorrente sono i cattivi rapporti che intercorrevano tra Sof’ja Andreevna e Vladimir Grigor’evič Čertkov.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Cora Marcello, Ritorni inutili a inutili Paesi
Autore: Cora Marcello,
Forma autore accettata: Cora, Marcello
Titolo: Ritorni inutili a inutili Paesi
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Testo letterario
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1919), n. 1, pp. 54-57
Abstract: Prima parte di una serie di bozzetti di impressioni di viaggio, intitolata
I. Paesi slavi del Nord (la seconda parte è pubblicata nel n. 3 pp. 47-50, v.). Le impressioni riguardano le terre che vanno dalla Polonia alla costa pacifica della Russia. In questo bozzetto l’A. parla soprattutto della Polonia, ma tratta anche in generale dell’autunno e dell’inverno nelle terre slave settentrionali.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Cora Marcello, Ritorni inutili a inutili Paesi
Autore: Cora Marcello,
Forma autore accettata: Cora, Marcello
Titolo: Ritorni inutili a inutili Paesi
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Testo letterario
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1919), n. 3, pp. 47-50
Abstract: Seconda parte della serie di bozzetti di viaggio, intitolata
II. Russia, Ungheria (la prima parte era apparsa nel n. 1, v.). L’A. ricorda le invasioni di popoli provenienti dall’Asia nelle terre dell’Europa Orientale; questi popoli avevano assoggettato le popolazioni locali sia nella Rus’, sia in Ungheria. Vengono descritte soprattutto le impressioni suscitate dalla pianura ungherese.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale e. c., Hodgson, Drinkwater, Rosing
Autore: e. c.,
Forma autore accettata: Cecchi, Emilio
Titolo: Hodgson, Drinkwater, Rosing
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1919), n. 1, pp. 80-83
Abstract: In una corrispondenza dall’Inghilterra l’A. commenta la produzione poetica di Ralph Hodgson, il dramma
Abraham Lincoln di John Drinkwater, rappresentato nei teatri londinesi e uscito in volume nel 1918, i concerti di Vladimir Sergeevič Rozing. Quest’ultimo aveva cantato canzoni popolari russe, anche rielaborate da grandi musicisti. Aveva eseguito Modest Petrovič Musorgskij, Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, Michail Ivanovič Glinka.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale e. c., Leonida Andreieff. I sette impiccati. Trad. di Decio Cinti. Ed. Sonzogno, Milano. — Id. Giuda Iscariota. Trad. di Decio Cinti. Ed. Sonzogno, Milano
Autore: e. c.,
Forma autore accettata: Cecchi, Emilio
Titolo: Leonida Andreieff. I sette impiccati. Trad. di Decio Cinti. Ed. Sonzogno, Milano. — Id. Giuda Iscariota. Trad. di Decio Cinti. Ed. Sonzogno, Milano
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1919), n. 8, pp. 80-82
Abstract: Alla voce Russia della sezione Incontri e scontri vengono recensite due opere di Leonid Nikolaevič Andreev:
I sette impiccati [Rasskaz o semi povešennych, 1908] e
Giuda Iscariota [Iuda Iskariot, 1907]. L’A. non apprezza questi romanzi brevi, ritiene che nel primo Andreev non abbia saputo creare un’atmosfera di vera paura e che nel secondo non abbia saputo conferire una valenza metafisica al protagonista.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale e. c., Reminiscences of Leo Nicolayevitch Tolstoi by Maxim Gorky. Authorised translation by S. S. Koteliansky and Leonard Woolf. Published by The Hogarth Press, Paradise Road, Richmond, 1920
Autore: e. c.,
Forma autore accettata: Cecchi, Emilio
Titolo: Reminiscences of Leo Nicolayevitch Tolstoi by Maxim Gorky. Authorised translation by S. S. Koteliansky and Leonard Woolf. Published by The Hogarth Press, Paradise Road, Richmond, 1920
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1920), n. 8-9, pp. 110-112
Abstract: Alla voce Russia della sezione Incontri e scontri viene recensita la traduzione inglese eseguita da Samuil Solomonovič Koteljanskij e Leonard Woolf di
Vospominanija o L’ve Nikolaeviče Tolstom (1919) di Maksim Gor’kij (pseud. di Aleksej Maksimovič Peškov). L’A. apprezza il fatto che non si tratti dell’abituale saggio che presenta Lev Nikolaevič Tolstoj con toni monumentali e ieratici, ma di una serie di schizzi, nati da conversazioni fra Gor’kij e Tolstoj a Haspra (Gaspra) in Crimea, schizzi che presentano un Tolstoj molto umano e che non sono privi di umorismo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale e. c., Roberto Vaucher. L’inferno bolscevico, Milano, Fratelli Treves, 1919
Autore: e. c.,
Forma autore accettata: Cecchi, Emilio
Titolo: Roberto Vaucher. L’inferno bolscevico, Milano, Fratelli Treves, 1919
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1919), n. 5, pp. 79-80
Abstract: Alla voce
Francia della sezione Incontri e scontri viene recensito il libro
L’inferno bolscevico [L’enfer bolchevik à Pétrograd sous la commune et la terreur rouge, 1919, Paris 1919] di Robert Vaucher. Si tratta del resoconto di un viaggio in Russia compiuto da Robert Vaucher, giornalista dell’«Illustration», tra l’aprile e il settembre del 1918. La recensione è una stroncatura. L’A. accusa il giornalista francese di non avere compreso ciò che vedeva.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale g. u., A proposito di un saggio su Dostojevski
Autore: g. u.,
Forma autore accettata: Ungaretti, Giuseppe
Titolo: A proposito di un saggio su Dostojevski
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1922), n. 1, pp. 68-69
Abstract: Recensione del saggio di Jacques Rivière
De Dostoïevsky et de l’insondable, dedicato a Fedor Michajlovič Dostoevskij, apparso nel numero del 1° febbraio 1922 della «Nouvelle Revue Française», pp. 175-178.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Gargiulo Alfredo, Ai piedi del confessore
Autore: Gargiulo Alfredo,
Forma autore accettata: Gargiulo, Alfredo
Titolo: Ai piedi del confessore
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1921), n. 6, pp. 32-49
Abstract: L’A. esprime una serie di riflessioni sulla religione scaturite dalla lettura del libro
Storia di Cristo di Giovanni Papini (Firenze, 1921). La recensione è una stroncatura. L’A. coglie l’occasione di rievocare alcune osservazioni che aveva in precedenza scritto su Lev Nikolaevič Tolstoj, a proposito di pensiero religioso (pp. 392-394). L’A. ivi aveva affermato che l’aspetto religioso del pensiero di Tolstoj fosse da ricercare in tutta la produzione letteraria dello scrittore, non solo nelle ultime opere, di carattere strettamente religioso e moralistico. Queste conclusioni dell’A. sono state confermate da studi più recenti. Tuttavia l’A. rettifica alcune proprie affermazioni, sostenendo che aveva accentuato eccessivamente i balenii del divino, lasciando invece da parte il «senso normale del divino».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale l. m., Achille Ricciardi. Il Teatro del Colore. Estetica del dopo guerra. Facchi, Milano 1919
Autore: l. m.,
Forma autore accettata: Montano, Lorenzo
Titolo: Achille Ricciardi. Il Teatro del Colore. Estetica del dopo guerra. Facchi, Milano 1919
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1919), n. 2, pp. 63-64
Abstract: Nella rubrica Incontri e scontri l’A. recensisce, stroncandolo, il libro di Achille Ricciardi sulla riforma dell’arte scenografica. Nelle riflessioni sull’uso degli effetti di luce e colore nella scenografia l’A. ravvisa una somiglianza con le teorie sul colore di Vasilij Vasil’evič Kandinskij. Quest’ultimo ha però espresso idee molto più acute. Montano consiglia di leggere
Über das Geistige in der Kunst (München, 1912) e «Der Blaue Reiter».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale l. m., s. t.
Autore: l. m.,
Forma autore accettata: Montano, Lorenzo
Titolo: s. t.
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1920), n. 5, pp. 48-53
Abstract: Nella rubrica Commento alla cronaca all’interno della sezione Incontri e scontri l’A. riflette sulla condizione sociale ed economica dei letterati e degli artisti. Egli cita la situazione della Russia bolscevica, dove i letterati e gli artisti sono remunerati dallo Stato, e afferma che ciò restituisce dignità al loro lavoro, perché essi ottengono così un riconoscimento del loro lavoro. È contestata la scarsa considerazione del lavoro degli artisti a partire dal XIX secolo. In questo modo, solo gli artisti che si adeguano alle richieste del mercato. L’A. auspica un ritorno al mecenatismo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale l. m., s. t.
Autore: l. m.,
Forma autore accettata: Montano, Lorenzo
Titolo: s. t.
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1920), n. 6, pp. 52-53
Abstract: Nella rubrica Commento alla cronaca all’interno della sezione Incontri e scontri l’A. rievoca un aneddoto di cui ha appreso da una corrispondenza dalla Russia. Le icone esposte in un museo vengono venerate come se si trovassero in una chiesa. L’A. depreca questa forma di persecuzione religiosa che costringe il popolo a pregare nei musei.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale m. c., Vicende della più grande scoperta
Autore: m. c.,
Forma autore accettata: Cora, Marcello (pseud. di Mór Korach)
Titolo: Vicende della più grande scoperta
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1919), n. 7, pp. 104-106
Abstract: Nella sezione Incontri e scontri l’A. deride uno scienziato russo emigrato a Parigi. La cura dell’impotenza maschile da lui scoperta si era rivelata deludente.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Mann Thomas, Goethe e Tolstoi
Autore: Mann Thomas,
Forma autore accettata: Mann, Paul Thomas
Titolo: Goethe e Tolstoi
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1922), n. 7-8, pp. 71-84
Abstract: Traendo spunto dalla circostanza che una persona nell’arco della sua vita aveva conosciuto a Weimar sia Johann Wolfgang von Goethe, sia Lev Nikolaevič Tolstoj, l’A. confronta i due scrittori. Tolstoj presentava ancora elementi settecenteschi nella sua prosa, come la religiosità vicina al deismo e la critica sociale, mentre Goethe, dal canto suo, era riuscito a prevedere alcuni fenomeni ottocenteschi, come l’industrializzazione con le sue conseguenze sociali. Entrambi gli scrittori sono accomunati dal loro interesse per Jean-Jacques Rousseau. I due elementi di pedagogia ed autobiografia, che segnano la produzione letteraria di Rousseau, si riscontrano nella produzione di Goethe e Tolstoj.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale r. b., Étienne Antonelli. La Russie Bolchéviste. Paris, Bernard Grasset, 1919, 3 fr. 50, 3me édition
Autore: r. b.,
Forma autore accettata: Bacchelli, Riccardo
Titolo: Étienne Antonelli. La Russie Bolchéviste. Paris, Bernard Grasset, 1919, 3 fr. 50, 3me édition
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1919), n. 2, p. 75
Abstract: Alla voce Francia della sezione Incontri e scontri viene recensito il libro di Étienne Antonelli
La Russie Bolchéviste, che conobbe svariate edizioni nel 1919. Sono apprezzati i resoconti di ciò che Antonelli aveva visto di persona e i documenti pubblicati. L’esposizione è invece giudicata schematica e convenzionale. L’ultima parte, che contiene le interpretazioni dell’autore sulle conseguenze del rivolgimento e le previsioni per il futuro, è più debole.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Saffi Aurelio E., Divagazione su Nicola Gogol
Autore: Saffi Aurelio E.,
Forma autore accettata: Saffi, Aurelio Emilio
Titolo: Divagazione su Nicola Gogol
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1920), n. 5, pp. 35-40
Abstract: L’A. commenta la creazione artistica di Nikolaj Vasil’evič Gogol’. Essa è caratterizzata da due componenti: quella fantastica e fiabesca e quella satirica. Nelle novelle di ambientazione ucraina o, comunque, rurale, il fantastico irrompe a turbare scene inizialmente idilliache. Nelle novelle ambientate nel mondo della burocrazia e nelle commedie si sentono fortemente i toni della satira, una satira che è puro gioco, non mira a riformare nulla. Come personaggio emblematico è citato Akakij Akakievič Bašmačkin, protagonista del
Mantello [Šinel’, 1842]. Quindi l’A. passa ad analizzare le
Anime morte [Mertvye duši, 1842]. Pavel Ivanovič Čičikov è un eroe negativo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Soffici Ardengo, Osservazioni intorno alla letteratura russa
Autore: Soffici Ardengo,
Forma autore accettata: Soffici, Ardengo
Titolo: Osservazioni intorno alla letteratura russa
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1922), n. 3-4, pp. 25-36
Abstract: I tre scrittori russi principali sono secondo l’A. Ivan Sergeevič Turgenev, Lev Nikolaevič Tolstoj e Fedor Michajlovič Dostoevskij. Il primo sarebbe scarsamente rappresentativo della letteratura russa, a causa del lungo tempo da lui trascorso all’estero. Dostoevskij, superiore a Turgenev, aveva esplorato le profondità dell’animo umano, ma non aveva saputo dare loro espressione compiutamente artistica, perché, a parere dell’A, «scriveva male». Tolstoj è ritenuto un ottimo romanziere, che però non ha il sigillo del genio; le sue opere non possono entrare nel novero dei classici universali. Fra gli scrittori più recenti l’A. cita Anton Pavlovič Čechov, Leonid Nikolaevič Andreev, Maksim Gor’kij (pseud. di Aleksej Maksimovič Peškov): su tutti e tre l’A. esprime un giudizio fortemente negativo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Sorel Georges, Cristianesimo greco ed Europa moderna
Autore: Sorel Georges,
Forma autore accettata: Sorel, Georges Eugène
Titolo: Cristianesimo greco ed Europa moderna
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1920), n. 8-9, pp. 5-17
Abstract: Dopo il crollo dell’Impero Russo si riapre la possibilità per il cattolicesimo di espandersi ad Oriente. L’A. evidenzia alcune differenze tra clero occidentale e orientale e rievoca poi il tentativo di unione fra le Chiese costituito dai greco-cattolici. Quindi parla delle differenze nell’arte religiosa del cristianesimo latino e di quello di matrice greca. Egli ritiene che i fedeli di rito orientale accetteranno volentieri di entrare a far parte della civiltà occidentale appena si renderanno conto che essa contiene molti aspetti che erano nati dalla civiltà ellenica. A sua volta, la civiltà occidentale ha bisogno dell’apporto ellenico, come di un elemento nuovo, rigeneratore, per uscire definitivamente dal Medioevo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Suchert C. E., M. Gorki. Ricordi su Leone Tolstoi. Firenze «La Voce» 1921
Autore: Suchert C. E.,
Forma autore accettata: Suckert, Kurt Erich (pseud.: Curzio Malaparte)
Titolo: M. Gorki. Ricordi su Leone Tolstoi. Firenze «La Voce» 1921
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1921), n. 6, pp. 66-70
Abstract: Alla voce
Russia della sezione Incontri e scontri viene recensita la traduzione italiana eseguita dal russo da Odoardo Campa di
Vospominanija o L’ve Nikolaeviče Tolstom (1919) di Maksim Gor’kij (pseud. di Aleksej Maksimovič Peškov). Per costruzione e stile questo libro di Gor’kij su Lev Nikolaevič Tolstoj ricorda all’A. il libro di Sergej Timofeevič Aksakov
Istorija moego znakomstva s Gogolem (1890) su Nikolaj Vasil’evič Gogol’. Nelle conversazioni fra Gor’kij e Tolstoj l’A. ravvisa il contrasto tra l’«occidentalismo culturale» del primo e lo «slavismo intransigente» del secondo. Per l’A., l’imborghesito Gor’kij non riuscirebbe a capire la scelta di Tolstoj di rinnegare la sua erudizione per mettersi al livello di un contadino. Per Gor’kij Tolstoj sarebbe sempre rimasto un mistero impenetrabile. Egli non sarebbe mai riuscito a capirlo come uomo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Tolstoi Leone, A che fine? Racconto del tempo dell’insurrezione polacca
Autore: Tolstoi Leone,
Forma autore accettata: Tolstoj, Lev Nikolaevič
Titolo: A che fine? Racconto del tempo dell’insurrezione polacca
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Testo letterario
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1922), n. 9-10, pp. 44-73
Abstract: Traduzione italiana dal russo del racconto di Lev Tolstoj
Za čto? (prima ed.: 1906, all’interno di
Krug čtenija). Il racconto narra le vicende di un polacco condannato al confino dopo l’Insurrezione di Novembre del 1830 e di sua moglie. Il racconto lascia trasparire simpatia verso la causa polacca. La traduzione qui pubblicata è diversa da quella pubblicata nella «Nuova rassegna di letterature moderne» nel 1906.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale Weber Alfred, La Germania e l’Oriente
Autore: Weber Alfred,
Forma autore accettata: Weber, Alfred
Titolo: La Germania e l’Oriente
Titolo del periodico: La Ronda letteraria mensile
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1922), n. 2, pp. 70-77
Abstract: L’A. sottolinea la particolare posizione della Germania fra Occidente ed Oriente, mettendo in evidenza la funzione civilizzatrice delle popolazioni germaniche nei confronti di quelle slave. Le innovazioni diffuse ad est sono però elaborate nella parte occidentale della Germania, ispirandosi alla tradizione romana e a quella francese. L’A. si interroga poi sul significato dei concetti di ‘Occidente’ e ‘Oriente’ nell’epoca a lui contemporanea. L’Occidente è rappresentato dall’asse Londra-New York e dai territori sottoposti alla sua influenza. L’Oriente asiatico, appoggiato dalla Russia, non si vuole però lasciare assorbire. Anche se l’Oriente fosse assoggettato politicamente, non lo sarebbe dal punto di vista spirituale. La Russia aveva accettato idee e tecnologie germaniche, ma non avrebbe accettato il pragmatismo anglo-sassone, perché era tutta orientata verso lo spirituale, il metafisico. La Germania appare divisa fra anima occidentale e anima orientale.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
Visualizza nella Biblioteca Virtuale